Indirizzi e prospettive del ministro degli esteri in occasione della piccola Davos dei Balcani: al forum di Dubrovnik il numero uno della Farnesina riflette su Europa, Russia e mare nostrum: “L’Italia non è in guerra con il popolo russo. Serve un percorso negoziato verso una pace globale, giusta e duratura. Due i pilastri del governo: la relazione transatlantica e l’Europa”
Tajani
Basile? In rotta di collisione con la Farnesina. Le certezze sul caso Ipazia
L’ex ambasciatrice in Svezia e Belgio, che ha raccontato di aver firmato sotto pseudonimo articoli sul Fatto Quotidiano contro le posizioni atlantiste, da tempo presentava due precisi elementi di imbarazzo: le tesi espresse in quegli articoli e il modo “totalmente non equilibrato” in cui erano vergati
Migranti, gas e Ppe. I riflessi della vittoria di Mitsotakis in Grecia
Già oggi il giuramento del nuovo governo, in un Paese dove la presenza italiana è forte con Snam, Italgas, Trenitalia. Mavrommatis: “Nea Dimokratia è il partito del centro-destra più forte d’Europa. Tajani grande amico di Atene. Ue e Bce dicono che la Grecia si trova sulla strada giusta”
Roma-Madrid-Bruxelles. Tra conservatori e popolari, l'intesa avanza
Stanno progressivamente cambiando equilibri e prospettive: le urne anticipate in Spagna potenzialmente possono colorare di blu (il colore del centrodestra) gran parte dei paesi europei che andranno al voto nel 2024. Restano Scholz e Macron a tenere in piedi un centrosinistra in affanno, mentre Italia, Grecia, Finlandia e Bulgaria danno il via ad uno scenario completamente di rottura rispetto al recente passato
Così l'Ue può fare concorrenza alla Cina in Africa
Nell’ultimo Consiglio affari esteri dell’Unione europea è mutato l’atteggiamento verso questo continente, con la consapevolezza di essere più incisivi. Tajani: “C’è una presa di coscienza sul fatto che l’Europa non può lasciare l’Africa a interloquire solo con Russia e Cina: sta a noi assumere questo ruolo”
Consiglio Affari Esteri Ue, Tajani porta le priorità dell'Italia
Molti i temi in agenda per il ministro degli Esteri Antonio Tajani, oggi a Bruxelles, legati dal comune denominatore delle politiche europee su tre dossier strategici come la guerra in Ucraina, la stabilità in Nord Africa e nei Balcani Occidentali e la possibile conferenza sulla Siria
Le carte su cui Mitsotakis si gioca il bis (e il rischio di votare ancora). Parla Mavrommatis
“Il governo conservatore uscente? Ha aumentato gli stipendi, annullato l’effetto Moria e disegnato nuove alleanze internazionali”. Intervista all’ex eurodeputato greco alla vigilia delle urne, secondo cui Meloni ha il sostegno di Atene, che è favorevole al dialogo Ppe-Ecr. Tajani? “Sarebbe un ottimo presidente della Commissione”
Il fronte russo-turco-cinese e la tensione nei Balcani. Come uscirne?
Secondo l’ultimo paper di Carnegie, la Russia manipola i Balcani per distogliere le risorse e l’attenzione dell’Occidente dallo spazio post-sovietico. Loperfido (FdI): “I Paesi membri rappresentano buone prassi da poter mostrare a tutti i candidati all’ingresso in Ue, anche per evitare che possano essere attratti da sirene della nuova cortina che separa la democrazia, l’Occidente e gli altri Stati, ovvero il fronte russo-turco-cinese”
Piano Balcani, il governo accelera. Quale integrazione in Ue? Risponde Sessa
Si è tenuta a Roma la ministeriale sui Balcani, con il Commissario europeo per il Vicinato e l’Allargamento, Oliver Varhelyi, il ministro degli Esteri svedese Tobias Billström, in qualità di presidente di turno del Consiglio dell’Unione europea, e i ministri degli Esteri di Albania, Bosnia-Erzegovina, Kosovo, Macedonia del Nord, Montenegro e Serbia. L’ambasciatore Sessa commenta gli impatti su sicurezza e immigrazione, sul ruolo dell’Italia e sottolinea tre criticità
Migrazioni, imprese e Ucraina. Il viaggio di Tajani nei Balcani
La visita del ministro degli Esteri in Croazia e Slovenia non solo è la risposta a chi chiedeva costanza nell’azione del governo sui Balcani, dopo le buone intenzioni della Conferenza di Trieste, ma offre spunti e iniziative in chiave imprenditoriale (all’Italia) e sulla difesa dei confini Ue (con le pattuglie miste in Bosnia)