Lucas cita la schiettezza della premier e la sua storia grintosa che “riscuotono un grande successo, è anche la prima leader italiana eletta da decenni a fare una figura seria sulla scena internazionale, adottando una posizione decisamente amichevole nei confronti del team di Trump”. Inoltre le sue posizioni sull’immigrazione sono ora diffuse in Europa
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Crosetto in Egitto. Houthi e stabilità regionale tra Roma e Il Cairo
La visita ufficiale in Egitto del ministro della Difesa, Guido Crosetto, conferma la presenza italiana nel Mar Rosso e le direttrici di marcia che Roma ha impresso a tutela della libertà di navigazione, anche commerciale. Nell’occasione il titolare della Difesa ha incontrato il personale militare italiano impiegato nella missione Multinational Force and Observers
Cosa lega cibo e geopolitica. Meloni al vertice Onu
L’Italia ha messo in piedi progetti, iniziative, partenariati in Senegal, Ghana e Congo, con l’ambizione di coinvolgere presto anche Costa d’Avorio e Kenya. Uno schema che sta funzionando anche in Tunisia, spiega Meloni, dove Roma sta rafforzando le capacità e le competenze per l’utilizzo dell’acqua, “risorsa attorno alla quale si giocherà sempre di più una sfida anche geopolitica e di sovranità”
Etiopia e non solo, così l'Italia sta vincendo la sua scommessa in Africa. Parla Cirielli
Intervista al viceministro degli esteri che accompagnerà Giorgia Meloni in Etiopia: “L’Italia rimane una delle poche Nazioni in grado di realizzare grandi opere infrastrutturali all’estero riuscendo a competere e spesso a prevalere anche nei confronti dei giganti asiatici”. E sull’Africa aggiunge: “Riteniamo che sia necessario un cambio di paradigma: dobbiamo andare oltre l’emergenza degli sbarchi e guardare al continente africano con una prospettiva di lungo termine”
Onu e sicurezza alimentare. Meloni porta in Etiopia il paradigma Piano Mattei
Meloni e Abiy co-presiedono il vertice Onu. La crisi del grano insegna: cibo e guerra sono interconnessi. L’Etiopia, inoltre, in quanto attore determinante per l’equilibrio geopolitico in Africa Orientale, cerca anche di costruirsi un ruolo chiave nella regione, a partire dall’ambito energetico. Un’opportunità per l’Italia
Ecco il teorema Fitto sulla nuova coesione europea
A Bari Fitto porta come paradigma l’invasione russa dell’Ucraina, che ha impattato su più fronti, come l’energia, le infrastrutture, ma anche l’approvvigionamento dei materiali critici, passando per il grano. “Non è più possibile decidere una serie di priorità e mantenerle tali per sette anni a fronte di cambiamenti repentini”, ha aggiunto. E ricorda come aree europee limitrofe alla Russia si stiano progressivamente spopolando a causa del conflitto e proprio in quei confini le politiche di coesione rappresentano l’unico strumento per produrre un plus
Ucraina, Gaza e Libia. Il triplo fronte di Tajani a Washington
Con Boulos Tajani ha affrontato il tema libico, tornato prepotentemente in cima alle preoccupazioni europee sia per l’aumento dei flussi migratori, sia per l’intenzione russa di dotarsi di un porto (verosimilmente a Tobruk) dopo lo sloggio dalla Siria. Elemento che impatta principalmente sui Paesi del blocco Nato e che non può essere sottovalutato…
Dal Golfo al Mediterraneo, come prosegue il dialogo tra Italia e Bahrein
Agli occhi del Bahrein Roma non solo è vista come un attore europeo in forte crescita politica, ma anche come soggetto globale in grado di essere presente su più tavoli. Il costante dialogo italiano segna la naturale prosecuzione della traccia indicata dal Piano Mattei, senza tralasciare il tema del dialogo interreligioso, rispetto al quale il Bahrein ha assunto un ruolo primario nello scacchiere internazionale
Scommessa Odessa per l'Italia. Tutti i progetti per Kyiv
La conferenza di Roma si chiude con due elementi: il piglio sistemico che le firme hanno seguito, a dimostrazione di un approccio ampio al macro tema della ricostruzione, e la notizia del viaggio a Kyiv dell’inviato speciale del presidente americano, Keith Kellogg, dopo la sua partecipazione all’incontro dei volenterosi
Il ruolo italiano per i Balcani tra Difesa e allargamento Ue. Mattarella in Croazia
L’Italia considera la Croazia come un partner strategico, così come dimostrato ancora una volta sotto la presidenza del G7, perché il Paese è a tutti gli effetti la porta di accesso verso un’area nevralgica per le politiche europee, come i Balcani occidentali. Che la visita cada in un momento delicato lo dimostrano i temi affrontati, come sicurezza europea, crisi ucraina e allargamento Ue
















