Appare di tutta evidenza come l’intensità delle relazioni istituzionali tra Italia e Giordania rappresenti, al di là delle emergenze belliche, un valore costante che si è intensificato particolarmente negli ultimi due anni. Per Roma, Amman resta un interlocutore oggettivamente affidabile nell’intera area che abbraccia Mediterraneo, Africa e Medio Oriente, anche per via della capacità del Paese non farsi contagiare tensioni presenti ai suoi confini
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Energia e transizione, così prosegue l'alleanza tra Italia e Giordania
Un interlocutore affidabile nell’intera area che intreccia Mediterraneo, Africa e Medio Oriente, anche per via della capacità del Paese di non farsi contagiare dal batterio della tensione presente nelle sue immediate vicinanze. Questa la considerazione italiana verso il player mediorientale. Il rapporto tra Giorgia Meloni e il Re Abdullah II di Giordania è solido. E il segretario generale della Nato, Mark Rutte, proprio oggi ha citato l’azione del governo italiano e il Piano Mattei a proposito di Amman
Spinta sui migranti e soluzioni umanitarie per Gaza. L'impegno di Meloni al consiglio Ue
Dopo Bruxelles il Medio Oriente: la tappa ad Amman, da un interlocutore ormai abituale di Giorgia Meloni come il Re Abdullah II, si pone come la volontà italiana di affiancare un soggetto come la Giordania che vuole essere faro di stabilità per la regione. Quella a Beirut sarà la prima visita di un leader in assoluto dall’inizio delle operazioni di terra delle forze israeliane e nell’occasione offrirà alle istituzioni libanesi la visione italiana sulla crisi: dare un contributo alla stabilizzazione del confine israelo-libanese
Meloni fa tappa in Medio Oriente. Il puzzle geopolitico pensando a Unifil
La Giordania può essere la chiave geopolitica per risolvere nodi e allargare alleanze e consapevolezze occidentali? Il Paese sarà la prima tappa dell’imminente viaggio in Medio Oriente del presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, preoccupata per la sicurezza dei soldati italiani, sia di quelli impegnati nella missione Unifil dell’Onu, sia di quelli della missione bilaterale Mibil. Venerdì poi il premier sarà in Libano.
Riparte da Cipro la strategia italiana su Gaza e migranti
La presenza del Re di Giordania è indicativa di come un’emergenza come la crisi a Gaza debba trovare spazio in un momento di riflessione a più cervelli come quello Med9, proprio perché forse in passato non è stata sufficientemente attenzionata. Più volte Giorgia Meloni ha richiamato sull’esigenza per l’Ue di avere una propria strada maestra da seguire soprattutto nelle relazioni con i Paesi che si affacciano sul mare nostrum. E oggi, un anno dopo l’inizio del confitto e a maggior ragione dopo l’aumento della tensione nell’area, ciò si rende imprescindibile
Giordania ospite, Australia sulla sicurezza economica. Tutto (quasi) pronto per il G7
Re Abdullah II atteso a Borgo Egnazia, a conferma del focus italiano verso il Medio Oriente oltreché l’Africa. Canberra coinvolta nelle discussioni sulla coercizione cinese. Assente Milei, dopo la dura sconfitta in Parlamento
Meloni riceve Abdullah II. Perché Italia e Giordania saranno strategiche per la crisi a Gaza
Punto di partenza del dialogo è la Risoluzione 2728 del Consiglio di Sicurezza Onu, base su cui costruire l’auspicio comune: continuare con gli sforzi diplomatici in corso per un cessate il fuoco sostenibile e il rilascio dei prigionieri. Amman ha rapidamente assunto un peso diverso rispetto allo scorso decennio e assieme a Egitto e Turchia compone una sorta di triumvirato del dialogo che recita un ruolo non secondario nell’economia complessiva della macro area che intreccia Mediterraneo, Africa e Medio Oriente
Meloni-Abdallah, così si lavora all'alleanza nel cuore del Medio Oriente
L’azione attiva di Amman contro i droni di Teheran riapre il dibattito sulla possibilità della costruzione di un’alleanza atlantica e occidentale proprio nel cuore del Medio Oriente. Un passaggio significativo anche alla luce del ritorno della Siria nella Lega Araba dopo 12 anni. Meloni-Abdallah: evitare un’ulteriore escalation nella regione
Pace, corridoi, alleanze. Perché Italia e Giordania faranno rete
Vertice Meloni-Abdallah II Ibn Al Hussein per rilanciare un orizzonte politico con le legittime Autorità palestinesi per il processo di pace israelo-palestinese
Tajani in Israele, così l'Italia lavora per evitare un'escalation regionale
Allargare il dialogo per restringere il conflitto. Il ministro: “Hamas è come l’Isis, uccide come i nazisti. Il nostro appello è a non avviare una nuova stagione che possa incendiare il Medio Oriente”. Meloni dal Congo: “Ho sentito diversi capi di Stato e di governo: bisogna mantenere le interlocuzioni al più alto livello possibile”