La presidente del Consiglio attesa a Tripoli in occasione del Trans-Mediterranean Migration Forum. Lo status quo su migranti e le rimostranze dell’Onu sulle fosse comuni
meloni
Nato e Fronte Sud, quali certezze porta a casa Meloni? Risponde Politi
Intervista al direttore della Nato Defense College Foundation: “La Nato e il Golfo? Rafforzino il dialogo. Purtroppo la questione ucraina ha il suo linguaggio, il suo consenso ma, qualunque sia l’esito della battaglia elettorale di novembre, sarà tutt’altro che scontata. C’è a mio avviso un problema di strabismo all’interno della Nato, molto pesante, e questo si è visto anche con il comunicato finale del vertice sulla difesa antimissile”
Fronte sud e golfo, ecco le chances dell'Italia al vertice Nato. La versione di Pelanda
Conversazione con l’economista: “L’attenzione verso il fronte Sud non si deve limitare alle nazioni costiere del Mediterraneo, ma dovrebbe proiettare la Nato verso la connessione tra Mediterraneo e India attraverso la penisola arabica. Ciò comporterebbe anche una serie di relazioni che non significa partecipazione alla Nato, ma costrutto di relazioni fondamentalmente sul piano della sicurezza”
La destra per vincere non deve essere il partito della rabbia. Le elezioni in Francia lette da Pombeni
Non si può vincere con una destra di carattere estremista perché non è sufficiente accreditarsi come alternativa quando i cittadini sono delusi: questa è stata una grossa debolezza del Rassemblemant national e poi al secondo turno il duello nel duello ha premiato le caratteristiche personali”. Conversazione con Paolo Pombeni, professore emerito all’università di Bologna e direttore della storica rivista il Mulino per il triennio 2024-2026
Cosa succede in Ue dopo la mancata scissione di Ecr
Si inizia a ragionare di pesi e valori all’interno del nuovo euro-emiciclo formatosi dopo le elezioni europee dello scorso giugno. Ecco come
Vi spiego il possibile dialogo tra popolari e conservatori. Parla Mauro
Conversazione con l’ex ministro della Difesa: “Giusto aprirsi al rapporto con i conservatori perché è una novità dentro il panorama politico popolare, abituato a decenni di grande coalizione: quando i conservatori britannici partecipavano all’esperienza del gruppo popolare europeo, ovviamente le relazioni erano molto più equilibrate e anche il rapporto di grande coalizione si arricchiva nel rapporto con i popolari. Sarebbe un passo avanti significativo, secondo me, se Popolari e Fratelli d’Italia si parlassero in modo da riprodurre quella logica”
Mermec al lavoro per le ferrovie egiziane. Ecco l'asse Roma-Cairo
L’azienda di base in Puglia ha il sostegno di Sace, Cdp, e dell’Ambasciata italiana e alla firma del contratto sono intervenuti il vicepresidente di Mermec Angelo Petrosillo con il ministro dei Trasporti egiziano Kamel El Wazir ed il chairman di Enr Mohamed Amer Abdel Aziz, nel contesto della conferenza Ue-Egitto sugli Investimenti, in corso al Cairo. Alla firma degli accordi ha presenziato l’ambasciatore d’Italia al Cairo Michele Quaroni
Cooperazione e ingresso nell'Ocse, l'impegno di Tajani per la Croazia
Il ministro degli Esteri italiano incontra il premier croato, intervenendo alla XVII edizione del Forum di Dubrovnik, evento internazionale strategico per approfondire i principali temi al centro della politica internazionale ed europea. Spicca la promessa di organizzare prossimamente un Business Forum in Croazia per dare maggiore sostanza al partenariato economico tra i due Paesi. Roma inoltre sostiene l’ingresso del Paese nell’Ocse
Sconfitti e vincitori dal Consiglio europeo secondo Tocci
L’analisi della direttrice dello Iai dopo le decisioni prese in sede europea: “L’Italia, più che una valutazione di merito, credo debba fare una valutazione sull’esito del voto. Tutti gli altri che hanno votato a favore pensavano che questo trio rispecchiasse il loro interesse, evidentemente gli unici due Paesi che non la pensano così sono Italia e Ungheria, quindi non possono che essere questi i Paesi che hanno perso”
Vi spiego perché Meloni (e l'Ecr) giocheranno un ruolo forte in Europa. Parla Carteny
“Di fatto l’Ecr è diventato il grimaldello con cui l’Italia di Meloni può giocare un ruolo da protagonista in Europa: la maggioranza all’europarlamento avrà bisogno di voti in molte questioni. Il governo italiano, che raccoglie nella stessa coalizione anche i popolari con Forza Italia e le destre identitarie con la Lega, si propone anche come forza mediatrice in Europa, dove è importante tenere aperto il dibattito tra gli eurogruppi e le delegazioni nazionali”. Conversazione con il docente di Relazioni internazionali alla Sapienza di Roma