Consentire agli ucraini di difendersi davvero è il mantra di Stoltenberg. Oggi il presidente ceco Petr Pavel conferirà al segretario generale della Nato l’Ordine di Tomáš Garrigue Masaryk durante una cerimonia al Castello di Praga. Mentre venerdì i ministri degli Esteri si riuniranno per una sessione di lavoro
Ue
Scissione o rivoluzione? Cosa succede al Pd anti Nato di Tarquinio
Possibili due scenari: il partito perde del tutto lo spirito del Lingotto e il fatto di essere stato gamba strutturale dell’Italia in un momento complicatissimo; oppure si verifica il percorso inverso fatto da Bersani e Articolo1 durante l’era renziana. Ovvero scissione e se ne andranno i centristi e i democratici, mentre al Nazareno resterà la “copia carbone del M5S”. In entrambi i casi un passo indietro per l’intero sistema Italia
Orban sarà sempre un problema per i meccanismi Ue. Parla Bonomi (Iai)
Conversazione con l’analista dello Iai, Matteo Bonomi: “Credo che una personalità come Orban sarà sempre problematica, indipendentemente dai meccanismi decisionali presenti o futuri, perché il premier ungherese sarebbe comunque un player sui generis. Abbiamo visto quali sono i suoi rapporti con la Cina e con la Russia, senza dimenticare la sua posizione sul supporto all’Ucraina”
Così si potrà evitare il terzo anno di guerra in Ucraina. Parla Minuto Rizzo
Intervista con il presidente della Nato Defense College Foundation: “Noi parliamo tanto sul piano dei principi ma poi in realtà di armi in Ucraina ne arrivano meno di quante ne hanno bisogno, e arrivano sempre un attimo dopo. E sono molte meno di quello che noi pensiamo. Non è la Nato che invia le armi: sono i singoli Paesi che decidono per quell’invio”
Così l'Italia avvicinerà la Georgia all'Europa. Parla Calovini (FdI)
Il parlamentare di FdI, dopo il viaggio a Tiblisi con una delegazione parlamentare, spiega che la capacità di dialogo dell’Italia può aiutare ad avvicinare sempre di più la Georgia all’Unione europea
Un'agenda europea per la vita. Scrive Menorello (Sui tetti)
La presentazione presso la sede romana del parlamento europeo della pubblicazione di Domenico Menorello, Benedetto Delle Site e Maurizio Sacconi, in occasione del rinnovo delle istituzioni dell’Unione, vuole cerchiare in rosso le ragioni del declino nel rifiuto delle radici cristiane che, nel sopravvenuto “cambio d’epoca”, sta lasciando spazio al dilagare di una concezione iper-individualista e ridotta dell’umano
All'Italia il commissario Ue alla difesa. La nuova Europa secondo Carducci (FdI)
Intervista al candidato di FdI alle europee, secondo cui all’Italia spetterà un commissario di primo livello e perché non pensare al nuovo settore della Difesa. “La riconversione ecologica? Ci deve essere ma non ideologica, né deve massacrare dei settori industriali. L’Olanda ha bellissime spiagge ma non ha concessioni balneari: che senso ha che l’Europa deliberi su una materia che invece è specifica di ogni singolo Paese?”
Così Italia e Thailandia accelerano sulla cooperazione
Nel 2023 si è celebrato il 155º anniversario delle relazioni diplomatiche tra Italia e Thailandia e un Business Forum tra i due Paesi è stato creato nel 2015, su iniziativa dell’ambasciata italiana. Nell’ambito di un Forum d’Affari bilaterale organizzato ieri da Unioncamere e Maeci, è stato siglato un memorandum d’intesa tra le Camere di commercio dei due Paesi al fine di rafforzare le relazioni economiche e commerciali
Via libera sull'AI Act. La prima legge al mondo è ufficialmente europea
Il Consiglio Ue ha votato il testo all’unanimità. Entro “pochi giorni” verrà inserito in Gazzetta, in tre settimane sarà in vigore. Per la sua applicazione bisognerà aspettare un paio d’anni, sebbene sia un lungo percorso a tappe. Il commissario Breton: “Sull’IA parliamo una sola voce”
Il voto Ue è la porta sulla seconda metà della legislatura. L'analisi di Orsina
“Quindici anni fa, è arrivata la rottura, una sorta di ribellione contro la politica centrista – ribellione che abbiamo chiamato populismo. Quello che sta accadendo adesso è che una parte di questa ribellione populista, in particolare quella che si colloca a destra, si sta consolidando e sta costruendo una nuova dialettica politica: sta riprendendo forma il conflitto politico con il vecchio establishment centrista da una parte, la destra populista dall’altra”. Conversazione con il politologo Giovanni Orsina