Nelle prossime settimane saranno in Tunisia anche il ministro della Difesa Guido Crosetto, il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara. Si è passati da visite di emergenza (luglio 2023 con il Team Europa per la crisi dei migranti) a consuetudine assieme a due ministri e a un viceministro per siglare nuovi accordi
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Migranti, Piano Mattei e cultural diplomacy. Il viaggio di Meloni in Tunisia
Il quarto viaggio in nove mesi della premier a Tunisi non solo racchiude l’esigenza italiana di puntellare la propria strategia alla voce sbarchi e relazioni bilaterali, ma rappresenta anche l’occasione per distendere la cosiddetta cultural diplomacy tramite un accordo che favorisca gli scambi nella cooperazione accademica. Lo dimostra la presenza di due ministri come Piantedosi e Bernini
Meloni-Abdallah, così si lavora all'alleanza nel cuore del Medio Oriente
L’azione attiva di Amman contro i droni di Teheran riapre il dibattito sulla possibilità della costruzione di un’alleanza atlantica e occidentale proprio nel cuore del Medio Oriente. Un passaggio significativo anche alla luce del ritorno della Siria nella Lega Araba dopo 12 anni. Meloni-Abdallah: evitare un’ulteriore escalation nella regione
G7, aiuti umanitari e diplomazia. La risposta italiana alla crisi mediorientale
Il G7 convocato ieri da Meloni su richiesta del presidente americano ha chiesto all’Iran e ai suoi fiancheggiatori di interrompere le azioni ostili. In caso contrario verranno adottate ulteriori misure, al pari dell’aumento della cooperazione in favore di Gaza. Tra due giorni la ministeriale esteri a Capri. Dal punto di vista della Casa Bianca una reazione ulteriore israeliana contro l’Iran darebbe il “la” a una guerra vera e propria, ampliando il campo di battaglia che dal 7 ottobre scorso è circoscritto alla Striscia
Contro la glaciazione demografica. Meloni, i figli e la nuova Ue
L’intervento del presidente del Consiglio al convegno “Per un’Europa giovane. Transizione demografica, ambiente, futuro”. La spesa pubblica finalizzata a sostenere la natalità e gli aiuti alla famiglia è quella che più di tutte può e deve essere considerata un investimento di carattere produttivo. Alla base della denatalità, ci sono fattori “anche economici e sociali”, ha detto riferendosi alle “giovani generazioni che hanno paura del futuro”
Il Pd, dopo Prodi, non è più un partito nazionale. La lettura del prof. Galli
“Credo che sia necessaria una rifondazione radicale della sinistra, magari con un cambio di nome, sicuramente con cambio di prospettiva politica e di personale politico: un’autentica rivoluzione che parta da un’idea, da un’analisi e dall’individuazione di bisogni sociali reali per leggere la società”. Conversazione con Carlo Galli, politologo, già professore di Storia delle dottrine politiche presso l’Università di Bologna
Meloni e Michel lavorano all'agenda strategica dell'Ue. Ecco come
Il presidente del Consiglio europeo riconosce al governo italiano il ruolo di partner nelle delicate trattative con Paesi extra Ue: sul tavolo non solo la sfida del nuovo patto di migrazione e asilo, ma anche il Mediterraneo e il fronte sud
Angola e Libia, tutti i progetti italiani in Africa
Dopo il vertice Italia-Africa di gennaio, gli occhi di Roma, sotto la presidenza italiana del G7, restano ben focalizzati sul continente africano. Tra un mese si svolgerà il primo business forum della Camera di Commercio unificata italolibica in concomitanza con la Fiera Internazionale di Tripoli del 15-21 maggio, giunta alla cinquantesima edizione dal 1927: è il frutto del memorandum siglato a Tripoli lo scorso ottobre
Italia alleato essenziale della Nato. Parola dell'amb. Markell
L’ambasciatore americano in occasione del 75° compleanno dell’Alleanza: “Roma? Guida operazioni importanti come la Nato Mission Iraq e la Kosovo Force” e ospita presidi come il Joint Force Command di Napoli, l’hub della Nato per il Sud e il Nato Defense College
Il viaggio di Meloni in Libano guarda alle crisi globali. La versione di Pirozzi
Nicoletta Pirozzi, responsabile del programma Ue, politica e istituzioni dell’Istituto Affari Internazionali: “La visita mira da una parte a ribadire la presenza internazionale in un’area calda, quella al confine con Israele, in cui da sempre l’Italia è presente con la missione Unifil. E dall’altra anche a livello bilaterale un sostegno alla sicurezza del Libano, con un appello ad evitare l’escalation”