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Un trumpiano alla guida di Praga. Perché Babis flirta con Mosca e Budapest

Il ritorno sulla scena politica ceca del 71enne è visto come un potenziamento del blocco euroscettico nell’Europa centrale, accanto all’ungherese Viktor Orbán e allo slovacco Robert Fico. Il presidente Pavel, ex generale della Nato, ha affermato che si sarebbe assicurato che la Repubblica Ceca rimanesse “un membro fondamentale ma responsabile” dell’Ue e dell’alleanza atlantica. Le prime parole di Babiš dopo la vittoria però sembrano voler tranquillizzare Bruxelles: ha sottolineato di essere filoeuropeo e di volere che “l’Europa funzioni bene”

Il vento delle primavere balcaniche contagia anche Praga (che scende in piazza)

Anche Praga “contagiata” dal vento delle primavere balcaniche? Migliaia di persone hanno manifestato contro il primo ministro Andrej Babis chiedendo un sistema giudiziario indipendente e le dimissioni del 64enne accusato di frode di fondi Ue. Il numero di partecipanti è stato addirittura superiore a una settimana fa. La Repubblica Ceca segue, dunque, il trend già registrato in Serbia, Albania, Romania,…

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