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La sfida e le incognite di Monti tra liste e listona

Chi avrebbe infatti messo in forse, due mesi o anche solo un mese fa, la vittoria di Pier Luigi Bersani e della coalizione di centrosinistra? Pochi, quasi nessuno. Allo stesso modo, pochissimi avrebbero scommesso sull’uscita di scena definitiva di Silvio Berlusconi. Non è tutto: solamente uno sparuto gruppetto di persone sobrie ed austere avrebbe giurato sull’impegno diretto di Mario Monti…

Tutti i follower del politically correct Monti

Caro prof., faccia questo gesto di umiltà, scelga di seguire qualcuno su Twitter. Formiche.net si era permessa ieri di dare questo suggerimento al neo cinguettante Mario Monti. Nel suo nuovo account su Twitter, @SenatoreMonti, non compariva infatti nessun “follower”. Fino a ieri sera. Il Professore bocconiano sembra aver ascoltato il consiglio, decidendo di seguire 18 account sul social network. Già,…

Agenda Monti? Scossa positiva. Ma su giovani e lotta all'evasione serve più coraggio

E' la prima volta in Italia che una campagna elettorale viene centrata sui contenuti e sulle proposte, sulle cose da fare e non solo su chi dovrebbe farle. E' un merito straordinario di Mario Monti: con il suo metodo rivoluzionario ha già dato una "scossa" ad una campagna elettorale che rischiava di ripetere tristemente quel copione berlusconismo versus antiberlusconismo, che…

Il Vaticano benedice la salita di Monti

La Santa Sede difende e apprezza la decisione di Mario Monti di diventare di fatto un politico. L'espressione "salire in politica", usata da Monti è stata accolta con ironia, in qualche caso con disprezzo. Ma si nota la sintonia con il messaggio ripetuto in questi anni dal presidente della Repubblica italiana Giorgio Napolitano, non a caso un'altra figura istituzionale che…

L'Agenda Monti è poco anti Merkel

L’Italia è entrata già nel secondo anno di recessione, non c’è bisogno di fare qualcosa per rimettere in moto anche la domanda, cioè i consumi e gli investimenti? Evidentemente sì. Come e con quali risorse? L’agenda Monti rinvia al momento in cui sarà possibile ridurre il carico fiscale su lavoro e impresa. Eppure, il taglio al cuneo fiscale non ha…

Signori, non scherziamo:
Monti non è De Gasperi

Monti come De Gasperi? Soltanto una generosa iperbole giornalistica può addurre una simile improponibile analogia. L’unico punto in comune fra due personalità tanto diverse – per formazione culturale, capacità aggregativa, statura internazionale – è la medesima origine settentrionale. L’essere un cattolico praticante, ad esempio, non autorizza a presentare Monti come l’incarnazione di una nuova esperienza di cattolicesimo politico, italiano od…

Dottor Stefano e Mister Fassina su Agenda Monti

Chi pensa che il responsabile Economia del Pd, Stefano Fassina, sia un intransigente, un ideologo del keynesismo e del progressismo europeista che non può più governare con tecnici liberali alla Mario Monti, dovrà presto ricredersi. Ma per ricredersi non deve sfogliare soltanto il quotidiano l’Unità, su cui Fassina scrive puntuti editoriali, bensì leggere anche le interviste che il responsabile economico…

Monti, una agenda non un manifesto

Quella di Mario Monti è una agenda, non un manifesto. Ci dice come e quale strada fare, ma nulla sulla meta. La meta è data per scontata: la crescita economica (vedi §. 2). Ma il PIL aumenta sia acquistando pistole che torte e solo le seconde possono far bene alla salute. Il gettito fiscale può essere assicurato sia moltiplicando le…

Là dove batte il Sole (24 Ore)

L'agenda tecnocratica di Mario Monti può piacere o non piacere. Sarà alla fine giudicata dagli elettori sovrani. Intanto, non si può non segnalare come i media abbiano preso a valutare il testo messo in rete dal premier con le lenti della faziosità. Con una prevedibilità sconcertante, i giornali vicini a Pdl e Pd hanno espresso critiche anche dure (soprattutto nell'area…

Non dite a Brunetta che Tremonti...

Ricordate il Divo Giulio della Seconda Repubblica? Sembra passato un secolo che “il” Professore era lui, trattato con i guanti bianchi dal Corriere della Sera e financo da Repubblica. Riuniva i banchieri italiani ogni lunedì a Milano per dargli la linea. Faceva la spola Roma-Bruxelles dove era l'unico membro del governo Berlusconi che fosse ritenuto degno di interlocuzione seria. Era…

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