Dopo anni di guerra in Ucraina, emergono segnali di pace grazie a negoziati internazionali. Si punta a una soluzione rispettosa del diritto internazionale, mentre l’Europa e l’Italia cercano un ruolo più centrale nella Nato e nella geopolitica globale. Il commento dell’ambasciatore Giovanni Castellaneta
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Nella corsa alle materie prime l’Ue non fa abbastanza. Report Euiss
Il nuovo report dello EU Institute for Security Studies evidenzia la lentezza delle politiche europee nel de-risking delle catene di fornitura di materie prime critiche, fondamentali per la difesa, il settore medico e le transizioni digitali e ambientali. Investimenti finanziari, ricerca e cooperazione internazionale emergono come misure essenziali per rafforzare la sicurezza strategica del continente
Europa in riarmo. La corsa verso una maggiore autonomia letta da Vicenzino
Davanti all’allontanamento della protezione statunitense, si delinea un crescente consenso per un aumento della spesa in difesa. Ma le sfide non mancano: allocazione dei fondi, differenti posizioni dei Paesi e necessità di una leadership collettiva. L’analisi di Marco Vicenzino
Francia, Germania e Italia siano pilastri della difesa Ue. Scrive l’amb. Castellaneta
Il Consiglio europeo si riunisce in un momento cruciale per il futuro del blocco, chiamato a rispondere alle sfide globali con una politica di difesa comune. L’approccio tradizionale dei piccoli passi non è più sufficiente: è necessario un salto verso una federazione di Stati con capacità decisionali in settori chiave come la sicurezza e la difesa. Il commento dell’ambasciatore Giovanni Castellaneta
Non solo Zelensky. Anche l’Ue nel mirino della propaganda russa
Con insulti e retoriche aggressive, i media e i propagandisti russi hanno cercato di trasformare ogni evento negativo per il presidente ucraino, come lo scontro con Trump, in “prove” della debolezza ucraina e occidentale, in un contesto di crescenti difficoltà economiche e militari per la Russia
Cosa serve all’Ue dopo le scintille Trump-Zelensky. Scrive l’amb. Castellaneta
L’Europa è in mezzo a una serie di dilemmi esistenziali rispetto al proprio futuro: è il momento di decidere cosa diventare da grande. L’analisi dell’ambasciatore Giovanni Castellaneta
Per capire l'Ue tra Usa, India e Cina basta seguire Šefčovič
Maroš Šefčovič, vicepresidente esecutivo della Commissione, è al centro delle grandi sfide commerciali dell’Unione europea. Tra la minaccia dei dazi di Trump, la ricerca di un’intesa con l’India per ridurre la dipendenza dalla Cina e le tensioni con Pechino sul commercio e il sostegno a Mosca, il politico slovacco si muove su un delicato equilibrio diplomatico ed economico
Dazi Usa. Lo strumento anticoercizione Ue funziona? Cosa dicono gli esperti
Su LinkedIn si è acceso un vivace dibattito tra esperti di economia e politica internazionale sull’uso dello strumento anticoercizione dell’Ue contro gli Stati Uniti. Alcuni analisti lo vedono come un’arma a doppio taglio che potrebbe trasformare una disputa commerciale in un conflitto economico su più fronti, mentre altri ne evidenziano i limiti burocratici e l’incapacità di agire come deterrente
La sicurezza europea riavvicina Uk e Ue (con la sponda italiana)
Il Regno Unito si trova in bilico tra Bruxelles e Washington, con la destra britannica che teme un’eccessiva vicinanza all’Europa a scapito dei rapporti commerciali con gli Stati Uniti di Trump. L’Italia, con il Global Combat Air Programme, potrebbe avere un ruolo strategico in questo nuovo equilibrio. Meloni presto in visita a Londra
Come difendere gli interessi nazionali ed europei. Il summit Ue visto da Nones (Iai)
L’Europa è pronta a essere un futuro attore geopolitico a livello mondiale, abbandonando il ruolo subordinato di ampio e maturo mercato e senza una reale capacità di far valere i suoi interessi nelle architetture future di sicurezza globale? Il commento di Michele Nones, vicepresidente dell’Istituto affari internazionali