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Blinken condivide la linea di Roma e Bruxelles sulla Tunisia. Ma ora tocca a Saied

Il segretario di stato americano dopo il vertice con Tajani: “Il varo delle riforme chieste dal Fmi per sbloccare il prestito di 1,9 miliardi di dollari è una decisione sovrana. Il lavoro di Meloni? Apprezzato”. Tajani: “Serve pragmatismo”

L'Ue si ritrova a Tunisi. Perché la spinta di Roma è strategica

Premier italiano, presidente della Commissione europea e primo ministro olandese portano a Tunisi una consapevolezza: le criticità si sanano step by step. Meloni: “Passo avanti per la costruzione di un vero partenariato”, in attesa della conferenza da organizzare a Roma

Tunisia, Balcani, Ue, la chiave è l'integrazione. La versione di Fassino

“L’accelerazione dell’integrazione dell’Ucraina è una necessità per la stabilità e la sicurezza di quel Paese e dell’Europa e non può venire a scapito dell’integrazione dei Paesi dei Balcani occidentali. Occorre che ci sia un’accelerazione nei processi di adesione dei Paesi balcanici e un’accelerazione anche dell’integrazione dell’Ucraina”. Conversazione con l’ex presidente della commissione esteri della Camera, già Guardasigilli, Piero Fassino

Nessuna marcia indietro su migranti e Mes. Il Meloni pensiero da Vespa

Dopo dieci anni in cui sostanzialmente l’Europa diceva ai Paesi di prima accoglienza di “fare da soli”, oggi si assiste ad un cambio di narrazione e di registro. Lo dimostra una volta di più la visita strutturata che si terrà domenica a Tunisi per affrontare nuovamente quell’immigrazione illegale che va fermata prima che arrivi in Europa

Da Roma a Bruxelles, come si muove il Ppe verso il voto

La giornata romana del Ppe è servita essenzialmente ad aggiungere un altro pezzo al puzzle ideale e valoriale da comporre di qui al giugno del prossimo anno, quando l’Europa che andrà al voto per rinnovare il Parlamento potrebbe avere molti più esecutivi di centrodestra rispetto a quelli di cinque anni fa. Le schermaglie con la Lega sulla collocazione in Europa

Elezioni regolari in Libia. La sfida della stabilizzazione e il ruolo dell'Italia

Lo ha ribadito a chiare lettere il premier Giorgia Meloni ricevendo Abdulhameed Mohamed Dabaiba che la stabilizzazione della Libia e del suo quadro politico rappresentano una priorità per l’Italia, per la sicurezza nazionale e per la diversificazione energetica. Ovvero è strategicamente importante indire le elezioni

Da Tunisi all'Ucraina, le mosse estere dell'Italia viste da Saccone

Conversazione con l’esponente centrista dell’Udc: “Mattarella, Meloni e Tajani sono assoluta garanzia per la centralità italiana nello scacchiere internazionale”. Il dialogo Ppe-Ecr? “Lo predisse Cesa a Weber in tempi non sospetti”

Italia-Israele, perché la strategia dei conservatori passa da Gerusalemme

In occasione della conferenza dell’Ecr Party non solo c’è stata un’ulteriore tappa di avvicinamento alle elezioni europee del prossimo anno, ma è stato fatto un passo verso il governo Netanyahu con la scelta della sede. Fidanza: “Gas, geopolitica e accordi di Abramo sono temi fondamentali su cui stiamo lavorando. C’è una tendenza ad accorciare le catene del valore e quindi riportare le produzioni in Europa”

Così l'Italia si fa protagonista nei vertici internazionali. Il punto di Castellaneta

Intervista all’ex Ambasciatore negli Stati Uniti, già consigliere diplomatico a Palazzo Chigi: “Sostegno all’Ucraina, evitando l’escalation verso un conflitto nucleare. Roma più vicina a Berlino che a Parigi. La Via della Seta? Ha ragione Meloni, si possono avere relazioni con la Cina senza essere partner strategici. In Libia occorre fare di più”

Una civiltà, prima che un club, l'Europa secondo Meloni (da Chisinau)

Il summit della Comunità politica europea ha visto riuniti in Moldavia 45 leader, tra cui il presidente ucraino, per definire il nuovo perimetro dell’azione Ue: non solo tarata sul futuro (Kyiv), ma anche sul presente (allargamento a est). “Dobbiamo respirare con due polmoni, quello occidentale e quello orientale”

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