Negli ultimi anni i movimenti di protesta populisti – o “anti-sistema” - sono diventati una forza sempre più rilevante sulla scena politica europea. Essi sono caratterizzati da: 1) un orientamento “sovranista” e contrario alla globalizzazione; 2) l’ostilità nei confronti delle élite politiche ed economiche – l’”establishment” - dei vari paesi e dell’Unione Europea, viste come corrotte e incompetenti; 3) la…
Usa
Cosa c'è (e cosa non c'è) nell'accordo commerciale tra Cina e Stati Uniti
Giovedì l'amministrazione Trump ha diffuso un comunicato contenente dieci punti di intesa decisi insieme ai funzionari cinesi. Gli argomenti sono tutti di natura economico-commerciale, e sono la base su cui gli emissari di Washington e Pechino hanno finora lavorato. A diffonderli ai giornalisti è stato il segretario al Commercio Wilbur Ross, che ha seguito i lavori congiunti personalmente, anche perché finora Robert…
Cosa cambia in Francia con Emmanuel Macron per la Nato
I proclami di abbandono della Nato non sono mancati nella campagna per le elezioni presidenziali in Francia. Ora che l'irruzione di Marie Le Pen è stata respinta dall'elettorato si può fare un bilancio. Una vittoria lepenista probabilmente avrebbe aumentato i costi di transazione politica tra Bruxelles (sede dell'Headquarter nordatlantico) e Parigi. LA LEZIONE DEL 2003 La Francia è uscita dalla…
L'ombra del Russiagate sul caso Comey: cosa rischia Donald Trump
Donald Trump ha scatenato l’ennesima tempesta sulla sua presidenza quando, nella giornata di martedì 9 maggio, ha licenziato il direttore dell’FBI, James Comey. Un atto dovuto legato agli errori del funzionario pubblico, dice la Casa Bianca, se non fosse per il fatto che Comey stesse dirigendo in prima persona le indagini sul Russiagate, come viene comunemente chiamato, ovvero l’ingerenza russa…
Cosa pensa Accredia di Trump e Brexit
Chi ha paura di Donald Trump o Theresa May? Ovvero del neoprotezionismo a stelle e strisce o della Brexit? Per rispondere a questa domanda, tutt’altro che banale, Accredia, l'ente pubblico incaricato di certificare imprese e Pubblica amministrazione (qui un focus di Formiche.net), ha organizzato ieri una tavola rotonda nella cornice del tempio di Adriano, a due passi dalla Camera dei…
Siria, gli Stati Uniti armeranno i curdi tra gli sbuffi di Erdogan
Lunedì la nuova portavoce del Pentagono, Dana White, ha fatto un annuncio piuttosto importante: gli Stati Uniti forniranno armi più sofisticate alla componente curda dei combattenti delle Siryan Democratic Force. Le Sdf sono il nome da manifesto politico che gli americani hanno dato ad una coalizione a prevalenza curda (dove ‘a prevalenza’ ha valore anche tecnico e non solo numerico) che sta liberando…
Russi e americani già in polemica sul nuovo accordo sulla Siria
Dalla mezzanotte del 6 maggio è entrato in vigore l'accordo per demilitarizzare quattro zone di combattimento in Siria. Secondo la Turchia, che ha firmato il documento d'intesa insieme a Russia e Iran (i tre paesi compongono il gruppo di lavoro diplomatico che si riunisce ad Astana, in Kazakistan, parallelamente ai talks condotti dall'Onu a Ginevra), il 50 per cento delle zone…
Che cosa dice la Corea del Nord su Cia e Kim
L'agenzia di stampa nordcoreana Korean Central News Agency (Kcna), considerata una media di propaganda del regime, ha diffuso oggi la notizia secondo cui la Cia avrebbe orchestrato un piano per uccidere il presidente Kim Jong-un, avvalendosi della collaborazione dei servizi segreti della Corea del Sud e di un infiltrato di origini nordcoreane corrotto dalla Cia stessa mentre lavorava in una ditta…
Che cosa hanno deciso Russia, Turchia e Iran in Siria (con l'avallo Usa)
Il nuovo round negoziale di Astana di questi giorni si è chiuso con l'intesa per un memorandum d'intenti: si creeranno quattro zone sicure senza combattimenti in Siria, come ulteriore sforzo per portare a un deconflicting e (potenzialmente) avviare la strada verso la ricostruzione del paese che da sei anni è martoriato dalla guerra civile. GOVERNO E RIBELLI SCONTENTI Sarebbe una buona notizia se…
Chi è Terry Branstad, il nuovo ambasciatore Usa in Cina che conosce bene Xi Jinping
Potrebbe essere l'uomo della pace Terry Branstad il nuovo ambasciatore americano in Cina. Una mossa pensata dal presidente Donald Trump per tendere la mano a Pechino e mostrarsi meno astioso rispetto a una campagna elettorale che aveva individuato nell'ex Celeste Impero il nemico numero uno degli americani. Branstad, 71 anni, è il governatore con più anni al comando di uno Stato…
















