La crescita della Cina nei settori delle tecnologie digitali e delle energie rinnovabili. Conversazione con il direttore di Sfide (UnitelmaSapienza). “Usa e Ue non hanno colmato ancora questo evidente gap con la Cina, impegnandosi poco nel disegno di efficaci politiche industriali orientate al sostegno della ricerca, delle produzioni ad alto contenuto tecnologico e al contenimento di consumi dipendenti dalle importazioni da Paesi a regimi autocratici”
unione europea
La fine dell’ira sull'Ira? Accordo Ue-Usa sulle materie prime al Ttc di maggio
L’appuntamento svedese del Consiglio commercio e tecnologia dovrebbe porre fine a mesi di frizioni sull’Inflation Reduction Act. Come annunciato da von der Leyen e Biden, si lavora per rafforzarsi a vicenda le supply chain e rendere complementari e trasparenti spinte e sussidi sulle tecnologie strategiche. Lavorando per evitare una corsa al rialzo e arginare la minaccia cinese
Mediterraneo ed energia. Le strategie tra sicurezza, sviluppo e transizione
Alla conferenza della Nato Defense College Foundation, una serie di relatori esperti ha esplorato la convergenza tra energia e sicurezza nel bacino mediterraneo (cornice naturale della proiezione italiana) concentrandosi sui giacimenti di idrocarburi e gli impatti di cambiamento climatico e transizione, passando per i delicati equilibri politici, le opportunità di cooperazione nel Mediterraneo orientale e come integrare i mercati energetici per favorire lo sviluppo
Per von der Leyen un sano realismo verso Pechino. Parla Meacci (Csds)
All’Europa serve essere “più coraggiosa” nei confronti della Cina, “più repressiva in patria e più assertiva all’estero”, ha spiegato oggi la presidente della Commissione prima della visita con Macron. Sull’Ucraina, che per Bruxelles è un fattore determinante per le relazioni future, le due parti sono distanti, afferma Ludovica Meacci, ricercatrice presso il Centre for Security, Diplomacy and Strategy della Brussels School of Governance, a Formiche.net
Accordo Usa-Giappone sull’auto elettrica, in chiave Ira. Un’anteprima per l’Ue?
La cooperazione tra Washington e Tokyo passa dalla supply chain dei materiali critici: il nuovo patto impedisce a entrambi di imporre dazi bilaterali sull’esportazione. Così i Paesi puntano a proteggere le rispettive industrie dalle mosse di Pechino. Ecco cosa significa per l’Europa
Nel nome della neutralità tecnologica. Le mosse di Meloni in Ue
Alla riunione del Consiglio europeo, la sorte dell’auto è stata al centro del dibattito. Il dossier, ancora in stallo, si intreccia con l’esposizione alla Cina, la designazione delle tecnologie verdi e persino la pressione migratoria. E Roma si afferma come attore di peso nel triangolo con Berlino e Parigi
La possibilità di una rinascita nucleare italiana. Intervista a Gava (Mase)
Il nucleare gioca un ruolo sempre più importante per la decarbonizzazione, garantendo energia costante e pulita. E l’Italia, che conserva il suo patrimonio di conoscenza, può e deve riconsiderare questa tecnologia strategica. Conversazione con il viceministro all’Ambiente e alla sicurezza energetica all’indomani della presentazione del Net Zero Industry Act e del Critical Raw Materials Act
Verdi e strategiche. Ecco il piano della Commissione per le industrie europee
Con il Net Zero Industry Act e il Critical Raw Materials Act, Bruxelles ha proposto una strategia per portare avanti la transizione, proteggendo la competitività dei produttori europei e rafforzando l’approvvigionamento di materie prime critiche – in sincronia con gli Usa – per sottrarsi al predominio della Cina
Valzer diplomatico tra Roma e Bruxelles. Ecco tutti i nomi
Il governo Meloni ha nominato Vincenzo Celeste nuovo rappresentante permanente presso l’Ue. Nicola Verola prenderà il suo posto come direttore generale per l’Europa e la politica commerciale internazionale alla Farnesina. La scorsa settimana Andrea Orizio ha assunto le sue funzioni al Comitato politico e di sicurezza
Incontro Biden-von der Leyen, cosa aspettarsi tra Ira e Cina
Si avvicina la risoluzione dello screzio transatlantico sull’Inflation Reduction Act, nel nome dell’unità (anche industriale) del fronte democratico. È probabile un’intesa nel campo delle materie prime per poter estendere i sussidi americani alle industrie europee. In cambio Bruxelles opta per un approccio a Pechino più vicino a quello di Washington