Il governo di Pechino gestirebbe una rete di associazioni e individui legati al Fronte Unito in diversi Paesi, compresa l’Italia, come strumento di controllo sulla diaspora e sui dissidenti
Safeguard Defenders
L’Italia e l’elefante cinese nella stanza. L’opinione di Laura Harth
Lavoriamo per il meglio preparandoci al peggio. Ha ragione il centro studi Merics: l’avventura italiana nella Via della Seta non è mai stata né l’inizio né la fine di una sfida enorme. Se vogliamo dissuadere Pechino di aprire un altro fronte di guerra, urge che l’Italia affronti l’elefante nelle sue stanze. L’opinione di Laura Harth, campaign director di Safeguard Defenders
Ecco come operano gli 007 cinesi (anche in Italia). Parla il prof. Teti
Stazioni di polizia ma non solo. Le tecniche di Pechino cambiano in base al target. Per affrontare la minaccia serve una cultura diffusa della sicurezza nazionale, spiega Antonio Teti, docente di cyber intelligence, cyber security, IT governance e big data all’Università “G. d’Annunzio” di Chieti-Pescara
Non abbassiamo la guardia sulle stazioni cinesi. L’audizione di Harth al Congresso Usa
Laura Harth, campaign director di Safeguard Defenders, è stata ascoltata dalla commissione Cina del Congresso degli Stati Uniti. Ecco il suo intervento
Chi è Liu Jianchao, il politico cinese atteso a Roma
Ex diplomatico oggi a capo del dipartimento per le relazioni internazionali del Partito comunista, vedrà alcuni parlamentari per rilanciare i legami politici in vista della decisione sulla Via della Seta
Gli Usa mettono in guardia sui metodi del Partito comunista cinese. E l'Italia?
L’Fbi aggiorna la Camera dei rappresentanti sulla minaccia di Pechino dopo il caso delle stazioni illegali di polizia. Secondo Safeguard Defenders in Italia sarebbero almeno 11. Ecco cosa diceva il ministro Piantedosi a gennaio
Stop alle estradizioni verso la Cina. Terzi (FdI) in pressing sul governo
Interrogazione ai ministri Tajani e Nordio per sospendere il trattato bilaterale e muoversi di concerto con i Paesi Ue. L’atto del senatore arriva dopo una sentenza storica della Corte di Cassazione
Istituti Confucio. In Germania lo stop al soft power cinese, a Bari invece…
L’Università Goethe di Francoforte non ha rinnovato l’accordo di cooperazione con l’organizzazione finanziata dal governo di Pechino. Nella città pugliese, invece, si lavora per aprire un nuovo centro. “Molti Paesi occidentali hanno da tempo avviato valutazioni, anche il governo italiano agisca in fretta per affrontare il problema delle interferenze e delle ingerenze”, dice Harth (Safeguard Defenders)
Primo no all’estradizione in Cina. La Cassazione fa storia
Annullata la sentenza della Corte d’appello di Ancona che aveva detto sì alle richieste di Pechino riguardanti un ex manager ricercato per presunti reati economici. Un calvario lungo diversi mesi, durante i quali il fratello in patria è stato sottoposto a “trattamenti inumani e degradanti”. L’avvocato difensore Di Fiorino: “La decisione impone una riflessione sui rapporti Italia-Cina”
Cara Meloni, sulla Cina è ora di alzare la guardia. Harth spiega perché
Nel 2019, sotto il governo Conte I (Salvini ministro dell’Interno), Pechino avrebbe tentato un terzo accordo rafforzato con l’inserimento diretto di forze di polizia cinesi nelle questure italiane. Dal G20 di Bali al G7 di Hiroshima, gli occhi dei difensori dei diritti umani sono già puntati sul summit di maggio con due obiettivi strettamente collegati: aumentare la resilienza delle supply chain e un coordinamento democratico contro le interferenze autoritarie. Il commento di Laura Harth, Campaign Director Safeguard Defenders