Skip to main content

Fake news cinesi. C’è anche l’Italia nel report Usa

Il dipartimento di Stato americano ha diffuso un documento in cui si legge che “Pechino ha investito miliardi di dollari per costruire un ecosistema globale che promuove la sua propaganda e facilita la censura e la diffusione di disinformazione”. Si parla anche di Huawei, TikTok e dell’Italia, per gli accordi dell’agenzia di stampa Xinhua nel nostro Paese

Ecco come l'algoritmo di TikTok fomenta le proteste

La Bbc ha preso in esame diversi casi di cronaca e ha notato che la piattaforma di ByteDance riesce a raggiungere molti più utenti rispetto alle altre. Il social cinese ha avuto un ruolo di primo piano nelle proteste degli ultimi mesi: non solo nelle manifestazioni più naturali, come quella per la morte del giovane Nahel in Francia, ma anche quelle più assurde, come i saccheggi a Oxford Street

C'era una volta in Cina. TikTok inonda l'Europa di contenuti cari al governo di Pechino

Da un’analisi di Forbes è emerso come da ottobre ad oggi sono stati pubblicizzati oltre un migliaio di post a difesa delle politiche sul Covid-19, della bellezza naturalistica dello Xinjiang – senza menzionare ciò che accade alla minoranza musulmana uigura – oltre alle critiche contro Stati Uniti e Unione europea per le reticenze sulla Via della Seta. Un episodio che rafforza i sospetti sul legame tra la piattaforma e il Partito comunista cinese

Quale ruolo militare per l’IA? La corsa Usa-Cina

Lo sviluppo dei sistemi di intelligenza artificiale per l’impiego militare può rivoluzionare la competizione tra Washington (più alleati) e Pechino. La partita si sta sviluppando sull’accesso ai chip e alla capacità di calcolo, ma contano anche dati, modelli, capitale umano. L’ultimo rapporto del Center for a New American Security fotografa il potenziale dell’IA in un conflitto ed esplora le aree su cui le democrazie devono conservare il vantaggio

Le risposte di TikTok ai dubbi su dati, trasparenza e propaganda

L’app cinese di condivisione video è stata al centro di un confronto serrato e partecipato tra esperti, membri delle authority e parlamentari: come tutelare i dati degli utenti? Come garantire che attori stranieri non interferiscano nei processi democratici occidentali? Ecco tutti gli interventi e le risposte di TikTok

TikTok ammette di avere “eccezioni” sulla conservazione dei dati Usa

Da un’indagine di Forbes è emerso come il ceo Shou Zi Chew abbia in parte mentito durante la sua testimonianza al Congresso. Una lettera di senatori bipartisan ha chiesto delucidazioni e l’azienda non ne ha dato. O meglio, non ha smentito che alcuni dati rimangano in Cina. Alimentando le preoccupazioni di Washington

Il governo cinese può spiare gli utenti Tiktok, parola di ex dirigente

Yintao Yu, che ha lavorato per l’azienda tra il 2017 e il 2018, ha accusato la sua vecchia azienda di aver illegalmente copiato i post di Instagram e Snapchat e di aver creato un esercito di bot per aumentare le interazioni. Ha inoltre certificato l’ingerenza del governo centrale: dove siano archiviati i dati è “irrilevante”, visto che l’accesso è consentito ovunque

Svelata la lista nera delle parole impronunciabili su TikTok. Ecco quali sono

Forbes è entrato in possesso dell’elenco dei termini di cui ByteDance tiene traccia, perché rivestono particolare interesse per il governo centrale di Pechino. Spaziano dalla geopolitica alla scienza, dalla cultura cinese alle questioni di politica interna. Un vero e proprio codice di condotta e censura, che conferma ancor di più il legame fortissimo tra il regime e l’app di video virali, smentito dalla società ma ormai indiscutibile

Il Montana vieta TikTok per tutti. Un esperimento da tenere d'occhio

È il primo Stato americano a prendere una decisione simile, e potrebbe fungere da paradigma. Manca solo la firma del governatore Greg Gianforte, poi sarà legge a partire dal 2024. Previste pene fino a 10mila dollari per chi le viola. Ma all’orizzonte c’è un contenzioso legale che può bloccare la decisione politica

La Nato non balla con TikTok. Le parole del vice segretario Appathurai

Il responsabile delle sfide emergenti alla sicurezza dell’alleanza, sottolinea i rischi dell’app facendo riferimento alle leggi cinesi in materia di intelligence. Parole che risuonano anche a Roma

×

Iscriviti alla newsletter