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Dal Mediterraneo al Golfo, Centemero spiega come sarà la piccola Onu a guida italiana

Il deputato leghista è il nuovo presidente dell’ Assemblea parlamentare del Mediterraneo per il biennio 2025/2026: “Da un punto di vista italiano continueremo a lavorare anche sul versante economico: abbiamo impostato un forum economico che si tiene a Marrakech dove le aziende e le istituzioni italiane hanno un posto d’onore. Svilupperemo ulteriormente questi aspetti che considero fondamentali anche nell’ottica del Piano Mattei”

L'Italia nel Golfo, perché Vision 2030 è una grande occasione. Lo spiega Murelli

“Vision 2030 permetterà l’apertura dell’Arabia Saudita verso scambi commerciali ed economici con gli altri Paesi, come l’Italia. Una grande opportunità perché ci sarà innovazione in tutti i settori, partendo dalla costruzione delle infrastrutture, passando per la creazione di nuove città e arrivando a un settore importantissimo come l’agricoltura”. Intervista alla senatrice membro del Gruppo di amicizia interparlamentare Italia-Arabia Saudita, Elena Murelli

Proiezione globale e nuove partnership. Speranzon fa il bilancio della missione di Meloni

Nel prossimo semestre verranno in Italia una serie di ministri del governo di Manama, con le relative delegazioni, a testimoniare l’interesse reciproco a sviluppare nuove opportunità di crescita e cooperazione. Speranzon (FdI): “Anche il Bahrein, come l’Arabia Saudita o gli Emirati Arabi Uniti, sta puntando molto sull’attrazione di investimenti esteri e sugli scambi commerciali”

Dalla Tanzania all'Etiopia. Tutti gli incontri Italia-Africa

Uno strumento che sta ampliando il proprio raggio d’azione. A Roma domani l’Arabia Saudita sarà ospite d’onore del quarto Arab Italian business-forum e mercoledì a Tunisi Pichetto Fratin e Di Foggia interverranno al Terna Innovation Zone Tunisia

Perché i porti africani sono la nuova frontiera (anche per l'Italia)

Porti al centro della cooperazione economica tra Italia e Paesi nordafricani: il punto su infrastrutture e logistica, ma anche transizione energetica e digitale con attenzione agli sbocchi di tutta l’Africa che si affaccia sul Mediterraneo. Un’area che punta a diventare nei prossimi anni sempre più strategica a livello logistico per gli scambi con l’Europa e l’Occidente tutto. L’economia del mare e il Piano Mattei

Nato e Fronte Sud, quali certezze porta a casa Meloni? Risponde Politi

Intervista al direttore della Nato Defense College Foundation: “La Nato e il Golfo? Rafforzino il dialogo. Purtroppo la questione ucraina ha il suo linguaggio, il suo consenso ma, qualunque sia l’esito della battaglia elettorale di novembre, sarà tutt’altro che scontata. C’è a mio avviso un problema di strabismo all’interno della Nato, molto pesante, e questo si è visto anche con il comunicato finale del vertice sulla difesa antimissile”

Fronte sud e golfo, ecco le chances dell'Italia al vertice Nato. La versione di Pelanda

Conversazione con l’economista: “L’attenzione verso il fronte Sud non si deve limitare alle nazioni costiere del Mediterraneo, ma dovrebbe proiettare la Nato verso la connessione tra Mediterraneo e India attraverso la penisola arabica. Ciò comporterebbe anche una serie di relazioni che non significa partecipazione alla Nato, ma costrutto di relazioni fondamentalmente sul piano della sicurezza”

La sicurezza al centro del partenariato strategico Ue-Golfo

A 24 mesi dal primo annuncio, il nuovo vertice tra Unione europea e Consiglio di cooperazione del Golfo segna una pietra miliare nei rapporti blaterali: le due aree strategiche hanno messo al centro il tema della sicurezza alla luce delle recenti tensioni. Un passo che investe nelle relazioni di medio-lungo periodo

Erdogan va in Iraq per la sua via della seta

Era dal 2011 che il sultano mancava da Baghdad, ma adesso ha deciso di accelerare per due ragioni: una corsia preferenziale di merci fino al Mediterraneo, con un collegamento stradale e ferroviario che eviterà il Canale di Suez, passando per una collaborazione più intensa nella lotta contro i militanti curdi, mentre l’Iraq cerca di assicurarsi una quota maggiore di acqua dai fiumi Eufrate e Tigri. Nel mezzo la guerra a Gaza e il rapporto con i Paesi del golfo (e non solo)

Perché la scelta di Borrell su Di Maio è questione istituzionale e non politica

La candidatura dell’ex ministro degli Esteri è spiegata da Fini e Casini con un piglio non partitico e sovrastrutturale: ovvero come l’occasione di un passo in avanti internazionale per l’Italia e non come evento divisivo tra fazioni

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