L’evento organizzato dalla Farnesina si colloca come una nuova occasione per il governo di distendere la propria strategia rispetto al concetto di Italia globale, anche alla luce dell’accordo Mercosur e dell’interlocuzione con Paesi dove Roma è percepita come alleato vicino
Tajani
Mozione per Gaza in Parlamento, il Pd si astiene e converge sul Piano Trump
In occasione delle comunicazioni del ministro Tajani nei due rami del Parlamento, spicca la linea del Nazareno che di fatto isola le sinistre di Avs e M5s. L’obiettivo è, nel giorno dell’attacco alla sinagoga di Manchester, spingere sulla linea che porti ad una soluzione per Gaza. Il senatore del Pd Alfieri ha certificato la postura dei dem quando ha detto sul piano che “ora si apre uno spiraglio di pace, andiamo a sperimentarlo fino in fondo, senza dubbi”
I Balcani possono contare su Roma, ma cresce la tensione in Serbia
In occasione dell’assemblea Onu, il ministro Tajani ha convocato una nuova riunione dei ministri degli Esteri dei Balcani occidentali e del gruppo “Amici dei Balcani occidentali” alla presenza di Metsola, con l’obiettivo di rafforzare l’opzione allargamento. Al contempo non cessano le preoccupazioni a Belgrado, che intanto incassa il sostegno di Usa e Israele
La posizione italiana alla ministeriale G7 anticipa la plenaria Onu. Le parole di Tajani
Un’occasione preziosa per confrontarsi con i colleghi impegnati in un serie di tavoli altamente complessi, proprio nelle stesse ore in cui alcuni droni hanno sconfinato in Danimarca e molti Paesi hanno riconosciuto la Palestina. Erano presenti i ministri degli Esteri degli Stati membri del G7 e l’Alto Rappresentante dell’Ue
Per Roma, visione politica e diplomazia economica. La ricetta di Cangelosi
Prosegue il dibattito sul peso della riforma voluta dal governo. Secondo l’ambasciatore, già consigliere del presidente Napolitano, il fatto che l’Italia abbia deciso di soprassedere a tutte le perplessità che aveva sulla ratifica dell’accordo Mercosur, rappresenta un chiaro indizio in questa direzione, per cui diventa necessario trovare aree di sbocco più importanti e il Sud globale ne offre moltissime. “L’Ue e l’Italia, si stanno muovendo nella giusta direzione per avere altre possibilità di penetrazione commerciale”
Così Italia e Turchia collaborano per la stabilità del Mediterraneo
L’ottavo incontro del numero uno della Farnesina con la controparte turca, (l’ultimo era stato ad Antalya a margine del Vertice Nato di maggio) dimostra una volta di più la progettualità del governo italiano in una macro area strategica, come quella a cavallo tra il quadrante euromediterraneo e quello mediorientale. Difesa, energia e sicurezza i temi comuni di cooperazione
Così gli Usa puntano sull'Italia per la stabilità in Libia
Washington intende ridisegnare gli equilibri in Africa partendo dalla Libia, dove l’asse con Roma è fondamentale. Per questa ragione l’inviato speciale di Trump ha prima incontrato i rappresentanti della Libia occidentale e di quella orientale (Saddam Haftar e Ibrahim Dabaiba) per poi essere ricevuto dal titolare della Farnesina
Ucraina, Gaza e Libia. Il triplo fronte di Tajani a Washington
Con Boulos Tajani ha affrontato il tema libico, tornato prepotentemente in cima alle preoccupazioni europee sia per l’aumento dei flussi migratori, sia per l’intenzione russa di dotarsi di un porto (verosimilmente a Tobruk) dopo lo sloggio dalla Siria. Elemento che impatta principalmente sui Paesi del blocco Nato e che non può essere sottovalutato…
Il riarmo russo impone scelte irrinunciabili. La linea di Crosetto e Tajani
I ministri di Esteri e Difesa nel corso dell’audizione davanti alle commissioni riunite sugli esiti dell’ultimo vertice Nato mettono due accenti. Primo, i quotidiani attacchi hacker sono atti di guerra. Secondo, è oggettivo il peggioramento della situazione generale alla voce sicurezza. Premessa concettuale è che la Russia è sempre più armata e rappresenta una potenziale minaccia dal momento che entro 5 anni potrà colpire territori Nato
Semiconduttori e gnl. Così l'Italia punta su Malesia (e Asean)
Presenti nella capitale italiana il ministro degli Investimenti, del Commercio e dell’Industria malese, Tengku Zafrul Aziz, il ministro degli Esteri Mohamad Hasan a dimostrazione del crescente interesse che Kuala Lumpur nutre nei confronti dell’Italia, dal momento che rappresenta la terza economia dell’Asean e la seconda in termini di reddito pro-capite della regione dopo Singapore. Che la strada imboccata sia giusta lo conferma l’interesse di Giappone e Indonesia alla joint-venture Eni-Petronas