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scuola

L'Italia, Bruxelles e conti pubblici

Entro domani dobbiamo rendicontare all'Ue come ci impegniamo - senza tergiversare - a un aggiustamento contabile di 3,4 miliardi di euro, pari a due decimali di deficit. L'Ue non si smuove e noi senza una crescita del pil, e quindi del denominatore, il problema lo dobbiamo risolvere e una volta per tutte. I conti pubblici di questo 2017 si trascinano…

Che cosa prevede di fare il governo sul debito

Ciò che potrebbe rendere in futuro più complessa la trattativa con le autorità europee è non tanto l’andamento del deficit quanto l’evoluzione del rapporto debito/Pil. È su questa variabile che difatti appare probabile la deviazione più significativa rispetto agli obiettivi del Governo. Nel Dpb si indica un rapporto debito/Pil che si contrae dal 2018 passando in due anni dal 132.6…

Caro Renzi, per l'8 marzo niente fiori e solo opere di bene...

L'8 marzo è come la nota DEF (documento di economia e finanza). È sempre femmina ma la nota di aggiornamento è la riduzione di un decimale della spinta agli investimenti e alla crescita. Dunque l’Europa ci bacchetta perché la crescita è debolissima e ancora una volta e non c’è niente da festeggiare. Padoan, Renzi e compagnia cercano inutilmente di rassicurare ma è…

Pier Carlo Padoan

Perché si torna a parlare di tagli al debito pubblico

Sul debito pubblico, il deficit e la crescita il dibattito si è riaperto. Si è fatto tanto, ma rischia di non bastare. Il pil rallenta: nel 2015 è stato del +0,7%; quest’anno, secondo l’Ocse, non dovrebbe superare l’1%. Un arretramento netto rispetto al +0,9% ed al +1,6% stimati dal Def a settembre. A fine dicembre, il debito delle Pa è…

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