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Romania crocevia delle spie bielorusse. Nel mirino la Nato

Due episodi, apparentemente slegati fra loro, portano all’attenzione internazionale i tentativi di attaccare sia la Nato che Bucarest, vera e propria cerniera orientale dell’alleanza. Il caso non è isolato, dal momento che coinvolge le intelligence di Polonia, Repubblica Ceca e Ungheria

Somalia, Camerun e Ciad. Il Piano Mattei cerchia in rosso i nuovi obiettivi

La recente visita di Giorgia Meloni ad Addis Abeba ha ribadito l’importanza dell’Etiopia come partner strategico nel Corno d’Africa. Ma oltre all’Etiopia si sta muovendo un attivismo magmatico attorno al Piano, tramite progetti mirati che coinvolgeranno tutte le regioni italiane

Mistral e Asml uniscono le forze. Perché è una grande notizia per l'Europa

Il colosso olandese ha investito 1,3 miliardi di euro nella startup francese, nell’ambito di un round di raccolta fondi che ha portato il valore della transalpina a 11 miliardi. Non si tratta solamente di una partnership con cui contribuire allo sviluppo delle due aziende, ma di un messaggio al mondo: anche l’Europa può avere i suoi fiori all’occhiello

Che cosa chiede Trump all'Ue per le nuove sanzioni alla Russia

Visto che dal vertice in Alaska in poi non si sono registrati progressi, l’Ue decide per una missione in Usa per le sanzioni, con l’obiettivo di convincere Mosca ad avviare trattative con Kyiv. Non è semplice, anche perché la Casa Bianca avanza precise richieste a Bruxelles sul gnl

Roma non è più l’anello debole d’Europa. La visione dei conservatori raccontata da Giordano

“Macron è crollato al 15% nei sondaggi, Starmer è già travolto da proteste crescenti. L’Italia, invece, rappresenta l’opposto. In Ucraina non andrà nessun soldato italiano. La transizione è sostenibile se si difende l’occupazione. L’Europa? Smetta di essere vittima di utopie regolatorie”. Conversazione con il segretario generale di Ecr Antonio Giordano

Coordinamento Usa-Ue. Prime ipotesi concrete per Zelensky

Il presidente ucraino riconosce l’azione del governo italiano, “Giorgia Meloni e il suo team hanno un ruolo fondamentale”, sostiene facendo un bilancio del vertice parigino. Nel frattempo iniziano a circolare le prime ipotesi pratiche sul campo, come quella diffusa da Nbc News secondo cui Washington potrebbe guidare il monitoraggio di una zona cuscinetto demilitarizzata in Ucraina

Parigi corre, Berlino frena. E l'Ucraina guarda al modello Seul

Zelensky chiede un esercito forte e altre sanzioni Ue (con il coinvolgimento del Giappone). Von der Leyen prova la carta Modi come extrema ratio diplomatica, mentre va ancora definito il quadro delle garanzie di sicurezza. Nel mezzo l’accelerazione della Nato che punta al riarmo

Usa e volenterosi. A che punto è la trattativa sull'Ucraina

“Ho seguito la situazione, l’ho vista e ne ho parlato con il presidente Putin e il presidente Zelensky. Qualcosa accadrà, non sono ancora pronti. Ma qualcosa succederà. Ce la faremo”, dice Trump prima della videoconferenza con i volenterosi, e prova a lavorare a un accordo di pace anche se non ci sono ancora le condizioni

È la Cina la chiave del puzzle ucraino. Procaccini spiega perché

“Non possiamo far finta di non vedere che esiste un asse formato dalla Cina, dalla Russia, ma anche dalla Corea del Nord e dall’Iran, il cosiddetto quartetto del caos, che ha un atteggiamento estremamente ostile nei confronti dell’Occidente”. Conversazione con il co-presidente del gruppo dei Conservatori di Ecr, Nicola Procaccini

Balcani, promossi e bocciati sulla strada per l'allargamento

Due gli elementi che si intrecciano: le politiche Ue di allargamento e le situazioni dei singoli Stati, attraversati da tensioni (Serbia-Kosovo) e progressi (Albania-Montenegro). Nel mezzo il viaggio di tre settimane che vedrà Antonio Costa fare tappa in tutti i Paesi interessati all’adesione

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