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Tav. Conte sceglie di non scegliere, Salvini e Di Maio cantano entrambi vittoria

"Non partono i bandi, ma gli avvisi di gara". Un gioco di parole che - in fin dei conti - accontenta sia Di Maio che Salvini. Sulla Tav, il premier Giuseppe Conte, da buon avvocato, si appella alla forma. Con un post su Facebook in cui pubblica la lettera inviata a Telt - la società incaricata di intraprendere i lavori…

La sberla di Mattarella al governo: "Restare nella dimensione euro-atlantica"

Un comunicato essenziale, come accade di solito, ma stavolta dietro la formalità e la rigidità della comunicazione istituzionale è ben chiara la forte preoccupazione del Capo dello Stato per la spregiudicatezza che il governo gialloverde sta mostrando in ambito internazionale. Dal Consiglio Supremo di Difesa, il Presidente Mattarella, ha messo in guardia i membri dell’esecutivo sulla pericolosa svolta dell'Italia che…

Salvini

Braccio di ferro sulla Tav. Salvini chiede moratoria al dibattito, Di Maio organizza una conferenza-lampo

Una conferenza stampa per ribadire che la Tav non s’ha da fare. Luigi Di Maio si prende la scena con una conferenza a Palazzo Chigi per chiarire il pensiero del Movimento 5 Stelle. Lancia un messaggio a Salvini dicendosi “interdetto” che il leader del Carroccio abbia messo in discussione la tenuta del governo sull’opera della discordia, ma soprattutto aveva la…

haftar libia

Haftar si prende la Libia e controlla le frontiere da dove passano i migranti. L'Italia resta a guardare?

Inesorabilmente, mossa dopo mossa, Haftar sta prendendo sempre più il predominio della Libia. Lo sta facendo anche grazie ad appoggi esterni: i francesi hanno sostenuto l’avanzata militare del Generale nel Fezzan con i propri aerei nelle scorse settimane, i russi avrebbero inviato 300 paramilitari a Bengasi a sostegno del Feldmaresciallo oltre ad armi, munizioni, blindati e droni. Non è invece…

M5S: dalle stelle alle stalle

Il M5S doveva rivoluzionare la politica in Italia e in Europa. In parte ci è riuscito, ma non come era nelle sue intenzioni iniziali. Sarebbe ipocrita, infatti, non riconoscere il grande ruolo giocato nel rompere, in Italia, la logica ormai ventennale del confronto tra Berlusconi e i suoi antagonisti, tra una certa destra e una certa sinistra. Non a caso,…

salvini

Per sciogliere i nodi del centrodestra si guardi al "ministro dell'armonia" Pinuccio Tatarella

"Il bisogno di pensare alle sue idee sta a significare che fu molto più di una meteora. Tatarella era convinto che la politica dovesse essere la proiezione di quanto fermentato nel mondo della cultura. La destra era per lui uno stadio prepolitico, un’adesione antropologica della persona. La stessa adesione politica ha in sé una ragione prepolitica, teorizzava Tatarella. Noi all'epoca ci…

Il giorno della memoria e il caso Sea Watch

Nel marzo del 2017 ho avuto il piacere e l'onore di intervistare la Sen. Liliana Segre, per un progetto di ricerca sul tema della società aperta. Le sue parole mi hanno colpito e ogni volta che guardo le notizie dei telegiornali, sulla carta stampata o in internet, mi ritornano alla mente. Con forza. In tante altre interviste, Segre, ha affermato…

Castelnuovo di Porto, così va in aria un paziente cammino di integrazione. Parla monsignor Felicolo (Migrantes)

Sono iniziati i trasferimenti dei richiedenti asilo ospitati al Cara di Castelnuovo di Porto, verso Campania e Basilicata. Alla fine del mese dovranno essere tutti fuori, visto che il Viminale non ha rinnovato le convenzioni stabilite in precedenza. In questo passaggio si perderanno anche più di cento posti di lavoro messi a disposizione dalla cooperativa Auxilium, per un centro così…

Occhi aperti sull'Africa, più che sul Cfa (e senza salti logici). L'invito di Avvenire

Mentre Famiglia Cristiana sulla vicenda della chiusura del Cara di Castelnuovo di Porto parla di "sgombero della vergogna", il quotidiano della Conferenza episcopale italiana Avvenire non esita a raccontare di uomini "come pacchi postali". Per il suo direttore Marco Tarquinio, di fronte all'emergenza, il tempo si dilata e chiama alla ricerca immediata di una soluzione realistica e condivisa. Di fronte cioè…

L'amo di Alemanno: il Ppe di Berlusconi? Si allei con i sovranisti

Un quarto di secolo dopo quel 18 gennaio 1994 (in campo contro la “macchina da guerra” di occhetto) il 90% del panorama politico italiano è mutato, ma Silvio Berlusconi, che riscende in campo per le europee di maggio, è rimasto una costante. Che significa? Secondo Gianni Alemanno Segretario del Movimento Nazionale per la Sovranità, già ministro “sociale” dell'Agricoltura e sindaco…

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