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Giorgia Meloni, la Forte Europea. I mille giorni di governo secondo Valeurs actuelles

Il settimanale francese riconosce alla presidente del Consiglio di essere arbitro della partita europea e confidente di Trump, passando per due elementi rilevanti come il traguardo dei mille giorni a Palazzo Chigi (che ne fa il quinto governo in assoluto più longevo della storia repubblicana italiana) e la novità dei conti in ordine su cui Meloni ha investito idee e risorse

Turchia e Unione europea, questione di mare (Nero) e di rischi (russi)

Dove potranno andare insieme Turchia e Ue? Riusciranno a rappresentare un fronte in più, solo se costruito secondo logiche atlantiste, per favorire la traccia programmatica sull’asse Nato-Ue. Ma con una particolare attenzione ai rischi, ovvero alla possibilità che la voglia turca di essere “molto” protagonista in aree sensibili finisca per rendersi autonoma rispetto a Bruxelles. L’esempio rappresentato dal porto di Odessa e dalle conseguenze delle guerra in Ucraina è illuminante, perché coinvolge il principio della deterrenza contro i tentativi russi di impedire all’Ucraina di accedere al Mar Nero

L’America innova, la Cina replica, l’Europa regolamenta. La lettura di Alec Ross

Il docente della Bologna Business School e autore offre il suo giudizio sulle questioni tecnologiche presenti nell’intesa commerciale tra Usa e Ue, il cui risultato è sbilanciato a sfavore di Bruxelles, criticando fortemente il modus operandi europeo che, con la troppa burocratizzazione, sta soffocando in primis il suo sviluppo

Meloni incontra Abiy, Ruto e Youssouf. L’Italia tessitrice di alleanze nel Corno d’Africa

Non solo un vertice alimentare, ma una fase caratterizzata dall’attivismo programmatico del governo che già due settimane fa a Roma aveva avuto modo di ribadire l’importanza del Piano Mattei, mettendolo a confronto con il Global Gateway dell’Ue: ovvero come far camminare il Piano nella fase due, quella che attiene l’universo delle alleanze con Ue e Usa

Etiopia e non solo, così l'Italia sta vincendo la sua scommessa in Africa. Parla Cirielli

Intervista al viceministro degli esteri che accompagnerà Giorgia Meloni in Etiopia: “L’Italia rimane una delle poche Nazioni in grado di realizzare grandi opere infrastrutturali all’estero riuscendo a competere e spesso a prevalere anche nei confronti dei giganti asiatici”. E sull’Africa aggiunge: “Riteniamo che sia necessario un cambio di paradigma: dobbiamo andare oltre l’emergenza degli sbarchi e guardare al continente africano con una prospettiva di lungo termine”

Vi spiego il piano italiano per i dazi. Parla Gusmeroli (Lega)

“Positivo è che si parli di una percentuale già significativamente più bassa rispetto alla temuta soglia del 30%. Scongiurato il rischio di maxi-dazi al 200% per i farmaci, certamente uno dei comparti strategici per l’industria italiana”. Intervista al presidente della commissione Attività produttive della Camera dei Deputati

Per il Time Meloni potrebbe cambiare il mondo. Ecco perché

“Il modo in cui guiderà la nazione potrebbe cambiare il mondo”, scrive la prestigiosa rivista americana. “Meloni ha rinnegato il fascismo e l’antisemitismo. I suoi più accaniti detrattori politici riconoscono la sua tangibile svolta verso il centro”. La copertina della prestigiosa rivista americana è la certificazione di un percorso, personale e politico

Ecco il teorema Fitto sulla nuova coesione europea

A Bari Fitto porta come paradigma l’invasione russa dell’Ucraina, che ha impattato su più fronti, come l’energia, le infrastrutture, ma anche l’approvvigionamento dei materiali critici, passando per il grano. “Non è più possibile decidere una serie di priorità e mantenerle tali per sette anni a fronte di cambiamenti repentini”, ha aggiunto. E ricorda come aree europee limitrofe alla Russia si stiano progressivamente spopolando a causa del conflitto e proprio in quei confini le politiche di coesione rappresentano l’unico strumento per produrre un plus

Senza fondi di coesione le Regioni non respirano. L'analisi di Ventola (Ecr)

Conversazione con l’eurodeputato pugliese di Ecr sul macro tema del bilancio Ue, strategico per il futuro dei territori più svantaggiati, nel giorno in cui il vicepresidente Fitto ne discute a Bari con tutta la commissione Libe. “Il rischio può essere quello della creazione di un fondo unico, se non verrà definito per bene chi fa e cosa”

Bilancio e coesione, le rassicurazioni di Fitto a Bruxelles

“Le Regioni non saranno penalizzate dalle riforme che non vengono rispettate dal livello nazionale. Questo e’ un modo per poter tutelare le regioni con questa modalità di condizionalità”. Così il vicepresidente della Commissione Europea Raffaele Fitto in commissione Regi a Bruxelles ha tranquillizzato gli eurodeputati

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