Ad aderire al Piano strategico nazionale sono sempre più enti centrali e locali, segno che c’è voglia di accelerare la transizione digitale. Ma l’idea del governo è di sfruttare le big tech americane solo come fornitori, lasciando la gestione dei dati alle aziende italiane. Una cautela che rischia però di disincentivare gli investimenti, che vanno altrove come dimostra il piano che Google ha per la Germania
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Inversione Green deal, von der Leyen cambia la rotta di Timmermans
La svolta nasce anche dopo le numerose riflessioni sul tema avanzate dal governo italiano, che in occasione del Green Building Forum Italia ha messo l’accento sui punti dolenti della riforma Timmermans. Giorgia Meloni ha spiegato che la sostenibilità ambientale deve camminare di pari passo con la sostenibilità economica, per questa ragione Roma segue la strada della riduzione delle emissioni da un lato e del contributo al processo di decarbonizzazione dall’altro, all’insegna di “un percorso che va condotto con realismo, buon senso e concretezza”
Così Cdu e Spd costruiscono il cordone sanitario contro AfD
Stabile la Cdu, AfD triplica i voti, disastro Spd e verdi. Il primo grande test elettorale dopo le elezioni federali che hanno consacrato Friedrich Merz, racconta di un Paese in evoluzione, soprattutto nei lander più delicati, che devono fare i conti con un possibile taglio ai servizi sociali e con la crisi industriale ancora irrisolta. Capitolo auto: 51.500 lavoratori licenziati in 13 mesi, un record negativo per l’industria automobilistica tedesca
Trump chiama e Volkswagen risponde. Contro i dazi una nuova sede in Usa
Il colosso tedesco sta lavorando ad una nuova strategia per gli Stati Uniti, che si dovrebbe concretizzare nell’apertura di uno stabilimento, dopo quello di Chattanooga. In due anni si darebbe vita ad una produzione di circa 200mila auto. I dettagli
Non solo F-35. La nuova direttrice di marcia della Difesa tedesca
Le pretese francesi sul caccia Fcas hanno indispettito Berlino, che si guarda attorno per sostituire 80 vecchi Tornado. Ma aprendo al contempo un fronte sull’opportunità di ordinare altri F-35, mentre la crescente minaccia proveniente dalla Russia ha spinto il governo tedesco a una rivoluzione nel suo bilancio
Un nuovo asse per l’Europa? Roma, Berlino e Parigi secondo Calovini e Scotto
Italia, Germania e Francia rafforzano la cooperazione per dare concretezza all’integrazione europea, puntando su difesa e politica estera comune. Le basi sono già state gettate da recenti accordi bilaterali, ma serve ora un’azione rapida e condivisa. L’intervento di Giangiacomo Calovini, presidente dell’Intergruppo di amicizia parlamentare italo-tedesco, e Matteo Scotto, direttore della ricerca del think tank Villa Vigoni
Cos’è il Cyber Dome a cui lavorano Germania e Israele
La Germania, forte della sua storica alleanza con Israele, intende creare un Cyber Dome attraverso un centro di ricerca cibernetica congiunto e un piano in cinque punti che rafforza le difese informatiche, l’intelligence, la protezione anti‑drone e i sistemi di protezione civile, per rispondere alle nuove minacce globali
Merz e Meloni, un nuovo asse industriale per l’Europa? Parla Buck (AHK Italien)
Secondo Jörg Buck, consigliere delegato della Camera di commercio italo-germanica, Berlino e Roma dovranno superare ansie nazionali per costruire un partenariato paritario e sostenibile, in grado di rispondere alle sfide globali e di dare nuovo slancio alla competitività europea
Merz, la fumata è bianca ma qualcuno gli ha lanciato un segnale. L'analisi di Galetti
Conversazione con il responsabile per la sede di Roma della Fondazione Konraud Adenauer: “Alcuni parlamentari non sono rimasti contenti del voto di Merz assieme al partito AfD. Non vedo il rischio di ingovernabilità in Germania, lo dimostra il secondo voto favorevole. La differenza con Scholz? Al governo ci sono solo due partiti e la Cdu è più forte della Spd”
Le mosse di Merz per blindare il nuovo governo. Ecco tutti i ministri
Si compone il puzzle del neo cancelliere tedesco per dare la scossa a una Germania in cerca di risposte: da Wadephul “ministro Nato” al Fazzolari teutonico, dalla Stella di David sul petto di Karin Prien alla ministra per lo spazio Dorothee Bär che dovrà gestire i numerosi finanziamenti destinati alla Baviera come polo high-tech
















