A settembre c’è stato un turbine di annunci nel settore dell’intelligenza artificiale. Amazon, Google, Meta e Microsoft stanno svelando nuove funzioni a ritmo serrato, nella speranza di attrarre l’attenzione dei futuri clienti. Apple è silenziosa, ma sta acquisendo più startup IA di chiunque altro. Siamo agli albori di una nuova industria: a determinare i vincitori sarà l’accesso ai dati, alla potenza di elaborazione e al denaro necessario per sfruttarli
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Corsa agli IA-rmamenti, Amazon si allea con Anthropic
Il colosso tecnologico investirà fino a 4 miliardi di dollari in una delle realtà più promettenti nel campo dell’intelligenza artificiale generativa, entrando in competizione diretta con Microsoft (che mantiene la leadership grazie alla collaborazione pionieristica con OpenAI) e le altre Big Tech impegnate nella corsa del decennio
Meta sfiderà OpenAI con un "suo" ChatGpt, ma più potente e open source
L’azienda di Mark Zuckerberg lancerà un nuovo modello linguistico, sulla falsariga di quello cofinanziato da Microsoft. Che intende però superare
Come regolamentare un'IA "aperta". L'approccio di Meta tra Usa e Italia
L’azienda di Menlo Park ha scelto un approccio open source, in cui c’è interazione tra tutti gli stakeholders, dal governo fino alla società civile. Soprattutto, c’è bisogno di valutare i rischi che l’IA generativa può provocare, e non denigrare a prescindere le novità digitali. Il commento di Nick Clegg e l’audizione alla Camera di Naila Murray e Angelo Mazzetti
Dati e privacy, risolto lo stallo Ue-Usa. La terza è la volta buona?
Con la decisione di lunedì (e nonostante il parere del Parlamento Ue), Bruxelles ha approvato gli sforzi dell’amministrazione Biden per migliorare il trattamento dei dati personali dei cittadini europei sul suolo statunitense. Palla ai critici, e alla Corte di giustizia europea
Aspettando il duello nel ring, Zuckerberg sfida Musk con Threads, il nuovo social
Si tratterà a tutti gli effetti di un’alternativa a Twitter, con la differenza che sarà direttamente collegata a Instagram. Il vero punto di rottura sta quindi nella sua interoperabilità. Quello tra i due pesi massimi delle Big Tech, invece, è ormai talmente profondo che una vera lotta non è da escludere
Musk vs Zuckerberg, perché i due si vogliono menare (al Colosseo)
Il patron di Twitter ha lanciato l’idea, quello di Meta ha risposto “presente”. Prima si pensava a un incontro a Las Vegas, poi è stata lanciata l’ipotesi del Colosseo, prontamente smorzata dal governo italiano che ha negato di aver suggerito la location. Fatto sta che tra i due non corre buon sangue e di motivi per risolvere la questione ce ne sarebbero
Dati e privacy, dallo stallo Ue-Usa a un’architettura internazionale
Rimane irrisolto il nodo giuridico tra Stati Uniti e Unione europea, mentre altrove nel mondo prendono forma meccanismi di governance transfrontalieri e le istituzioni internazionali fanno a gara per offrire una mappa regolatoria. Secondo Kenneth Propp (Atlantic Council) l’incontro-scontro delle prospettive e la proliferazione di soluzioni possono portare a una sintesi virtuosa
Google lancia il suo chatbot, Bard. La risposta a ChatGPT nella corsa all'AI
L’azienda guidata da Sundar Pichai annuncia il suo strumento basato sul modello di apprendimento linguistico LaMDA. Si tratta di una risposta a quello di OpenAI. Come lei, anche Baidu ha intenzione di lanciare il suo progetto a marzo. L’ennesimo capitolo di una sfida che vede coinvolte tutte le grandi società tech
Tutti contro Apple nella Silicon Valley (ma anche in Europa)
È guerra aperta contro le pratiche anticoncorrenziali della società di Cupertino, che le sfrutta per aumentare i propri profitti (nel terzo trimestre del 2022 ha ottenuto record importanti). A muoversi non sono solo le grandi aziende californiane, Meta su tutte, ma anche quelle europee, con Spotify in prima linea per arginare lo strapotere della Mela