Resta apertissimo il tema delle garanzie di sicurezza, ovvero chi dovrà intervenire (e come) nel caso in cui una delle parti, la Russia, venga colta dalla tentazione di non rispettare il cessate il fuoco. L’estensione dell’ombrello nucleare francese e britannico in Europa sta suscitando un crescente interesse da parte degli alleati. In questo senso Berlino potrebbe discutere con Londra e Parigi l’eventuale estensione della protezione nucleare francese anche ad altri partner
Trump
Risiko nell'Egeo. Gli Usa via da Alexandroupolis? Trump smentisce
Il presidente americano smentisce ufficialmente il disimpegno Usa, che favorirebbe solo Russia e Turchia in un’area altamente strategica dove si intrecciano gli interessi della Nato, il gas e le infrastrutture dedicate, gli sviluppi verso l’area balcanica. Il porto greco di Alexandroupolis è entrato nel cosiddetto dossier che fa capo alla geopolitica delle infrastrutture, quindi destinatario di una certa attività di disinformazione
Storico appello di Ocalan al Pkk. Scioglimento e pax sul Bosforo
Il contenuto del messaggio di Ocalan va letto in filigrana tenendo presente i grandi cambiamenti che stanno avvenendo nel Medio Oriente: le relazioni turco-iraniane da un lato, quelle tra Ankara e Washington dall’altro, i desiderata americani sull’intera area che tocca Iraq e Afghanistan, il peso specifico della Turchia
Bene le politiche di Trump. I nostri modelli in Ue? Meloni sulla buona strada. Parla Marion Maréchal
Intervista all’eurodeputata Marion Maréchal, già volto del Front national, fondatrice del nuovo movimento politico, Identité-Libertés: “Le politiche di Trump sono in linea con ciò che speriamo di ottenere in Francia. E per fortuna abbiamo anche i nostri modelli in Europa: l’Italia con Giorgia Meloni è già sulla buona strada con notevole successo. Rafforziamo le nostre capacità di difesa nazionali, investiamo di più in questo settore e togliamolo dal calcolo del 3% del deficit, diamo priorità agli acquisti militari-industriali europei”
Da Trump a Modi. Il pragmatismo di Meloni raccontato da Giordano (Ecr)
Intervista al segretario generale di Ecr: “Chi punta a dividere l’Europa dagli Stati Uniti, tende a indebolire un’alleanza che, a mio avviso, non ha alternative. È Meloni ad aver cominciato a stabilire l’asse con Modi molto prima che ciò diventasse interessante per Trump. La cosa incredibile è che lo fa una nazione di 60 milioni di abitanti che, teoricamente, rispetto allo scenario mondiale è un Paese piccolo”
Meloni pontiere tra conservatori e Ppe. L'auspicio di Rotondi dopo il Cpac
Il commento del parlamentare centrista: “Oggi Giorgia Meloni non è più presidente dei conservatori, e questo agevola il suo ruolo di ‘pontiere’ col Ppe. Penso che il futuro dell’Europa risieda in un rapporto sempre più stretto tra conservatori e popolari, che peraltro prima della Brexit formavano un solo gruppo”
L'Occidente non vive senza Usa e Ue. Le parole di Meloni al Cpac
L’intervento della presidente del Consiglio alla convention dei conservatori americani: “Il Cpac ha capito prima ancora di tanti altri che la battaglia politica per i valori di noi conservatori non si combatte solo negli Stati Uniti, è battaglia del mondo occidentale. Gli Ucraini? Popolo orgoglioso. I nostri nemici tifano per divorzio da Trump. Puntiamo a costruire un’Italia che stupisca ancora una volta il mondo”
Cosa può fare l'Unione europea per Kyiv. Risponde Mauro
L’Europa, spiega il già ministro della Difesa Mario Mauro a Formiche.net, “rischia di essere un vaso di coccio in mezzo ai vasi di ferro. Per ripensare questa postura occorre un passo avanti, ma significativo, delle classi dirigenti europee. Forse era questo il tema sotteso alla riunione di Parigi”. E attenzione alle elezioni tedesche del prossimo 23 febbraio…
Usa e Ue parleranno sempre la stessa lingua. Pelanda sul vertice di Parigi
“Il vertice di Parigi? Direi che è un po’ strumentale questa reazione francese che tenta sempre di cogliere l’opportunità per ergersi a numero uno di un’autonomia europea e non troppo dipendente dagli Stati Uniti. L’America vuole tornare a essere impero, costringendo Russia e Cina a diventare da potere globale a potere regionale”. Conversazione con l’analista e docente universitario, Carlo Pelanda
Gaza e migranti, i nodi da sciogliere secondo la Farnesina
Da un lato Il Cairo e Amman si trovano in una situazione difficile, dall’altro gli Eau accettano il piano Trump. Il puzzle su Gaza si intreccia con il rischio di nuove ondate migratorie, mentre a Ciampino arrivano i primi malati oncologici palestinesi grazie a Food for Gaza