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Transizione green-tech. Roma rinsalda l’asse con Parigi e Berlino

Il ministro Urso ha incontrato i colleghi Le Maire e Habeck per un trilaterale e per parlare con le industrie delle tre maggiori economie dell’Ue. Obiettivo: intensificare la collaborazione sui settori strategici come l’Intelligenza artificiale, così come già avviene per i materiali critici. Modalità: sburocratizzazione, sostegno a startup e Pmi, investimenti (comuni?) e fare sistema

Patto tra Roma, Berlino e Parigi sui materiali critici. Tutti i dettagli

Patto tra Roma, Berlino e Parigi sui materiali critici. Tutti i dettagli

Di Gabriele Carrer e Otto Lanzavecchia

I ministri Habeck, Le Maire e Urso hanno promesso di espandere la cooperazione nei settori dell’estrazione, della raffinazione e del riciclaggio. Così le tre maggiori economie dell’Ue cercano di guidare gli sforzi del blocco per rafforzare le catene di approvvigionamento e ridurre il rischio cinese

Robert Habeck

La Cina è meno vicina. L’Ue vuole controllare gli investimenti in uscita

I Ventisette stanno considerando come monitorare l’operato delle proprie aziende in Cina. L’obiettivo è duplice: evitare di finanziare e offrire il fianco al rivale sistemico. E con la svolta tedesca in arrivo, la postura europea è sul punto di cambiare

La (ritrovata) concordia franco-tedesca sui sussidi europei. Lo sguardo di Redeker

I governi di Parigi e Berlino ritrovano la concordia dopo le frizioni degli ultimi mesi. Spingeranno in due direzioni: da un lato perché le aziende strategiche europee possano godere dei sussidi green nordamericani, dall’altro perché l’Unione europea allenti le regole sugli aiuti di Stato. Le relazioni con la Cina restano un nodo da sciogliere. Conversazione con Nils Redeker, vicedirettore del Jacques Delors Centre

Deindustrializzazione

Lo spettro della deindustrializzazione. Perché l’Ue perde terreno rispetto a Usa e Cina

Da una parte i sussidi per l’industria verde nordamericana. Dall’altra il rivale cinese, che da 20 anni sostiene l’economia con finanziamenti pubblici (e furto di proprietà intellettuale), mentre tiene il mercato chiuso agli occidentali. Nel mezzo l’Europa flagellata dal caro-energia, che costringe le aziende a chiudere (o delocalizzare) e minaccia lo sviluppo green e tech. Ritratto di un’emergenza sistemica

Germania, inversione sul nucleare. Le ultime tre centrali rimarranno in funzione

Bomba WSJ: di fronte a un inverno che si prospetta durissimo, il governo di Scholz intende rimandare la chiusura delle ultime tre centrali nucleari ancora in funzione. Un ripensamento sostenuto dalla maggior parte dei tedeschi e fortemente sofferto per Verdi e socialdemocratici al governo

Robert Habeck Germania

Anche la (pseudo) verde Germania sta ripensando il nucleare

Il gas russo ai minimi termini, il ricorso al carbone, l’economia sull’orlo del baratro e l’inverno all’orizzonte stanno favorendo l’impensabile. Nonostante l’ideologia (smentita) dei Verdi, il governo tedesco potrebbe posporre la chiusura delle ultime tre centrali nucleari. E per l’ente regolatorio altre tre possono essere riaccese

Fuga dal gas russo. Il patto di solidarietà Italia-Germania

Di Gabriele Carrer e Otto Lanzavecchia

I ministri Cingolani e Di Maio a Berlino per una conferenza sulla transizione energetica. Diplomazie al lavoro sui dettagli dell’accordo di solidarietà bilaterale che prevede consegne di gas in caso di estrema necessità. Sforzi paralleli per diversificare, congiunture all’orizzonte sull’idrogeno. Buck (Ahk Italien): “Forte segnale a Mosca. Serve programmare insieme l’uscita dai circuiti di fornitura energetica russi”

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