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Come costruire un'economia solida in una società liquida

L’editoriale di “Fabbrica Società” il giornale della Uilm che sarà on line sabato 14 gennaio La domanda ricorrente è “Che 2017 sarà”. Nessuna risposta può soddisfare appieno la curiosità dell’intervistatore pressante. LA SOCIETÀ LIQUIDA DI BAUMAN Il senso d’incertezza è ben rappresentato dalle parole di Zygmunt Bauman: “Nella modernità attuale – ha scritto il filosofo polacco, scomparso ieri sera all’età di…

Altro che millenials, settecento cinquant'otto €

Cacchio: Per la prima volta nella storia i giovani sotto i 35 anni saranno più poveri dei loro padri, dei loro nonni, pure dei coetanei di 25 anni fa. Oggi i cosiddetti millenials stanno subendo un vero e proprio "ko economico". Lo rileva il Censis nel suo Rapporto sulla situazione sociale del paese per il 2016: Rispetto alla media della…

Per i giovani un destino cinico? No baro, anzi stupido!

Livia, 27 anni, laurea magistrale in Architettura con 110 e lode. Lo scorso anno con "garanzia giovani" lavora senza sosta per sei mesi a 500 euro/mese, 4 dei quali non ancora incassati. Quest'anno, free lance, sta in uno studio di professionale, senza sosta, per 900 euro/mese lordi. Mia figlia, come le figlie/i di molti stanno dando tutto: dispongono di capitale…

Trasferenti ricchezza che mal trasferiscono

All'inizio fu Tremonti, Ministro dell'economia, di fronte alla crisi soleva dire "E' terra incognita". A distanza di tempo l'attuale Ministro Padoan dice: " La prima considerazione banale è che a molti anni dalla fine della crisi finanziaria stiamo ancora discutendo sulla bassa crescita, le cause sono più profonde e complesse di quello che si poteva pensare". Beh oggi mi sento…

germania

Ecco come la spesa pubblica ha salvato la Germania

Nel 1946, il reddito pro-capite tedesco era pari al 36% di quello britannico e al 60% di quello francese. Nel 1959, la Germania acciuffa la Francia e nel 1970 gli inglesi. Questo miracolo renano si ottenne con una crescita media del 7,5% negli anni '50. In un interessante lavoro storico-empirico, Gregori Galofré-Vilà, Martin McKee, Christopher M. Meissner e David Stuckler,…

L'economia reale e la crisi

Si è iniziato nei corridoi delle banche, poi nei salotti televisivi, pure nelle cucine della povera gente, persino, con comprensibile pudore, nei gabinetti dei ministri delle finanze e nelle stanze da letto di insonni abitanti. Tutti a chiedersi: la crisi finanziaria che scrolla il mondo finirà con il contagiare l’economia reale? I più, con supponenza, dicono si; i meno, con…

I consumatori, la produttività e la crisi

I Produttori recalcitrano nel concedere aumenti salariali. Vincolano gli incrementi di reddito al miglioramento della produttività aziendale. Dicono: ottimizziamo i fattori della produzione, otterremo un aumento dei profitti, ne avrete un tornaconto. Sagaci! Prendiamo la palla al balzo, impariamo da loro: più produttività nel nostro lavoro di Consumatori così, magari, diventiamo pure Grandi. Aumentare la produttività della nostra azione per…

Più contribuenti di così si muore

Contribuenti? Si, contribuenti. Cos'altro sono quelli che devono acquistare quanto viene prodotto, più di quel che serve per vivere, facendo il 60% del Pil? Beh, oltre il mero dato statistico, fanno ancor di più: attribuiscono valore alle merci, altrimenti svalutate; con l'acquisto le trasformano in ricchezza; con l'Iva pagata concorrono in parte a finanziare la spesa pubblica (18% Pil); consumandole,…

I debiti impliciti e quelli espliciti per me pari son

Guai in vista per l'Europa. Il Sole 24 Ore riprende l’annuale classifica della fondazione tedesca Stiftung Marktwirtschaft (letteralmente ‘Fondazione per l’economia di mercato’) sulla sostenibilità dei debiti pubblici dei Paesi Ue. Lo studio calcola sia il debito 'esplicito' (quello noto, di cui normalmente si parla) che quello 'implicito' (dato dagli impegni pensionistici, dai costi futuri per la sanità e l’invecchiamento…

Il costo "occulto" della politica "privata"

Nel dibattito tra favorevoli e contrari al sistema di finanziamento privato ai partiti - la strada intrapresa dal nostro Paese, progressivamente, a partire dal 2013 e per i prossimi anni - si sommano disinformazione e partigianeria. La prima di solito alimenta la seconda, che a sua volta crea ulteriore disinformazione. Certamente il finanziamento pubblico ai partiti, così come lo abbiamo…

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