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Così Londra avrebbe ribaltato l’audio tedesco diffuso dai russi

La Russia continua a usare la conversazione tra i vertici militari di Berlino per tentare di dividere l’Occidente. Ma come avrebbe reagito l’intelligence britannica a un caso del genere sotto la Cortina di ferro? Ecco le possibilità secondo Rory Cormac (Nottingham)

Meglio che in James Bond. L’MI6 recluta tra le minoranze etniche

Per la prima volta ai media parlano un funzionario nero e uno asiatico del servizio. Si tratta di un’operazione di reclutamento perché i cambiamenti della società e delle sfide richiedono nuove intelligence

cyber

Trollare i servizi russi. L’obiettivo dei video della Cia

Con i filmati pubblicati sulle piattaforme social per tentare di reclutare le persone stanche e deluse dalla guerra di Putin, Langley “arma” la storia per “alimentare la paranoia”, scrive Dan Lomas (Università di Nottingham)

Ai servizi segreti di oggi serve un cambiamento. Che si dice a Londra

Younger e Fleming, già a capo di MI6 e GCHQ, si dicono d’accordo sulla necessità di riorganizzare le agenzie per rafforzare l’integrazione. Attenzione, però: nel Regno Unito non si lavora al servizio unico

C’è un attico di proprietà russa troppo vicino agli uffici degli 007 britannici

Un giornale britannico ha rivelato che un appartamento a pochi metri dal quartier generale di MI6 è riconducibile a un altro, a Mosca, vicino a dove è stato sviluppato il Novichok. Non è un caso, secondo i funzionari che temono per l’identità degli appartenenti al servizio

Dalla tv di Putin un inaspettato assist agli 007 di Londra. Ecco quale

Moore, capo di MI6, ringrazia l’emittente Pervyj kanal che, volendolo ritrarre come “nemico” del popolo, ha diffuso il suo appello ai russi a unirsi all’intelligence britannica. Una “grossa gaffe” per il Sun, visto che la trasmissione è seguita proprio dalle persone che potrebbero interessare ai servizi segreti del Regno Unito

Hacker russi in azione a Londra. Anche l’ex capo di MI6 nel mirino

Londra accusa pubblicamente l’Fsb di aver tentato di interferire nella politica britannica con cyber-attacchi ai danni di politici, giornalisti e altri soggetti. Convocato l’ambasciatore e annunciate nuove sanzioni 

Non possiamo frenare l’IA. Il monito di Younger, ex capo di MI6

La tecnologia sarà sfruttata dagli Stati ostili per minare le nostre democrazie, dice il più longevo direttore dell’agenzia d’intelligence britannica. Tutti vogliamo un’Intelligenza artificiale etica ma la prudenza può uccidere l’innovazione e consegnarci in mani nemiche

L’intelligenza artificiale non sostituirà le spie. Le parole del capo di MI6

Le macchine aiuteranno lo spionaggio, ha assicurato sir Richard Moore, in un raro discorso tenuto a Praga. Dalla città della brutale Primavera del 1968 ha lanciato un messaggio di reclutamento ai russi contrari alla guerra di Putin in Ucraina (proprio come fatto pochi giorni fa dal collega della Cia)

L’intelligence in Ucraina spiegata da Younger, già capo di MI6

Di Alex Younger

Pubblichiamo alcuni passaggi dell’intervento di Sir Alex Younger, ex capo del Secret Intelligence Service britannico (MI6) e oggi membro dl consiglio di amministrazione di RecordedFuture, all’evento “Osint e Business Intelligence tra pubblico e privato” tenutosi martedì 6 giugno al Centro Studi Americani

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