“L’Italia ha il dovere di provare a offrire un contributo d’insieme, sfruttando le proprie caratteristiche migliori: il sostegno umanitario nella guerra in Medio Oriente, l’ulteriore invio di armi in Ucraina, la presenza di mezzi navali nel mar Rosso, la nostra capacità diplomatica di essere pivot nel costone balcanico. Anche l’Europa lo ha compreso, seppur in ritardo, che è stato un errore macroscopico aver lasciato campo libero a big player, come Cina e Russia in Africa. È il momento di agire, con progettazione, visione e lungimiranza”. Conversazione con il senatore di Fratelli d’Italia Roberto Menia, vice presidente della commissione Difesa/Esteri
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Meloni sgombra il campo sul nazifascismo. Ora spazio alla politica
Giorgia Meloni nel suo messaggio per la Giornata della memoria, ribadendo la malvagità del disegno criminale nazifascista e la vergogna delle leggi razziali, toglie il macro tema del passato dal tavolo. Ma adesso starà alle opposizioni intervenire nel merito delle sue politiche e non più su un trascorso che era già stato superato dalla svolta di Fiuggi
Il Pd di Schlein? Senza visione, ma non basta cambiare leader. Parla Franchi
“Un anno di guida Schlein? Un salto rispetto alla storia del partito, giunto all’indomani di una sconfitta elettorale di enormi proporzioni. Non c’è stata l’identificazione di un mondo al quale ci si intendeva rivolgere e con cui ricostruire dei canali di collegamento e di contatto: penso in primo luogo al mondo del lavoro perché è importante farsi vedere alle manifestazioni della Cgil ma non basta”. Conversazione con l’editorialista del Corriere della Sera, Paolo Franchi
Da Delors a Meloni. La nuova Ue passa anche per l'Italia
Tajani da Parigi e il premier ieri alla Camera portano avanti il tema europeo nella consapevolezza che l’Ue deve cambiare passo, se vorrà essere all’altezza delle nuove sfide globali: non solo le due guerre, ma il cambiamento climatico, la gestione dell’intelligenza artificiale, la difesa comune e l’energia
Meloni e la stoccata sui diritti alla sinistra (quella autoritaria)
Quando osserva che deriva autoritaria è “considerare che chi vince le elezioni se non è di sinistra non abbia gli stessi diritti degli altri”, il premier mette l’accento sul fatto che entro la fine di quest’anno il Parlamento, che oggi ha una maggioranza di centrodestra, dovrà nominare quattro giudici costituzionali
Niente troika né altri bonus, ma più Nato e nuova Ue. Il 2023 di Giorgia Meloni
La mossa politica dei conservatori italiani è stata quella di togliere argomenti ai detrattori, interni ed esterni: niente spese pazze, bilancio accorto, rafforzamento degli impegni atlantisti e pungolo ai vertici europei per riformare una macchina a cui servono più cilindri. Il modello Tunisia e Albania è il futuro degli accordi
La visione di nazione di Meloni e gli equilibri futuri del mondo. Le pagelle di Mauro
Meloni “si trova ad uno snodo cruciale, ma ha tutte le carte in regola per fare bene”. Il cuore delle vicende internazionali? “Gli equilibri disegnati a Yalta non ci sono più, perché nel 1989 è imploso il sistema sovietico e sono comparsi attori nuovi che nel ’45 semplicemente non c’erano”. E ora la sfida è nuovamente aperta. Conversazione con l’esponente popolare, già ministro della Difesa e vicepresidente del Parlamento europeo, Mario Mauro
Allargamento, trattati e guerre. Il pragmatismo che serve all’Ue, secondo Villafranca
Meloni sa che in Ue serve del sano pragmatismo, e questo sta esercitando con la consapevolezza che ci sono trattati da rispettare, spiega il direttore degli studi Ispi. La crisi? “Questo è sempre stato un motto nascosto dell’Unione europea, cioè non si spreca mai una buona crisi”
Ucraina, Gaza, Mediterraneo. L'Italia nel mondo in subbuglio spiegata dall'amb. Checchia
“I servizi tedeschi avrebbero intercettato comunicazioni all’interno del circuito russo che potrebbero far pensare a un’aggressione della Russia a uno Stato Nato o alla Moldavia nell’arco dei prossimi tre-cinque anni. Teniamone conto”, ha detto l’ambasciatore a Formiche.net. “L’attenzione Usa all’Africa è da mescolare con il Piano Mattei, con la spinta della politica meloniana nel Mediterraneo”
Meloni all'internazionale di Atreju. Così si fondono spazio, geopolitica e destra
Dalle kermesse della destra spicca l’attenzione verso ciò che accade fuori dai confini nazionali, tanto importante quanto le beghe interne. Musk non significa solo tecnologia e IA, ma la presenza di un magnate mondiale che parla con l’Italia e con il suo premier di figli e spazio, ovvero di futuro