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Golden Power, l’allarme di Giorgetti sulle Pmi spinge verso la riforma

Come evidenziano sia il recente veto sull’intesa tra un’azienda varesina di “taxi aerei” e una società cinese sia il dibattito a Mediobanca di venerdì, un aggiustamento dei poteri speciali appare inevitabile. Il ministro dell’Economia cerca soluzioni per proteggere le piccole e medie imprese con valenza strategica

Verso una riforma del Golden Power. Il dibattito a Mediobanca

Il convegno “Golden Power tra mercato, diritto e politica industriale” a Milano ha messo in luce la necessità di bilanciare sicurezza nazionale e attrattività economica. Ecco cos’hanno detto Nagel (Mediobanca), il ministro Urso, Savona (Consob), il giurista Cassese e il sottosegretario Mantovano

Perché Palazzo Chigi vuole vederci chiaro (di nuovo) sui cinesi in Pirelli

La presenza nel consiglio di amministrazione di alcuni consiglieri espressione dei soci cinesi aventi anche ruoli manageriali in Cnrc e Sinochem è compatibile con le prescrizioni imposte un anno fa? Verifica in corso

Investimenti cinesi in Italia e golden power. Quali traiettorie secondo l’avv. Picotti

Di Luca Picotti

Un’apparente contraddizione: cresce il monitoraggio degli investimenti mentre se ne auspicano di più. È il paradosso della geopolitica della protezione. L’analisi di Luca Picotti, avvocato e dottorando di ricerca presso l’Università di Udine, autore di “La legge del più forte” (Luiss)

Notifiche in crescita. Tutti i numeri del Golden power nel 2023

L’anno scorso sono state oggetto di screening 727 operazioni, di cui 577 notifiche e 150 prenotifiche. Due i casi di veto/opposizione. In aumento anche l’utilizzo delle prescrizioni per mitigare i rischi alla luce del contesto internazionale

Gli investimenti cinesi in Europa sono ai minimi storici ma le auto elettriche…

Il principale Paese destinatario è l’Ungheria dove le aziende cinesi potrebbero ritenere gli investimenti più sicuri che in Paesi come l’Italia che hanno di recente rafforzato i controlli. Ecco cosa dice l’ultimo rapporto di Merics e Rhodium Group

L’istruttoria Golden Power chiusa sui cinesi di Ferretti fa precedente. Ecco perché

La Presidenza del Consiglio prende atto, senza conseguenze, della delibera con cui la società ha annullato la precedente decisione che aveva portato all’apertura di un dossier e alla richiesta di informazioni. Il caso, rivelato nei giorni scorsi da Formiche.net, è una prima volta in 12 anni dall’entrata in vigore dei poteri speciali. Tra i rappresentanti del gruppo anche gli avvocati Sciaudone e Mattarella

Lo Stato, da imprenditore a regolatore con il Golden Power. Cos’ha detto Deodato

La normativa ha un ruolo di protezione ma è azzardato definirla come strumento di intervenuto pubblico nell’economia, ha detto il segretario generale della Presidenza del Consiglio durante un evento della Guardia di Finanza

Dopo il caso Pirelli, ecco quello Ferretti. Le ultime giravolte dell’azionista cinese

Una recente delibera del cda relativa all’acquisto di azioni proprie e alla governance è stata annullata in una riunione pasquale in seguito all’apertura dell’istruttoria da parte della presidenza del Consiglio ai sensi del Golden Power. Sarebbe stato il timore di prescrizioni a suggerire il passo indietro al gruppo nautico, il cui azionista di riferimento è Weichai, colosso controllato da Pechino. È un caso unico dall’entrata in vigore della normativa

Golden Power, il 2024 può essere l'anno della riforma. Ecco perché

Diminuiscono, ma di poco, le notifiche inviate a Palazzo Chigi. Ciò conferma una tendenza dettata da un perimetro più ampio e regolamentazioni più stringenti. Nei mesi scorsi dal Senato era arrivato l’invito ad armonizzare le norme in occasione del recepimento di alcune direttive europee (entro ottobre)

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