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Il patto che Meloni lancia a Confindustria tocca anche la nuova Ue. Ecco perché

Cita Olivetti, parla a braccio per 50 minuti mescolando il percorso che sta compiendo il sistema-Italia con gli indirizzi della nuova governance europea. Il punto di contatto si ritrova in una visione che vede l’Italia non più Paese che ricorre gli altri, ma che si fa rincorrere. L’invito a Confindustria a camminare mano nella mano

Tutte le sfide della nuova commissione Ue

Presentata la nuova commissione, la seconda consecutiva guidata dalla tedesca del Ppe, ulteriore dimostrazione di come il dialogo tra Ppe e Ecr sia determinante per i futuri equilibri. Non si realizza l’imbuto che voleva fuori dalla governance i conservatori

Migranti, Starmer promuove Meloni e studia il modello Italia

Quando Giorgia Meloni osserva che con con Starmer c’è l’obiettivo comune della lotta al traffico di essere umani, segue la traccia strutturale degli altri tavoli sull’immigrazione aperti con i vertici dell’Ue e alcuni Paesi, che nel recente passato hanno portato ad esempio agli accordi con la Tunisia. “C’è un dialogo continuo in materia di politica estera e di difesa, su energia, scienza, innovazione, sicurezza e lotta al crimine, contrasto all’immigrazione di massa: è un fenomeno che interessa tutta l’Europa, siamo d’accordo che la prima cosa da fare è intensificare la lotta al traffico di essere umani e farlo unendo di più gli sforzi, lavorando a una maggiore cooperazione e puntando al cuore di questo traffico”

Africa e aerospazio, la strategia sempre più globale dell'Italia

Paesi come Giappone, India, Australia, che assieme a Usa, Regno Unito e Italia collaborano già sul progetto di caccia di sesta generazione, sono centrali, per cui al fine di impedire un declino economico che in Europa mostra vari segnali, come la crisi automobilistica in Germania e le conseguenze della crisi energetica post guerra in Ucraina, l’Italia deve necessariamente tentare una proiezione globale nella cornice naturale del G7

Allargamento vuol dire stabilità. La strategia italiana nei Balcani

Proprio per rafforzare la strategia italiana il numero uno della Farnesina ha intrapreso un mini tour nei Balcani toccando gli aspetti più salienti delle istanze dei Paesi coinvolti e annunciando per il prossimo novembre una grande conferenza sui Balcani da tenersi a Roma, alla presenza del futuro commissario europeo all’allargamento

Uniti nella difesa della libertà e della democrazia. Il discorso di Meloni al G7 Parlamenti

Di Giorgia Meloni

Pubblichiamo l’intervento del Presidente Meloni alla XXII Conferenza dei presidenti delle Camere basse dei Paesi membri del G7: “Cosa saremo capaci di fare, ad esempio, per garantire che l’intelligenza artificiale sia controllata dall’uomo, incentrata sull’uomo e al servizio dell’uomo? Dalla risposta a questa domanda sapremo se la politica ha assunto il suo ruolo o ha abdicato a quel ruolo”

Soldati italiani a Gaza per uscire dalla crisi. L'impegno di Tajani

Il punto di partenza è da ritrovarsi nella posizione italiana favorevole allo stato di Palestina, ma al contempo è necessario offrire una prospettiva concreta al popolo palestinese. Per cui il punto di caduta dello sforzo italiano si ritrova in una duplice azione, che non mortifichi Israele in questo momento, ma che porti all’obiettivo comune di due popoli e due Stati

Energia, difesa, università. Tutte le relazioni tra Italia e Azerbaigian

Nel giorno dell’incontro a Palazzo Chigi tra Giorgia Meloni e il presidente azero Ilham Aliyev, spiccano le forti relazioni commerciali tra i due Paesi, impreziosite dal peso specifico di una influenza in quella macro regione, anche alla luce delle nuove sfide geopolitiche

L'invito di Meloni alle opposizioni e la profondità strategica del Piano Mattei

Quando il premier sottolinea che “il Piano Mattei è un piano di respiro nazionale, immaginato come un piano strategico che dovrebbe andare oltre anche la durata di questo governo”, mette l’accento sulla possibilità che ha l’opposizione di considerarlo come un’occasione di sforzo comune

Con Fitto la legislatura europea nasce nel segno del meglio dell’Italia. Scrive Mauro

Raffaele Fitto ha sempre rappresentato soprattutto la politica come vocazione, vorrei dire come destino. Non è solo, come molti riconoscono, il possibile elemento di congiunzione tra Popolari e Conservatori in parlamento europeo, ma soprattutto portatore di una visione politica profondamente attenta alle ragioni dell’altro e questa postura gli sarà indispensabile. L’intervento dell’ex vicepresidente del Parlamento europeo, già ministro della Difesa, Mario Mauro

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