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Così Londra avrebbe ribaltato l’audio tedesco diffuso dai russi

La Russia continua a usare la conversazione tra i vertici militari di Berlino per tentare di dividere l’Occidente. Ma come avrebbe reagito l’intelligence britannica a un caso del genere sotto la Cortina di ferro? Ecco le possibilità secondo Rory Cormac (Nottingham)

Tagli e mal di pancia. Tutti i grattacapi in casa Opec+

Il cartello a guida saudita decide di continuare a limitare la produzione fino a giugno, ma il mercato confida nelle condizioni macro e non reagisce con preoccupazione. Intanto sono diversi i Paesi che rompono i ranghi e pompano più di quanto convenuto: dilemmi in vista alla prossima riunione

Info-war, cosa sappiamo delle conversazioni tedesche ascoltate da Mosca

La diffusione dei 38 minuti di conversazione tra i vertici della Bundeswehr alimenta divisioni in Germania e tra gli alleati che sostengono l’Ucraina. Il ministro Pistorius parla di “attacco ibrido”

Cara Meloni, serve pensiero critico per non scendere dalla giostra. I consigli di Sisci

Il Pci elaborò una teoria, l’eurocomunismo, per segnare la via di un passaggio dei partiti comunisti a una collaborazione democratica con gli Stati Uniti. Oggi, forse, per dare continuità e spessore al suo lavoro, Fratelli d’Italia dovrebbe elaborare una teoria analoga per ingaggiare l’ultradestra filo-putiniana europea. Scrive Francesco Sisci

Anche nel 2024 la disinformazione non russa. Report Atlantic Council

Nel 2023, secondo anno di guerra in Ucraina, Mosca ha modellato le sue attività di influenza in base al pubblico locale e sfruttando i diplomatici (come dimostra il recente caso Dugina in Italia). E nel 2024 farà lo stesso, avvertono gli analisti del Digital Forensic Research Lab 

Kyiv e Gaza, di cosa si parlerà al Forum diplomatico di Antalya in Turchia

Atteso anche il ministro degli Esteri Lavrov, incontro che precede la visita da Erdogan di Putin, la quale avrà luogo dopo le elezioni presidenziali russe di metà marzo

Tutte le criticità politico-securitarie dei Balcani

Da un lato Bruxelles procede nel favorire l’allargamento, ma la relazione dell’intelligence “ricorda” le difficoltà di molti Paesi alla voce giustizia, diritti, sicurezza: si tratta di pertugi dove si inseriscono a dovere i super players esterni, desiderosi di mettere in pratica politiche mirate anti occidentali

Occhio a Xi e Putin in Africa. La relazione degli 007 in attesa del Copasir

Il 2023 “ha confermato la centralità” del continente per la tutela degli interessi strategici italiani, si legge nel documento che anticipa quello del comitato (che dovrebbe essere consegnato a maggio). Ma attenzione: l’indebolimento delle istituzioni e i conflitti aprono praterie a Russia e Cina

Il G7 italiano nel mirino di Pechino. Ecco perché

In nome di una presunta “neutralità” che però non può che significare sostenere l’aggressore sull’aggredito, i media cinesi criticano il comunicato dei Sette riunitisi sabato sotto la guida di Meloni, in visita a Kyiv. Obiettivo: indebolire l’Occidente e minare gli sforzi diplomatici di Washington

Ucraina, l'ambiguità strategica di Macron spiegata da Alcaro

Inviare una forza occidentale in loco? La Nato chiude alla proposta dell’Eliseo, troppi rischi di escalation. Riccardo Alcaro, coordinatore delle ricerche e responsabile del programma Attori globali di Iai: “più che una proposta, quella di Macron è un’esternazione fatta ad hoc con l’effetto di cominciare a creare maggiore consapevolezza nei Paesi dell’Europa occidentale, del fatto che si stanno sottovalutando profondamente le implicazioni di una vittoria di Putin in Ucraina”

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