Skip to main content
House of Cards

I segreti di House of Cards svelati dagli sceneggiatori

Sin dalla prima stagione, noi maniaci di House of Cards ci siamo chiesti chi avesse ispirato la serie. I Roosevelt? Margaret Thatcher? Gli Underwood sono i Clinton scandagliati attraverso la lente dei complottari? Il dibattito è aperto, ma quando Donald Trump è salito alla ribalta, abbiamo cominciato a guardare Frank Underwood con occhi diversi. Entrambi sono guidati da un ego…

I giochi da Guerra Fredda in salsa House of Cards

Il vento di pace dei primi anni del XXI secolo è stata forse un’illusione, un sogno vivido che oggi non vede più fondamenta; sembra che il ritorno al passato sia l’unica soluzione al nuovo sconvolgimento mondiale, un riposizionamento strategico che basa le sue origini non più sull’appartenenza a idee consolidate ma sugli obiettivi, mancati, che vanno ridefiniti in vista di nuovi…

Non solo "House of Cards". Ecco sei telefilm ispirati alla politica in Cina, Brasile e Danimarca

Lo aveva detto tempo fa il premier Matteo Renzi: le serie televisive possono insegnare molto di politica. Il presidente del Consiglio proponeva un rilancio della formazione politica sfruttando i telefilm americani. Lo spunto, però, non era originale: tempo fa il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, aveva confessato la sua passione per questi prodotti televisivi. Infatti, di recente si è fatto…

House of Cards e il machiavellismo politico dall'Italia agli Usa

In Aprile, un film del 1998, ora forse un po’ dimenticato, Nanni Moretti si scagliava con sarcasmo contro il pressapochismo della nuova classe dirigente dell’Ulivo: “Io me li ricordo negli anni Settanta a Roma, alla Fgci, i giovani comunisti romani stavano tutti i pomeriggi davanti al televisore a vedere Happy Days, Fonzie […] e questa è la loro formazione politica,…

L'evoluzione del potere spiegata da House of Cards

Il rapporto tra fiction e potere può essere letto da due punti di vista. Da un lato, il potere rappresenta un ottimo soggetto per la fiction contemporanea e, dall’altro, nel mettere in scena il potere libero, ci svela come il nostro immaginario concepisca oggi l’idea di potere. Spesso la fiction anticipa addirittura la realtà. Lo ha fatto con le dimissioni…

Ecco come House of Cards riflette sul concetto di bene comune

Dal 4 marzo, con l’inizio della IV stagione di House of Cards, abbiamo forse le idee più chiare su chi potrà essere la donna (ebbene sì, una donna) o l’uomo più potente del mondo. E l’accoppiata Hillary-Bill Clinton (con lui questa volta necessariamente comprimario, anche se – stante il forte carisma – protagonista suo malgrado) non può non ricordarci l’alleanza…

Così House of Cards racconta il cinismo di lobby e politica

Torna House of Cards e riprende subito il dibattito sulla professione del lobbista, sull’etica della politica, sul gioco del potere. Ci confronteremo su chi assomiglia a chi, su chi copia questo o quell’altro atteggiamento, sul ruolo dei singoli protagonisti: specchio di un sistema reale o grottesche controfigure? La serie di Netflix, quanto e forse più dell’ormai leggendaria West wing, ha…

Ecco perché House of Cards non è lo specchio della politica

Frank Underwood è il prototipo del politico cinico e la serie televisiva House of Cards è, appunto, un monumento al cinismo della politica. Potrebbe trattarsi di una storia italiana, di una eredità del nostro machiavellismo. E invece nasce in Inghilterra e mette radici negli Stati Uniti, laddove la politica rivela a volte tratti di sconcertante ingenuità. Naturalmente si può mettere…

House of Cards, ovvero il manifesto del potere personale

La serie televisiva House of Cards ha avuto un successo internazionale strepitoso. Colpisce l’opinione pubblica nella sua rappresentazione del potere politico, proponendo un’idea di politica che si svolge all’interno di circoli ristretti. Una rappresentazione che riflette uno stato d’animo diffuso: la politica viene considerata come un arcano dentro il quale le persone comuni non riescono a entrare. Nella realtà invece…

realtà cini

Così una nuova rivoluzione tecnologica sconvolgerà le nostre vite

Nel 2013 Netflix ha progettato la formula per un nuovo show attraverso l'uso di un algoritmo. La compagnia ha raccolto una quantità massiccia di dati che rivelava la presenza di una vastissima audience per i psico-thriller di Kevin Spacey e per i film drammatici diretti da David Fincher. I big data hanno dunque comunicato a Netflix che dall’unione di questi…

×

Iscriviti alla newsletter