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Speciale Guerra in Medioriente

Netanyahu verso Rafah. Pressione finale su Hamas, a rischio gli aiuti umanitari

Netanyahu spinge verso Rafah l’invasione terrestre per ottenere il massimo contro Hamas prima di un possibile cessate il fuoco. Mentre il rischio umanitario sale, c’è anche preoccupazione per la riemersione di Hamas al nord, per tentativi di dislocamento dei palestinesi e per gli equilibri con l’Egitto

La ricerca di mediazioni guida il quarto mese di guerra a Gaza. Conversazione con Dentice

A quattro mesi dall’attacco di Hamas, la mediazione appare ancora complicata e mentre il piano diplomatico potrebbe restare fermo, sul campo Israele spinge a sud, anche verso il Corridoio di Philadelphi. Per Dentice, i problemi riguardano anche gli equilibri interni a Israele e nella governance palestinese

Soluzione a due Stati, sanzioni, tregua. Pressioni Usa su Netanyahu

Soluzione a due Stati, sanzioni contro i coloni, tregua per riavere gli ostaggi: gli Usa pressano il premier Netanyahu. Per Washington la guerra si allunga e i problemi aumentano (anche in vista di Usa2024). Londra e una lettera di funzionari europei arrivano in supporto alle pressioni

Piazze e atenei, dove prolifera la discriminazione dopo il 7 ottobre

Dopo l’attacco di Hamas in Israele fino a fine 2023 sono arrivate 200 segnalazioni all’Oscad. Nello stesso periodo del 2022 erano state soltanto 17, ha spiegato in audizione il capo della Polizia. “Atmosfera agghiacciante”, ha commentato la senatrice Segre

Lo sfogo di Teheran arriva fino al Pakistan. Perché è un problema per Pechino

Il Pakistan risponde al colpo subito dall’Iran. Attacchi incrociati che innescano una nuova destabilizzazione su cui un attore su tutti ha interesse a gestire l’equilibrio, prima che serva un impegno eccessivo: la Cina. Ecco perché

Bombardamenti iraniani e gestione dell’escalation. Cento giorni di guerra a Gaza

L’Iran stressa gli equilibri in gioco. Attacco diretto, primo elemento di novità secondo Nicola Pedde (Igs), ma evitando gli obiettivi americani. Teheran colpisce insieme Is e Mossad, secondo le dichiarazioni ufficiali: il regime cerca di mantenere forte la narrazione, ma il rischio incidenti cresce

Spifferate nervose alla stampa. Netanyahu non ascolta Biden

Sui media americani escono informazioni su come le relazioni tra Biden e Netanyahu, già non rosee, si stiano sgretolando. Il premier israeliano non ascolta le indicazioni del presidente americano, che cerca vie alternative di pressione. Entrambi hanno necessità e interessi da proteggere

Le quattro capitali che pressano Israele. Washington, Doha, Riad e Aia

C’è un piano negoziale del Qatar, che Hamas sta tatticamente rifiutando, mentre il segretario Blinken procede con i colloqui (tra Mazen, Netanyahu e stakeholder regionali). Intanto la questione per Israele diventa strategica e non riguarda solo la Striscia, ma i suoi rapporti col resto del mondo

Ora il problema è Hezbollah. Conversazione con Dentice a tre mesi dal 7 ottobre

Il rischio adesso è davvero l’escalation regionale. “La crisi è già una nuova pagina per il futuro della regione, avendo già assunto dimensioni che vanno ad alterare gli equilibri dei singoli Paesi mediorientali”, spiega Dentice

Salvare Gaza, Israele e il Medio Oriente. Inizia il viaggio di emergenza di Blinken

Israele e Cisgiordania, Golfo e anche Grecia e Turchia: il segretario Blinken impegnato in un nuovo tour per controllare l’escalation in una fase di emergenza

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