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La strategia italiana dietro la conferenza sulla ricostruzione dell’Ucraina. I dettagli

3.500 partecipanti, circa 100 delegazioni ufficiali e 40 Organizzazioni internazionali, 2.000 aziende (di cui circa 500 italiane), centinaia di rappresentanti delle autonomie locali e della società civile. Dal 10 all’11 luglio Roma ospiterà la conferenza URC2025. Ecco tutti i dettagli

Difesa, energia e investimenti. Tutti i dossier tra Italia e Malesia

L’incontro a Palazzo Chigi tra il presidente del Consiglio e il premier malese è utile occasione di approfondimento geopolitico sull’area Asean che l’Italia osserva in chiave indo-pacifico e come gancio per accrescere la cooperazione bilaterale con un Paese che sta cambiando la propria difesa

Il riarmo russo impone scelte irrinunciabili. La linea di Crosetto e Tajani

I ministri di Esteri e Difesa nel corso dell’audizione davanti alle commissioni riunite sugli esiti dell’ultimo vertice Nato mettono due accenti. Primo, i quotidiani attacchi hacker sono atti di guerra. Secondo, è oggettivo il peggioramento della situazione generale alla voce sicurezza. Premessa concettuale è che la Russia è sempre più armata e rappresenta una potenziale minaccia dal momento che entro 5 anni potrà colpire territori Nato

Semiconduttori e gnl. Così l'Italia punta su Malesia (e Asean)

Presenti nella capitale italiana il ministro degli Investimenti, del Commercio e dell’Industria malese, Tengku Zafrul Aziz, il ministro degli Esteri Mohamad Hasan a dimostrazione del crescente interesse che Kuala Lumpur nutre nei confronti dell’Italia, dal momento che rappresenta la terza economia dell’Asean e la seconda in termini di reddito pro-capite della regione dopo Singapore. Che la strada imboccata sia giusta lo conferma l’interesse di Giappone e Indonesia alla joint-venture Eni-Petronas

Esplorazione mineraria. Obiettivi e strategie del piano del governo

Parte il Programma nazionale di esplorazione mineraria dopo il via libera dal Comitato interministeriale per la transizione ecologica, con un investimento di 3,5 milioni di euro dedicati alla prima fase di indagine sui depositi naturali. Verranno inoltre offerte una serie di indicazioni agli investitori italiani ed esteri sulla disponibilità di materie prime presenti

Meloni-Merz, non solo intese su migranti e difesa. In ballo il futuro dell'Ue

Roma e Berlino possono gettare le basi per una seria progettazione europea, anche in relazione al link con Londra dove Keir Starmer si sta dimostrando pragmatico e non ideologico negli approcci ai temi (difesa) e nelle scelte diplomatiche (accordo con Usa)

Così l'Italia rafforzerà il pilastro europeo della Nato. Parla Procaccini

“Serve un approccio totalmente diverso e nuovo alla difesa e alla sicurezza, perché i due temi sono intimamente connessi, approccio che l’Italia ha nelle sue corde. Nel grande gioco geopolitico se l’Occidente si rinforza, per la Cina non è una buona notizia”. Conversazione con il co-presidente del gruppo Ecr al Parlamento europeo

Pilastro europeo della Nato. La difesa di domani secondo Meloni

Il ragionamento della premier italiana al vertice Nato è tarato sulla realpolitik, sia per evitare doppioni con la difesa Ue, sia per investire in settori che stanno diventando sempre più primari, come il fronte sud, la cooperazione fra alleati in chiave di strategia industriale, l’interlocuzione imprescindibile con gli Usa e il binomio target di spese-autonomia/sovranità. Le parole di Meloni all’Aja

Non solo Tap, Urso a Baku per l'accordo Ansaldo (e rafforzare la cooperazione)

L’accordo conferma la postura del governo di Roma in un fazzoletto di terre e di equilibri decisivo, che spazia fra tematiche primarie come le risorse energetiche, le nuove sfide ambientali, la sicurezza regionale, la diffusione del know how italiano, le infrastrutture come il Trans Caspian Transport Corridor, di importanza centrale per i flussi energetici e di trasporto anche in chiave europea

Roma snodo tra Africa ed Europa. Il Piano Mattei incontra il Global Gateway

Il passo successivo è il coinvolgimento di soggetti come l’Ue, con cui Roma ha inteso fare un passo in avanti altamente significativo. Tra pochi giorni a Roma si svolgerà “The Mattei Plan for Africa and the Global Gateway: A common effort with the African Continent”, il vertice co-presieduto da Meloni, e dalla presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen. Le due accoglieranno a Villa Pamphilj i leader dell’Unione Africana, dell’Angola, dello Zambia, della Repubblica Democratica del Congo, della Tanzania e i vertici delle Istituzioni finanziarie multilaterali

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