Conversazione con la parlamentare di FdI: “Oggi gran parte della stampa internazionale concorda nel dire che Giorgia Meloni è una brava leader e che finalmente l’Italia ha un presidente del Consiglio che rappresenta il proprio Paese. Mi sembra che qualche giornale italiano, invece, non se ne sia accorto. È questo il tallone d’Achille italiano”
Ue
Da Kiev a New York (passando per l'Onu). Ecco l'abbraccio dell'Occidente
Nelle stesse ore in cui il premier ha visitato l’Ucraina, il ministro degli Esteri negli Usa ha rafforzato l’immagine dell’Italia su tutti i principali dossier: e l’abbraccio con Kuleba chiude il cerchio
TikTok, la Commissione Ue bussa ai suoi funzionari. L'app va eliminata
La decisione è stata annunciata dal commissario Thierry Breton ed entrerà in vigore dal prossimo 15 marzo. Bruxelles ci tiene a sottolineare come la misura non riguardi la sicurezza dei suoi cittadini, ma rimane una questione interna all’istituzione. TikTok ha un problema sempre più grande con l’Occidente
A Roma c'è un garante del legame tra Europa e Stati Uniti
Ucraina, Ue e Usa: il centrodestra, dopo aver vinto le politiche e le regionali, e con la possibilità di un buon risultato alle prossime europee, commetterebbe un errore a smarrire la via maestra fatta da progetti ed emergenze dedicando troppo tempo alle sbavature interne
Risorgimento e ricostruzione. Il glossario geopolitico di Meloni in Ucraina
Il presidente del Consiglio ha parlato di forniture militari, di ricostruzione, ma anche di un elemento non misurabile, l’amore di patria: “Mi ha ricordato la nascita dello Stato italiano: un tempo si diceva che l’Italia fosse solo un’espressione geografica. Ma col Risorgimento ha dimostrato di essere una nazione. Qualcuno diceva che era facile piegare l’Ucraina. Ma avete dimostrato di essere una straordinaria nazione”
Meloni, Varsavia e il confine morale (e materiale) dell'Occidente
Alla vigilia della visita a Kiev il premier italiano rafforza il legame con la Polonia: “Come europei vi dobbiamo dire grazie per il lavoro straordinario a sostegno dell’Ucraina”. Le nuove armi all’Ucraina? Se ne è parlato affinché ci sia la pace e la stabilità
EastMed e la nuova geografia del Mediterraneo. L'analisi di Masulli
“Il Mediterraneo si ritrova ad assumere una centralità rispetto al confine orientale dell’Unione europea. L’Italia? Molto ben dotata: è chiaro che la capacità di diversificazione passa anche per nuovi gasdotti”. Conversazione con Michele Masulli, direttore del comparto energia di I-Com
15 anni di Kosovo indipendente. Il bilancio dell'amb. Sessa
“I serbi non hanno ancora dimenticato i bombardamenti del 1999. Per cui bene i piani degli americani ma è importante un coinvolgimento più attivo degli europei. L’iniziativa italiana? Un seme sul quale lavorare perché potrebbe portare dei risultati interessanti”. Il punto dell’ambasciatore Riccardo Sessa
Come il sisma può far tornare il dialogo tra Occidente e Assad. Parla Politi
“Un’intesa umanitaria tra siriani e israeliani sarebbe un passo avanti importante. L’Italia? Ha il profilo giusto per svolgere un ruolo: non è stata assolutamente così in prima linea contro Assad, mentre sta gestendo la guerra in Ucraina, rapporti con la Francia non semplici, la diversificazione energetica e la possibile partecipazione a proporre un segretario generale della Nato”. Conversazione con Alessandro Politi, direttore della Nato Defense College Foundation
Cosa porterà Tajani sul tavolo di Monaco
L’ultimo presidente del Consiglio ad essere presente è stato Mario Monti nel 2012, Meloni doveva esserci ma l’influenza la costringe al forfait: come da programma ci sarà il ministro degli Esteri. La presenza italiana assume un significativo peso specifico, perché si inserisce nella complessità delle risposte geopolitiche da fornire alla guerra in Ucraina in questo secondo anno di conflitto