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Difesa, sicurezza e ascolto. I messaggi per l'Ue da Madrid visti da Adornato

I Patrioti riuniti a Madrid lanciano diversi segnali. “Si può governare il mondo occidentale immaginando che il fenomeno identitario sia il nemico? Questa è la domanda che deve rivolgersi il Ppe”, spiega il  politologo Ferdinando Adornato. È vero che c’è una competizione nelle destre per il rapporto con Trump, ma Meloni non la sente. Mentre per capire dove vorrà andare la nuova amministrazione Usa, lo snodo sarà l’Ucraina

Così i Patrioti metteranno l'Europa al centro. La promessa di Borchia (Lega)

Conversazione con il capodelegazione della Lega al Parlamento europeo, presente a Madrid al conclave dei Patrioti europei: “Serve discontinuità, partendo anche dal presupposto di osservare e capire quanto sta accadendo negli Stati Uniti. L’Italia? Hub energetico e punto di riferimento per il controllo dei flussi migratori. Il Green deal? Non solo noi, anche i dati economici rivelano la limitatezza di un progetto solo ideologico”

Hegseth e poi Vance, inizia il dialogo tra Usa e Ue su Nato e Ucraina

Il segretario alla Difesa americano precederà il vicepresidente nella prima visita in Ue. A Bruxelles siederanno assieme circa 50 Paesi che sostengono la difesa dell’Ucraina e che ascolteranno le parole del segretario (atteso da un bilaterale con Crosetto) nell’ottica di potenziali cambiamenti da parte della politica americana. Sul tavolo anche il tema delle spese dei singoli Paesi della Nato

Chi sono i patrioti in conclave per una Ue più trumpiana

Sarà un fine settimana all’insegna delle rivendicazioni quello che si apre sabato a Madrid, dove a fare gli onori di casa ci sarà il numero uno di Vox, Santiago Abascal, neo eletto presidente del gruppo dei Patrioti, che contano ben 86 seggi all’Europarlamento

I conservatori Ue a Parigi orientano il timone della nuova Ue. Di cosa stanno parlando

Cancel culture, patrimonio culturale e identità sono i temi a cui il gruppo parlamentare dei conservatori di Ecr dedica una due giorni di analisi e dibattiti nella capitale francese. Leader politici, esperti di politica e intellettuali riflettono su come le tradizioni e la cultura europee possano essere salvaguardate e rafforzate di fronte alle crescenti sfide politiche e sociali

La variabile Trump e Ue debole. Politi legge la crisi tra Serbia e Kosovo

Conversazione con il direttore della Nato Defense College Foundation: “Le proteste in Serbia? Vedo una possibile, anche se non probabile, fine della lunga stagione di Vucic. I Paesi balcanici hanno aspettato più di vent’anni per l’adesione all’Ue e ora non sono più disposti ad aspettare ancora. Il lavoro di Sorensen? Il gioco non è totalmente determinato dall’Unione europea”

La tentazione di Merz in Germania. Cdu più a destra per far ripartire l'industria?

I numeri inchiodano Scholz, per questa ragione il panorama produttivo tedesco (che impatta su un quarto del Pil) già in forte fibrillazione ai tempi della prima crisi energetica e a maggior ragione oggi dopo il crash del settore automotive, lancia un nuovo allarme e chiede a gran voce una revisione completa della politica economica dopo le elezioni di febbraio. La Cdu pronta a dire sì

Libia, Siria, Congo. Le mire di Erdogan e il rapporto con l'Ue

Lo schema che potrebbe ripetersi anche in Africa e Siria è lo stesso andato in scena in Libia, con una differenza rispetto al passato rappresentata dal peso specifico italiano che nel frattempo è mutato, sia grazie al Piano Mattei che alle relazioni del governo di Giorgia Meloni con i partner internazionali come appunto la Turchia

La scelta italiana sull'Ucraina e le scelte dell'Ue sul futuro. L'intervento di Menia

Dovremmo interrompere i nostri aiuti? No, dobbiamo mantenere i nostri impegni, dobbiamo difendere i nostri principi europei, occidentali e di libertà, perché vogliamo una pace giusta e la pace giusta non può mai essere una fuga, una ritirata o una disfatta. L’intervento del vicepresidente della Commissione esteri/difesa del Senato

Carafano legge Trump e promuove Meloni

Il senior advisor della Heritage Foundation, a Roma per partecipare ad un seminario in Senato sulle sfide transatlantiche di Usa e Ue, spiega che “così come gli europei temono per le prospettive a lungo termine con la Russia dopo l’invasione dell’Ucraina, così gli americani devono mantenere una Groenlandia libera dall’influenza delle potenze ostili”. Meloni e Trump? “Come Reagan e Thatcher”

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