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Ucraina, Gaza, Africa. Cosa ha detto Tajani all'apertura dei Med Dialogues

Di Antonio Tajani

“Le vostre discussioni arricchiranno il G7 offrendo spunti, punti di vista, prospettive nuove che saranno molto importanti per i nostri lavori. Vogliamo essere all’altezza della sfida della pace, del dialogo e della crescita. Lo faremo con l’orgoglio di una diplomazia che costruisce ponti e vuole aprire sempre nuovi canali di dialogo”. L’intervento del ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ai Dialoghi Mediterranei

 

Le priorità italiane su Ue, Kyiv e Gaza. Tajani al Consiglio esteri di Bruxelles

Le guerre in Ucraina e in Medio Oriente, la contingenza nel Mar Rosso, il caso Venezuela, la nuova amministrazione americana con cui confrontarsi. Un quadro in cui, secondo Tajani, rimandare la Commissione europea sarebbe un grave errore

De Gasperi e non Napoleone. Quale modello per la nuova Ue

Come osservato da Giorgia Meloni in occasione delle comunicazioni al Senato in vista dell’ultimo Consiglio europeo, le ultime elezioni europee hanno segnato un punto di non ritorno. “L’Europa di domani non può essere più uguale a quella di ieri e di oggi. Deve cambiare, ripensare completamente le sue priorità, il suo approccio, la sua postura”

Più Balcani in Ue? Grazie all'Italia. Tajani a Lubiana

Roma e Lubiana sono convinte sostenitrici del mantenimento della regione dei Balcani occidentali in cima all’agenda dell’Ue. Un’agenda che, in particolar modo nell’ultimo biennio, ha visto il contributo italiano alla causa di quella che Giorgia Meloni ha definito “riunificazione europea dei Balcani”

Unifil e Paesi del Golfo, così si può uscire dalla crisi di Gaza. Parla Craxi

“Unifil? La missione deve proseguire, e qualsiasi scelta diversa smentirebbe un impegno che si protrae da decenni. L’Iran e il nucleare per usi militari? Non può essere accettato dalla comunità internazionale. I Paesi del Golfo? Possono giocare un ruolo fondamentale, in primo luogo attraverso la normalizzazione delle relazioni con Israele”. Conversazione con la presidente della commissione Esteri/Difesa del Senato

Una zona cuscinetto con più Unifil. La proposta italiana a Bibi

Tajani ha ricordato ai suoi interlocutori che Roma punta a rafforzare l’esercito libanese che viene già addestrato dal contingente italiano nel porto di Beirut, l’elezione del presidente della repubblica libanese e la creazione di un cuscinetto Unifil con più uomini e maggior potere e regole di ingaggio

Investire di più (e rapidamente) nei Balcani. Il richiamo di Tajani da Berlino

Il titolare della Farnesina, in Germania per partecipare al vertice dei capi di stato e di governo del processo di Berlino, ribadisce che i Balcani sono una priorità strategica di Roma. La riunificazione dei Balcani alla famiglia europea è il più grande investimento strategico dell’Ue. Il ruolo della Bers anche verso l’Africa

Terre rare e libero scambio. Il doppio filone della visita di Tajani in Argentina

La visita di Tajani è stata occasione per analizzare le peculiari opportunità che ci sono in America Latina, e per confrontarsi con imprenditori italiani e argentini, interessati al rafforzamento degli investimenti nel Paese e alla crescita dell’interscambio

Crisi in Libano. Meloni convoca il G7 e chiede più poteri per Unifil

Azione congiunta del governo: mentre da un lato il premier chiama i sette grandi a riflettere sulla crisi a Beirut, dall’altro auspica che venga potenziato il mandato Unifil dove sono impegnati dal 2006 anche i militari italiani. Il rischio escalation è a un passo

La rete di sicurezza di Tajani (per Forza Italia e per l’Italia) si chiama Ppe

A Napoli, la settimana scorsa, dagli “study days” del Ppe è partita una sorta di nuova stagione per il partito di cui Tajani è il vicepresidente dal 2002, in concomitanza con la nascita della nuova commissione guidata da Ursula von der Leyen e con la ritrovata centralità dell’Italia nelle dinamiche europee

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