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Il dialogo conservatori-popolari? Sempre aperto. Parla Fidanza

“Nel 2019 FdI, che pure faceva opposizione dura al governo giallorosso, non creò alcun problema a Paolo Gentiloni. Sono le classiche partite su cui l’interesse nazionale dovrebbe prevalere. Se così non fosse sarebbe un grave errore da parte del Pd”. Conversazione con il Capodelegazione di Fratelli d’Italia-Ecr al Parlamento Europeo

Priorità e obiettivi del governo (in attesa della manovra)

Commissario Ue, Pnrr, riforme, politiche industriali, manovra: il governo ricomincia da questi cinque obiettivi dopo la pausa estiva. Il ruolo di Forza Italia come cuscinetto in alcuni dossier con la Lega e la sostituzione soft di Fitto (destinato alla Commissione Ue). Il punto in attesa del prossimo consiglio dei ministri

Kursk, l'Italia non si è dissociata. La posizione del governo vista da Adornato

“Per quanto siano autorevoli e importanti le parole di un ministro della Difesa, non risulta agli atti nessuna dissociazione italiana dalla linea filo ucraina e filo atlantica che il governo ha seguito”, spiega a Formiche.net Ferdinando Adornato. “Quindi l’Italia ancora non si è dimostrata inaffidabile, anzi. L’Italia non si è dissociata. Questo è il vizio del ragionamento di Mieli che pure è condivisibile quasi completamente”

Una Ue a 35 può funzionare, ma senza unanimità e più riforme. Parla Minuto Rizzo

“La premessa è che l’Unione europea è un piccolo miracolo nato dopo due guerre disastrose, in cui gli europei si sono combattuti a vicenda e un attimo dopo si sono chiesti se si poteva fare qualcosa di meglio”, spiega il presidente del Nato Defense College Foundation, già segretario generale ad interim della Nato, Minuto Rizzo a Formiche.net. “Detto questo, accanto alle esigenze dei candidati servono riforme e sforzi comuni, oltre che meccanismi più semplici e senza unanimità”

Fisco, nessun taglio lineare ma misure strutturali. Parla Melchiorre (FdI)

L’analisi del vicepresidente della commissione Finanze del Senato: “Il governo è già a lavoro per la messa a terra di un efficace piano industriale, senza perdere il controllo di imprese che operano in settori strategici dell’economia italiana”

Riforme e critiche, il punto su maggioranza e opposizione

Meloni: “Sud diventi hub energetico”. Credito d’imposta raddoppiato e sbarchi giù grazie al dialogo con Libia, Tunisia, Turchia. Misiani: “L’Italia è indietro con il Pnrr”. Su Orlando candidato in Liguria i dubbi degli alleati

Via alla quinta rata del Pnrr. Numeri, obiettivi e monitoraggio

La premier: “L’Italia è al primo posto in Europa per numero di obiettivi raggiunti e importo complessivo ricevuto, siamo stati i primi a richiedere il pagamento della quinta rata e siamo i primi ad aver richiesto il pagamento della sesta rata del Piano”. Borse in ansia per la guerra in Medio Oriente

Gaza, Libano, riforme. Il dopo Cina per Giorgia Meloni

Si è chiusa con la tappa francese a Casa Italia la trasferta della presidente del consiglio in Cina, prima di rituffarsi nei dossier interni (ddl sicurezza, riforme) e internazionali (Gaza su tutti). Ecco il punto dei lavori

Quota Attanasio e obiettivi geopolitici, il Piano Mattei si rafforza. Ecco come

La presidente del Consiglio conferma che non si tratta di progetti “calati dall’alto, ma di un percorso che facciamo insieme ai leader, ai governi e ai popoli africani, mobilitando anche il settore privato”. La traccia indicata dal titolare della Farnesina, che ha in programma nei prossimi tre mesi altri viaggi in Senegal, Marocco e Mauritania, è che “il Mediterraneo non sia più cimitero di migranti ma grande mare di commercio, passaggio in cui l’Italia può essere protagonista”

Pmi e cooperazione. Il riequilibrio tra Italia e Cina secondo Meloni

In una Cina che vede scendere i dati dell’attività manifatturiera per il terzo mese consecutivo, la cooperazione economica, commerciale, culturale e scientifica va incastonata in quadro di riequilibrio di rapporti, anche per non smarrire il vantaggio rappresentato dal sostegno a quelle aziende italiane che da tempo hanno deciso di investire in Cina. Particolarmente a Shanghai, dove secondo la premier “hanno contribuito allo sviluppo di questa straordinaria realtà”

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