“Un accordo con la Russia che prescinde dall’Ucraina necessariamente deve passare attraverso una colpa di Kyiv per un mancato accordo. Ciò porta ai sette punti, perché è evidente che queste condizioni sono state disegnate per “obbligare” l’Ucraina a dire di no”. Conversazione con la direttrice dell’Istituto Affari Internazionali
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Bene le politiche di Trump. I nostri modelli in Ue? Meloni sulla buona strada. Parla Marion Maréchal
Intervista all’eurodeputata Marion Maréchal, già volto del Front national, fondatrice del nuovo movimento politico, Identité-Libertés: “Le politiche di Trump sono in linea con ciò che speriamo di ottenere in Francia. E per fortuna abbiamo anche i nostri modelli in Europa: l’Italia con Giorgia Meloni è già sulla buona strada con notevole successo. Rafforziamo le nostre capacità di difesa nazionali, investiamo di più in questo settore e togliamolo dal calcolo del 3% del deficit, diamo priorità agli acquisti militari-industriali europei”
Cosa c'è oltre l'attacco russo al Quirinale. Le risposte di Calovini e Nevi
Le reazioni nella maggioranza alle accuse russe contro il Colle. Calovini: “Italia sempre al fianco di Kyiv, per questo è colpita”. Nevi: “Mosca ha bisogno anche di un nuovo nemico, nel tentativo di dividere l’Europa dagli Stati Uniti, noi non dobbiamo cadere in questa trappola”. Ma cosa c’è oltre l’attacco di Zakharova? Chi ha interesse a dividere l’Europa dagli Stati Uniti proprio in questo momento storico?
Cosa può fare l'Unione europea per Kyiv. Risponde Mauro
L’Europa, spiega il già ministro della Difesa Mario Mauro a Formiche.net, “rischia di essere un vaso di coccio in mezzo ai vasi di ferro. Per ripensare questa postura occorre un passo avanti, ma significativo, delle classi dirigenti europee. Forse era questo il tema sotteso alla riunione di Parigi”. E attenzione alle elezioni tedesche del prossimo 23 febbraio…
Usa e Ue parleranno sempre la stessa lingua. Pelanda sul vertice di Parigi
“Il vertice di Parigi? Direi che è un po’ strumentale questa reazione francese che tenta sempre di cogliere l’opportunità per ergersi a numero uno di un’autonomia europea e non troppo dipendente dagli Stati Uniti. L’America vuole tornare a essere impero, costringendo Russia e Cina a diventare da potere globale a potere regionale”. Conversazione con l’analista e docente universitario, Carlo Pelanda
Hegseth e poi Vance, inizia il dialogo tra Usa e Ue su Nato e Ucraina
Il segretario alla Difesa americano precederà il vicepresidente nella prima visita in Ue. A Bruxelles siederanno assieme circa 50 Paesi che sostengono la difesa dell’Ucraina e che ascolteranno le parole del segretario (atteso da un bilaterale con Crosetto) nell’ottica di potenziali cambiamenti da parte della politica americana. Sul tavolo anche il tema delle spese dei singoli Paesi della Nato
Così Erdogan punta a mediare sul tavolo ucraino (con l'aiuto di Trump?)
Cosa può cambiare oggi rispetto, ad esempio, alla crisi del grano quando Erdogan provò a incunearsi nell’affare bellico e commerciale sia per favorire lo sblocco delle navi, sia per assumere una posizione di primo piano dinanzi alla comunità internazionale che osserva il conflitto? Tre elementi su tutti. Ecco quali
Sanzioni sul greggio russo. Scatto del Parlamento Ue contro la flotta ombra
Secondo l’eurodeputata popolare Kalniete le 600 petroliere della flotta ombra, che esportano il 70% del petrolio russo, immettono 12 miliardi di dollari nel bilancio di guerra russo ogni mese. La flotta ombra è raddoppiata quest’anno. Queste petroliere non sono assicurate e il loro personale è scarsamente addestrato. “Sono pericolosamente usurate e, di fatto, sono bombe a orologeria ecologiche che minacciano le acque del mondo con fuoriuscite di petrolio. La flotta ombra russa è una minaccia ibrida diretta per la Lettonia e gli altri Paesi del Mar Baltico”
Solidarietà del G7 e attacco russo. Cosa succede a Kyiv
Allarme dell’Aiea, mentre Xi si definisce neutrale e alla luce del sole. Ma Varsavia è in massima allerta dopo l’attacco massiccio russo a Kyiv. Secondo il primo ministro polacco Tusk, nessuna conversazione telefonica può fermare l’aggressione russa in Ucraina
Erdogan a caccia di un ruolo tra Putin e Zelensky
Ankara ha provato prima con l’accordo del grano, e poi in molte altre occasioni, di farsi riconoscere ufficialmente come collegamento tra Occidente e Russia. Ma fino ad oggi non ci è riuscita