Dietro la decisione di Roma e Zagabria di realizzare un parco eolico si cela la risposta geopolitica alle mire cinesi nel settore energetico, che Pechino intende usare come clava di penetrazione nel costone balcanico (oltre alla Via della Seta). La cooperazione tra i due Paesi aggiungerebbe densità all’attenzione che il governo Meloni sta dedicando costantemente all’area balcanica
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Non solo grano, l'amb. Mesic racconta come cambia geopoliticamente la Croazia
Intervista all’ambasciatore croato in Italia: “La decisione rappresenta un nostro contributo nel contesto della crisi alimentare mondiale. Dal primo gennaio 2023 la Croazia è entrata a far parte dello spazio Schengen e dell’eurozona, realizzando due obiettivi cruciali della politica estera. A tempo debito speriamo anche di diventare il membro dell’Ocse”
La Francia non può supervisionare Niger e dintorni. Gli scenari di Parsi
“I governi africani? Non sono così propensi a concedere legittimazione a un puro atto di forza. Roma? Deve far capire agli alleati che non chiediamo solo assistenza rispetto al fronte Mediterraneo stretto al Nord Africa, ma siamo capaci di fornire anche solidarietà attiva”. Conversazione con l’esperto analista e docente all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, Vittorio Emanuele Parsi
Via della Seta, pronti all’uscita. I piani di Meloni
Pechino ha risposto a Crosetto (che ha definito “scellerata” l’adesione italiana alla Belt and Road cinese) con un comunicato sottotono sui benefici della cooperazione. Secondo il Foglio è perché la Cina ha già mandato giù l’uscita dell’Italia, programmata per settembre, prima del viaggio cinese di Meloni. Ecco i dettagli
Così la destra atlantista si è fatta strada in Europa
Emblematico il caso di FdI, pilastro occidentale pro-Ucraina ben prima di salire a Palazzo Chigi, celebrato anche dal Time: “Da quando è entrata in carica a ottobre, la leader italiana ha ampiamente superato le aspettative occidentali e ha persino suscitato elogi per le sue forti posizioni atlantiste”. Di contro in molti partiti di sinistra in Italia, Germania, Francia e Spagna non sono mancate sacche di profondo antiamericanismo mascherate da una certa ‘prudenza’ sul sostegno a Kiev.
Dopo Biden, Xi? Meloni si prepara a lasciare la Via della Seta
Pechino sarà una delle “prossime missioni”, ha spiegato la presidente del Consiglio dopo l’incontro alla Casa Bianca. Presto in Cina una delegazione della Farnesina e Tajani, per preparare il non rinnovo del memorandum e la visita di Mattarella
Roma player globale. Il vertice Biden-Meloni visto da Pelanda
“Le conferenze sulle migrazioni, sull’Ucraina, sui Balcani sono la prova che l’Italia ha capacità di aggregare costa nord e costa sud. L’incontro di oggi? Fa iniziare un processo di convergenze, ma non lo esaurisce”. Conversazione con l’esperto analista e accademico Carlo Pelanda
Sviluppo digitale, tra divari e progresso potenziale. Lo studio Ced
Nel suo ultimo studio, il Centro economia digitale evidenzia i divari territoriali e sociali nelle competenze digitali degli italiani che ostacolano lo sviluppo del Paese. Serve potenziare le competenze anche nelle aree meno sviluppate, sfruttando il Pnrr (e rivedendo la logica dei bandi). Ed è essenziale fare sistema
Migranti, business, Ue. Tutti i risultati del trilaterale Italia-Slovenia-Croazia
La IV Riunione ad Ancona dei ministri degli Affari Esteri dei tre paesi apre scenari innovativi sulla cooperazione nell’Alto Adriatico. Tajani: “Attenzione all’area, Italia sempre più protagonista”. Il dialogo a tre inoltre rappresenta un’interessante piattaforma politica per favorire uno dei punti nevralgici dei programmi europei: l’allargamento a est
Patto tra Roma, Berlino e Parigi sui materiali critici. Tutti i dettagli
I ministri Habeck, Le Maire e Urso hanno promesso di espandere la cooperazione nei settori dell’estrazione, della raffinazione e del riciclaggio. Così le tre maggiori economie dell’Ue cercano di guidare gli sforzi del blocco per rafforzare le catene di approvvigionamento e ridurre il rischio cinese