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Perché l'Ue che vira a destra avrà bisogno di Giorgia Meloni. Firmato Nyt

Il quotidiano americano mette l’accento non solo sul suo essere leader credibile e influente, ma sul fatto che diventerà “gancio” indispensabile in grado di gestire la fase europea in cui le destre stanno avanzando massicciamente

Pristina chiama Roma, perché la piattaforma balcanica è una priorità

L’appello lanciato dalla ministra degli Esteri del Kosovo, Donika Gervalla Schwarz, in un’audizione presso la commissione Affari esteri e difesa del Senato, spinge l’Occidente ad accelerare verso una strategia più decisa. Passaggio più volte ribadito da Giorgia Meloni: “Non possiamo permettere che questo quadrante strategico resti ancora a lungo fuori dalla Casa comune europea”

Azerbaigian al voto, Aliyev in cerca di record e nuove cooperazioni (anche con l'Italia)

Scontato l’esito delle presidenziali in un Paese che è player sempre più strategico dell’intera area che connette idealmente Oriente e Occidente. Ma non c’è solo l’energia a rappresentare il fil rouge con l’Europa, bensì anche il partenariato tra imprese e la finestra ideale su un istmo che connette Mar Nero, il Mare d’Azov e il Mar Caspio, lì dove l’Europa è congiunta all’Asia

Così nasce la piattaforma di Roma per crescita e integrazione dei Balcani

Il ministro degli Esteri Antonio Tajani al meeting di Roma “racconta” la strategia, italiana ed europea, sulla frontiera più esterna dell’Ue, nella consapevolezza che il percorso di integrazione è ormai irreversibile (per tutti)

Proteste, elezioni rinviate e ombre esterne. Il Senegal come il Mali?

Il governo di Dakar vuole chiudere una tv privata rea di aver trasmesso le proteste di piazza, altro segno di una destabilizzazione ormai oggettiva in una porzione africana tornata di attualità dopo il disimpegno francese e l’esigenza di una strategia amministrativa diversa rispetto al passato, incarnata dal Piano Mattei

Berlino lascia da parte le paure sull'AI Act. Per l'Ue la strada è in discesa

Alla vigilia del voto del Coreper, il governo tedesco avrebbe abbandonato le reticenze che nutriva sul testo, simili a quelle francesi. Ora l’approvazione sembra più vicina, ma è presto per cantare vittoria

Veto di Orban su Kyiv. Bivio al Consiglio europeo

Il consiglio straordinario dovrà decidere sull’ok ai 50 miliardi per l’Ucraina ma con la spada di Damocle del voto contrario ungherese: si tratta sulla contromossa europea

Perché l'Italia guarda alle reti di trasporto trans-Caspiane (e al Kazakhistan)

Decine di progetti guidati da un cappello chiamato middle corridor: non solo la possibilità di connettere più aree divenute ormai strategiche, ma creare opportunità per le imprese europee e italiane. Dopo l’invasione russa dell’Ucraina si è reso necessario recepire rotte alternative tra l’Europa e l’Asia

Ue-Usa, Ttc sottotono? Ombre tra acciaio ed elezioni 2024

I funzionari europei sono a Washington per la quinta riunione del Consiglio commercio e tecnologia. Ma tra questioni irrisolte (vedi alla voce acciaio e alluminio) e gli appuntamenti elettorali che incombono su entrambe le sponde dell’Atlantico, ci si aspettano pochi risultati di rilievo. Ecco perché la convergenza rimane fondamentale

Piano Mattei, su cosa dovrà lavorare adesso il governo

La dotazione iniziale da 5,5 miliardi dimostra che i primi fondi ci sono; la presenza di 25 capi di Stato a Roma è la conferma del riscontro positivo dai territori; il plauso dei vertici europei, non scontato, è la dimostrazione che l’idea è quella giusta. Ora si lavorerà per i “decreti attuativi” del Piano Mattei

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