Appare di tutta evidenza come l’intensità delle relazioni istituzionali tra Italia e Giordania rappresenti, al di là delle emergenze belliche, un valore costante che si è intensificato particolarmente negli ultimi due anni. Per Roma, Amman resta un interlocutore oggettivamente affidabile nell’intera area che abbraccia Mediterraneo, Africa e Medio Oriente, anche per via della capacità del Paese non farsi contagiare tensioni presenti ai suoi confini
Gaza
Dal Mediterraneo al Golfo, Centemero spiega come sarà la piccola Onu a guida italiana
Il deputato leghista è il nuovo presidente dell’ Assemblea parlamentare del Mediterraneo per il biennio 2025/2026: “Da un punto di vista italiano continueremo a lavorare anche sul versante economico: abbiamo impostato un forum economico che si tiene a Marrakech dove le aziende e le istituzioni italiane hanno un posto d’onore. Svilupperemo ulteriormente questi aspetti che considero fondamentali anche nell’ottica del Piano Mattei”
Gaza e migranti, i nodi da sciogliere secondo la Farnesina
Da un lato Il Cairo e Amman si trovano in una situazione difficile, dall’altro gli Eau accettano il piano Trump. Il puzzle su Gaza si intreccia con il rischio di nuove ondate migratorie, mentre a Ciampino arrivano i primi malati oncologici palestinesi grazie a Food for Gaza
Italy for Gaza. Il marchio di Roma sulla ricostruzione della Striscia
Tajani e Bernini in Israele, Cirielli in Oman. Così si distende la strategia internazionale di Roma, che segue da un lato l’inclinazione italiana ad essere prima cooperatrice alla voce aiuti umanitari e al contempo proseguire nella costruzione di uno status geopolitico certificato
Cosa lega le mosse italiane in Libano, Ucraina e Balcani
Il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, in audizione davanti alle Commissioni Esteri di Camera e Senato, ha spiegato le prossime missioni con un passaggio anche su dazi, Piano Mattei e difesa Ue. L’obiettivo del governo è proseguire in un percorso strutturato che affronti sì le contingenze (come l’emergenza umanitaria a Gaza) ma, al contempo, programmi nel medio-lungo periodo la gestione di altri fronti
Un fondo ad hoc per la Difesa. Tutti i dettagli sul vertice di Bruxelles
Verso il consiglio europeo: una serie di fattori oggettivi, come la minaccia russa, le instabilità e i conflitti nel mondo, costringono l’Ue ad una reazione forte e coesa anche al fine di essere soggetto autorevole dinanzi alle crisi in corso. Alla voce sicurezza e industria bellica, dunque, necessita non più solo di un dibattito a più voci, così come c’è stato fino ad oggi, ma una svolta decisionale
Così Erdogan punta a mediare sul tavolo ucraino (con l'aiuto di Trump?)
Cosa può cambiare oggi rispetto, ad esempio, alla crisi del grano quando Erdogan provò a incunearsi nell’affare bellico e commerciale sia per favorire lo sblocco delle navi, sia per assumere una posizione di primo piano dinanzi alla comunità internazionale che osserva il conflitto? Tre elementi su tutti. Ecco quali
Pace e ricostruzione. Il ruolo dell'Italia dopo il cessate il fuoco a Gaza
Oltre il cessate il fuoco il progetto di Roma è costruire una stabilità duratura nel quadro geopolitico mediterraneo, dove è essenziale “lavorare in pace e intensificare gli scambi commerciali”. Da questo punto di vista lo sforzo progettuale italiano sarà doppio: da un lato consolidare la tregua e in secondo luogo riprendere gli Accordi di Abramo
Le ambizioni di Erdogan e i progetti di Trump. Il doppio puzzle in Medio Oriente
Perché il rapporto tra Erdogan e Netanyahu può amplificare il conflitto in Medio Oriente ma accelerare l’equilibrio in Siria (con un colpo contro i curdi)? Al contempo le ambizioni della Turchia di ripristinare un’influenza in stile patria blu potrebbero portare ad un aumento delle tensioni. Sullo sfondo il ruolo del golfo e i progetti di Trump
Il valore della Diplomazia in un mondo in crisi. Il monito di Mattarella
Il Capo dello Stato apre la XVII Conferenza delle ambasciatrici e degli ambasciatori d’Italia cerchiando in rosso la missione della diplomazia e lo fa intrecciandola con le sfide che la politica estera impone all’attualità come le guerre a Kyiv e a Gaza