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Deindustrializzazione

Lo spettro della deindustrializzazione. Perché l’Ue perde terreno rispetto a Usa e Cina

Da una parte i sussidi per l’industria verde nordamericana. Dall’altra il rivale cinese, che da 20 anni sostiene l’economia con finanziamenti pubblici (e furto di proprietà intellettuale), mentre tiene il mercato chiuso agli occidentali. Nel mezzo l’Europa flagellata dal caro-energia, che costringe le aziende a chiudere (o delocalizzare) e minaccia lo sviluppo green e tech. Ritratto di un’emergenza sistemica

Diplomazia energetica, Italia in testa. La radiografia di Dennison (Ecfr)

Un attivismo diplomatico straordinario, portato avanti dal governo Draghi, ha permesso a Roma di tagliare la dipendenza dalla Russia stringendo più accordi energetici di ogni altra nazione, più anche dell’Unione europea. Secondo l’esperta dell’European Council on Foreign Relations, che ha creato un “tracker” utile, il governo Meloni conferma la stessa determinazione. L’obiettivo ora è mantenere la barra dritta anche con la fiammata delle bollette

Ue Usa

Ttc in panne. Così Ue e Usa si muovono per evitare una guerra commerciale

Mentre si preannuncia un Consiglio di commercio e tecnologia anemico, a Bruxelles si studia come rispondere alle misure protezionistiche di Washington senza dissotterrare l’ascia di guerra (commerciale). E persino la Germania apre a una politica di sussidi Ue per restare al passo con Usa e Cina

Mangrovie Indonesia

Come l’Indonesia vuole coniugare sviluppo e sostenibilità. Scrive Rasjid (Kadin)

Di Arsjad Rasjid

Riceviamo e pubblichiamo l’intervento di Arsjad Rasjid, presidente della Camera di Commercio e Industria indonesiana (Kadin Indonesia) e direttore di Indika Energy

Auto elettrica

Il freno di Breton sullo stop al motore termico

Di Otto Lanzavecchia e Federico Di Bisceglie

Sarebbe controproducente mettere al bando i motori endotermici nel 2035 senza le premesse (materie prime, infrastruttura…) e a spese di un’industria cruciale. Così il commissario Ue propone di rivedere l’orizzonte in corso d’opera e avanzare con “freddo realismo” tra rischio dumping (cinese) e mercati esteri

Katherine Tai

Green Deal, i sussidi dividono Ue e Usa. La strategia di Tai

Washington rimane intransigente sulle misure protezionistiche del suo Green Deal: meno friend-shoring e più reshoring paralleli. Bruxelles, che teme l’emorragia di investimenti nella tecnologia verde, minaccia un conflitto commerciale. Ma dalla cooperazione tra alleati dipende l’unità del fronte economico occidentale. Ecco perché le prossime settimane saranno dirimenti

Veicoli elettrici

La fine del motore termico non è la fine dell'industria Ue. Gli scenari di Tritto (T&E)

È ufficiale lo stop europeo alla vendita di nuove auto inquinanti dal 2035. Una scelta di direzione che spaventa il settore. Ma, come spiega Carlo Tritto (Transport & Environment), potrebbe essere l’unica via per salvaguardare la competitività dei produttori europei e non farsi bruciare in partenza dai rivali

Transizione energetica

Così Zhero vuole accelerare la transizione energetica (re-immaginando l’energia)

L’azienda di green tech ha stretto una partnership con grandi investitori del settore climatico per promuovere soluzioni a basso costo, commercializzabili su larga scala. Punta a sfruttare la massiccia esperienza del suo team per offrire la versione migliore della transizione ecologica, trasformando le sfide in opportunità, come spiega il cofondatore a Formiche.net

Auto elettrica

L’auto elettrica apre una guerra commerciale Ue-Usa (in barba al Ttc)

Le misure di reshoring volute da Biden penalizzano l’industria dei partner e hanno già suscitato l’ira degli europei, di cui Macron ha deciso di farsi interprete. Il rischio è una frattura nell’unità transatlantica, faticosamente ricostruita negli ultimi anni, e un conflitto economico in cui l’unico vincitore sarà la Cina

Litio

La gara del litio in Bolivia e il futuro dell'auto elettrica

La domanda di litio cresce esponenzialmente, l’offerta stenta a tenere il passo. E non aiuta che il Paese con le maggiori riserve al mondo, in procinto di cominciare a sfruttarle, sia più vicino a Russia e Cina che all’Occidente. Ecco perché il boom del litio boliviano potrebbe diventare l’ennesima parabola su materiali critici e soft power

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