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Europa: gli errori del passato si pagano oggi

Europa, Europa, Europa. La si invoca ovunque e ovunque più per opportunismo e necessità contingente. E' infatti una invocazione stridula, fredda, metallica, di caldo, di autentico e passionale non ha nulla. E poi di quale Europa si parla, quale Europa si vuole? La risposta è: gli Stati Uniti d'Europa, il modello federalista ideato illo tempore e trascritto nel Manifesto di…

Ritornare a Keynes? Sì, ma neoliberismo non c'entra nulla

Lo si invoca e lo si evoca a fronte della sconvolgente crisi economica e sociale prodotta dalla finanza internazionale e dopo che per un lungo periodo la sua opera e il suo nome sono stati opportunamente ibernati. E per quel poco che del suo pensiero è stato lasciato circolare e fluire nei giorni nostri si è trattato di contraffazione e…

Più Lombardi e meno Berlinguer per rinascita della sinistra

Non dovrebbero esserci più dubbi sulla profezia lungimirante di Riccardo Lombardi del 1976, l'anno della comparsa del compromesso storico e del governo degli onesti: "...non si tratta di avere un buon governo rispetto ad uno dilapidatore o più riformistico, più onesto rispetto ad un altro. Se così fosse basterebbe parlare di alternativa...Non credo che la sinistra abbia di per sè…

Mille e più per far rinascere il socialismo di sinistra

Mille e più audaci vogliono, sulla scia di Syriza e Podemos evocati dalla coalizione sociale del leader della Fiom, Maurizio Landini, far rinascere il socialismo, togliendolo dall'annullamento operato dal Pd, ed in particolare il socialismo di sinistra, diretta emanazione del ben più noto socialismo rivoluzionario che nel '69 appassionò l'intellettuale francese Gilles Martinet tanto che ne fece l'oggetto principale del…

Tantissimi frati, pochi Pasquino: laicità l'è morta

Il Belpaese al quale i costituenti, tra mal di pancia e imposizioni, hanno dato la Costituzione più bella del mondo, contesa oggi da tanti sacerdoti, tira avanti, stanco e deluso, in un sistema politico a sovranità limitata, sempre più lontano da quello scolpito nella Carta costituzionale: la sovranità popolare, e dove laicità l'è morta. Alle prese con la devstante crisi,…

La patologia letale è il consociativismo, l'antipolitica è il sintomo

La patologia letale, che sta portando il Paese nel caos, mettendo a rischio la democrazia, è il consociativismo, ossia la cancellazione della cultura che presiede la politica, che è, dovrebbe essere, un qualcosa fatto da uomini e donne per milioni di uomini e donne, se si hanno chiari e nitidi i confini tra destra e sinistra, tra lo Stato di…

Presidente chirurgo per rifondare Pd malato

Rifondare il Pd, uscito dalla fusione a freddo tra Ds e Margherita, richiede, alla luce dei primi inquietanti, insospettabili, risvolti di Mafia Capitale appena emersi, e del ruolo avuto dal ras delle cooperative per l'accoglienza degli immigrati, il compagno Salvatore Buzzi, un profondo intervento chirurgico di cui Matteo Orfini si è assunto l'onere. E' del tutto evidente che per formulare…

L'altra sinistra laica, via d'uscita da vuoto d'idee a sinistra

L'altra sinistra, laica, socialista, libertaria, liberale, puo' essere, è la possibile via d'uscita dal vuoto d'idee, cultura e progettualità, che alberga nel frammentato e scisso mondo di sinistra, dove si ripropone, in continuazione, la vecchia prassi del tanto peggio, tanto meglio, premessa per il lancio salvifico di un nuovo soggetto politico, come la Sinistra? Possibile di Pippo Civati o la…

L'altra sinistra esce dall'oblio grazie a Critica liberale

Mossa felice, azzeccatissima, quella del direttore di Critica liberale, Enzo Marzo, nel riportare sulla scena, con il numero di luglio, l'altra sinistra, vale a dire quel brillante filone culturale e politico che indelebilmente ha caratterizzato il primo '900, con i suoi eteregonei protagonisti antifascisti e antistalinisti: prima Piero Gobetti e Carlo Rosselli, poi, nel numero di ottobre, Riccardo Lombardi, e…

Dai Battista, provaci ancora con gli smemorati del socialismo

Un plauso: bravo, anzi bravissimo, a Pierluigi Battista per aver sul Corsera denunciato a chiare lettere l'amnesia sulla storia socialista di tanti smemorati di Collegno: politici, politologi, storici, intelettuali. Così dal forbito pennino acuminato di Battista spuntano parole nuove da qualche tempo entrate nel lessico giornalistico: cancellazione, sparizione, annichilimento e dimenticanza, tutte riferite ad ogni sia pur minimo frammento che…

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