L’obiettivo adesso è quello di trasformare in un partenariato strategico rapporti bilaterali già di ottimo livello. La visita di oggi a Palazzo Chigi del presidente della Repubblica del Kazakhstan, Kassym-Jomart Tokayev, dimostra il grande interesse dei due Paesi a rafforzare la cooperazione. Ecco su quali dossier
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Tutte le strade (dell’IA) portano a Roma. Cosa dicono Altman, Gates e Benanti
Da Davos, l’ad di OpenAI è tornato a invocare la necessità di un’agenzia internazionale che possa regolare l’Intelligenza Artificiale, sulla falsariga di quella dell’atomica. Il fondatore di Microsoft e filantropo americano è stato a Palazzo Chigi per affrontare con Meloni tutti gli aspetti più spinosi. Infine, Benanti, presidente del Comitato per l’Intelligenza Artificiale, ha posto l’accento sul pericolo che corre il giornalismo senza regole chiare
Come cresce l'asse Meloni-von der Leyen (con vista Africa)
“L’Italia è sulla buona strada nell’attuazione del Pnrr: la Commissione ha dato la quarta rata alla fine di dicembre. Questo significa che già meta dei fondi è stata erogata. Penso che sia una grande notizia”, ha spiegato la presidente della Commissione Europea da Forlì, che tra dieci giorni tornerà a Roma per il vertice Italia-Africa
Il Pd di Schlein? Senza visione, ma non basta cambiare leader. Parla Franchi
“Un anno di guida Schlein? Un salto rispetto alla storia del partito, giunto all’indomani di una sconfitta elettorale di enormi proporzioni. Non c’è stata l’identificazione di un mondo al quale ci si intendeva rivolgere e con cui ricostruire dei canali di collegamento e di contatto: penso in primo luogo al mondo del lavoro perché è importante farsi vedere alle manifestazioni della Cgil ma non basta”. Conversazione con l’editorialista del Corriere della Sera, Paolo Franchi
Pragmatismo e alleanze. Come sarà il viaggio di Meloni a Istanbul
Roma e Ankara sono investite dall’obbligo geografico e geopolitico di dialogare, alla luce di interessi convergenti in dossier altamente strategici come l’energia, la difesa, l’interscambio e il ruolo nell’intera area che va da Gibilterra al Mar Nero (Libia inclusa)
Progetti che diventano modelli. Il Piano Mattei per l'Africa secondo Giro
Conversazione con l’ex viceministro degli Esteri: “Bisognerà individuare dei programmi pilota tra trasferimento di know how, formazione e piccole e medie imprese. Potrebbe essere l’occasione per far sbocciare dei progetti di eccellenza che poi possono diventare modello”
Istanbul, Tokyo, Bruxelles. Calovini spiega il G7 di Meloni
Conversazione con il parlamentare di FdI, membro della delegazione italiana presso l’assemblea parlamentare della Nato: “Gli aiuti a Kyiv? Non dovranno mai mancare e non faremo un passo indietro su valori non negoziabili, come il diritto internazionale”. La Via della seta? “Bene esserne usciti, ora lavoriamo su come aumentare le relazioni commerciali con Pechino”
Francia e Germania in affanno, e se la stabilità europea si chiamasse Italia?
In Ue praticamente solo l’Italia ha una parvenza e una sostanza di stabilità politica, che si riflette positivamente sui mercati e sul gioco di alleanze e partnership. Il 2024 si apre con una serie di sfide altamente complesse e dalla difficile gestione ma che, al contempo, rappresentano una opportunità oggettiva per Giorgia Meloni: la presidenza italiana del G7 può essere laboratorio dove sperimentare modelli di azione e intuizioni strategiche, come il Piano Mattei
Da Delors a Meloni. La nuova Ue passa anche per l'Italia
Tajani da Parigi e il premier ieri alla Camera portano avanti il tema europeo nella consapevolezza che l’Ue deve cambiare passo, se vorrà essere all’altezza delle nuove sfide globali: non solo le due guerre, ma il cambiamento climatico, la gestione dell’intelligenza artificiale, la difesa comune e l’energia
Meloni e la stoccata sui diritti alla sinistra (quella autoritaria)
Quando osserva che deriva autoritaria è “considerare che chi vince le elezioni se non è di sinistra non abbia gli stessi diritti degli altri”, il premier mette l’accento sul fatto che entro la fine di quest’anno il Parlamento, che oggi ha una maggioranza di centrodestra, dovrà nominare quattro giudici costituzionali