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L’IA come arma. La propaganda russa spiegata dai suoi propagandisti

Durante una tavola rotonda a Mosca, l’ex vice-sceriffo americano John Mark Dougan ha svelato un ambizioso progetto: utilizzare l’intelligenza artificiale per “riqualificare” i modelli occidentali, trasformandoli in strumenti per diffondere disinformazione da una prospettiva russa

Torna Rome Foreign Policy Club, il podcast di Formiche con Ecfr

Disinformazione e intelligenza artificiale sono i temi della prima puntata della seconda stagione. Poi cavi sottomarini, imperi digitali e resilienza democratica

Fake sull’Ucraina. Newsguard punta il dito contro Telegram

Dalla piattaforma di Durov proviene il 42% della disinformazione sulla guerra in Ucraina, scrivono gli analisti. Tra queste, un video di Zelensky in una conference call che mostra cocaina sulla sua scrivania

Che succede se i chatbot IA credono alla propaganda russa

NewsGuard ha scoperto che ChatGpt e gli altri hanno ritenuto affidabili una volta su tre i siti creati ad arte da Dougan, ex vicesceriffo della Florida, che ora risiede a Mosca sotto la protezione del Cremlino

Colpa di Kyiv e Occidente. La propaganda di Russia, Iran e Cina a reti unificate sull’attentato

NewsGuard ha analizzato le diverse propagande: a Mosca si è preparato il terreno per le dichiarazioni dell’intelligence, a Teheran si punta il dito contro Usa e Israele, a Pechino girano le fake news sull’origine “americana” dello Stato Islamico

Così X favorisce le fake news cinesi, russe e iraniane. Report NewsGuard

La rimozione delle segnalazioni che indicavano quali account sono legati o affiliati a governi e un nuovo algoritmo hanno consentito alla propaganda di Pechino, Mosca e Teheran di diffondere disinformazione. E le elezioni Ue si avvicinano

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