La decisione del Copasir di valutare la desecretazione dell’audizione su Paragon segna un cambiamento strategico verso maggiore trasparenza, spiega Niccolò Petrelli, ricercatore all’Università Roma Tre. In un mercato come quello degli spyware dominato dai privati, spesso stranieri, serve una pianificazione a lungo termine, avverte
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Senza Paragon. Perché il Copasir vuole desecretare l’audizione
Il comitato che vigila sui servizi segreti potrebbe rompere il tabù della segretezza, rendendo pubblica l’audizione della società dello spyware. I commissari hanno pubblicato una nota di “stupore” dopo le dichiarazioni dell’azienda al giornale israeliano Haaretz
Parigi e Londra guidano il dialogo sulle regole per gli spyware
Negli ultimi anni l’uso irresponsabile degli strumenti di hacking ha portato ad abusi contro giornalisti e attivisti. Per contrastare questa minaccia, Francia e Regno Unito hanno lanciato il Processo Pall Mall a Parigi, un’iniziativa volta a definire regole internazionali per lo sviluppo, la vendita e l’uso di tali tecnologie, includendo sanzioni e un Codice di condotta, nonostante le riserve di alcuni Paesi chiave
Dobbiamo far crescere i satelliti europei. Guerini racconta come
Il presidente del Copasir ha inaugurato il master in Analista delle politiche internazionali di difesa e sicurezza a Palermo. Ha parlato di ricerca universitaria, pubblico-privato, rafforzamento delle capacità cyber, ruolo strategico dei satelliti europei e spyware
Da Pegasus a Paragon. Il fenomeno spyware spiegato da Saccone
Esiste un mercato globale dello spyware e molti governi considerano utile controllare, tramite questi sistemi, sia i propri cittadini sia cittadini stranieri considerati “di interesse”. L’analisi di Umberto Saccone
Intelligence e silenzio. Il metodo Mantovano e la fiducia necessaria
Negli ultimi mesi, i servizi segreti sono tornati al centro delle polemiche. A finire nel mirino, da ultimo, è stato l’Autorità delegata, Alfredo Mantovano. Ma come davvero stanno le cose?
Spyware, un mese fa l’Italia ha presentato un piano all’Onu
Si torna a parlare di spyware dopo il caso Paragon. Il mese scorso, al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, l’Italia aveva proposto tre mosse: aumentare la consapevolezza dell’opinione pubblica, più regolamentazione nazionale e internazionale, supervisione di Parlamento e magistratura
Tre azioni contro gli spyware commerciali. La proposta italiana all’Onu
Per la prima volta, il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite si è riunito per discutere dei rischi legati all’uso degli spyware commerciali. L’incontro, richiesto dagli Stati Uniti e altri 15 Paesi, ha visto l’opposizione di Russia e Cina
Che cos’è Predator, lo spyware sanzionato dagli Usa
Washington ha sanzionato due individui e cinque società associate al consorzio Intellexa, guidato dall’ex militare israeliano Tal Dilian. Spiava funzionari governativi, giornalisti ed esperti politici
Anche l’Italia tra i firmatari del documento contro l’escalation spyware
Trentacinque Paesi hanno sottoscritto una dichiarazione chiedendo linee guida internazionali per l’uso responsabile di questi strumenti software. Hanno aderito anche diverse aziende Apple, Bae Systems, Google, Meta e Microsoft