Riunione informale del Consiglio Ue formato Difesa che si è tenuta a Varsavia, poi ministeriale Nato a Bruxelles. Per finire, il vertice a Palazzo Chigi per parlare dei dazi americani. Ecco cosa si è detto
Usa
Global Gateway, un passo in avanti tra Ue e Asia centrale
In una fase geopolitica caratterizzata dall’aspra contrapposizione, la decisione di Bruxelles di instaurare un partenariato strategico con l’Asia centrale è da salutare come un seme da piantare (anche se in ritardo) in un terreno fertile. L’idea è quella di poter contare l’uno sull’altro e “nel mondo di oggi questo è più importante che mai”, dice von der Leyen. Ma in che modo procedere? Verosimile un ingresso in una macro area dove Pechino ha una certa influenza, anche energeticamente connessa alle mire russe?
Pace in Ucraina e più spese per la difesa. Il vademecum di Rutte
A Bruxelles si proverà a fare quadrato sul progetto di riarmo, anche in considerazione dell’intreccio che quell’iniziativa dovrà avere con le politiche Nato. Quando Rutte mette l’accento sul fatto che l’Alleanza “consiglia” i cosiddetti volenterosi lo fa proprio per ribadire la cornice in cui Parigi e Berlino devono immaginare di agire, anche al fine di evitare quel ventaglio di rischi più volte citati da Giorgia Meloni
Per TikTok il tempo stringe. Donald Trump valuta le offerte sul tavolo
Sabato scade la proroga per evitare il bando dell’app cinese concessa dal presidente americano a inizio mandato. Oggi alla Casa Bianca ci sarà una riunione con tutto il team di sicurezza per capire chi potrebbe essere il miglior acquirente. Al momento i papabili rimangono Perplexity, Blackstone e, ultimo arrivato, l’investitore Andreessen Horowitz. Ma quello più avanti di tutti è Oracle, nonostante alcuni problemi
Beffa a Trump. La Cina blocca l'accordo sui porti di Panama
Il gigante di Hong Kong, CK Hutchison, e BlackRock avevano raggiunto un’intesa per la cessazione di 43 porti in giro per il mondo a favore dell’azienda americana. Compresi due nel Canale altamente strategici. A volerlo fortemente era Washington, ma Pechino ha preso tempo e alla fine ha fatto saltare il banco
Non si sceglie tra Usa e Ue. L'Atlantismo di Giorgia Meloni su Ft
Un’Europa che negli ultimi anni si è “un po’ persa” è una certificazione che si ritrova non solo nelle parole del vicepresidente americano JD Vance o nelle risposte di Meloni al Ft, ma anche nel rapporto di Mario Draghi sulla competitività (e non solo) dell’Unione europea. “Trump non critica gli europei, ma la classe dirigente”, dice Meloni
Niente scontro Nato-Russia (con gli Usa a bordo). Le idee di Macron e Meloni secondo Checchia
“Roma non ha tradito i principi su cui si fonda la nostra vicinanza a Kyiv, ma li ha declinati in maniera più che responsabile. L’avallo Onu? Potrebbe prevedere una serie di attori anche esterni all’Ue, come Turchia, Cina e Brasile. Un’operazione sul terreno anche di truppe europee? Richiederebbe comunque uno stretto coordinamento con gli Stati Uniti in termini di raccolta di dati di intelligence e di protezione antiaerea e antimissile”. Conversazione con l’esperto diplomatico, già ambasciatore d’Italia presso l’Ocse, alla Nato, in Libano, Gabriele Checchia
Meno dazi in cambio di TikTok. La Cina rifiuta l'offerta di Trump ma il ban si avvicina
Dopo aver annunciato tariffe del 25% sulle auto che verranno importate negli Usa, il presidente americano ha offerto un accordo che potrebbe andar bene alle due superpotenze. Washington chiuderebbe la trattativa sul social network, Pechino vedrebbe una riduzione delle tasse nel suo export. Per ora la proposta è stata respinta, ma un accordo andrà trovato
Accordo Armenia-Azerbaijan. Quali scenari tra Caucaso, Mar Nero e Mediterraneo
La mossa di Rubio sulla bozza di accordo tra Armenia e Azerbaijan è un elemento che può cambiare le carte in tavola dell’intera area, su cui si aspetta a questo punto una iniziativa europea per chiudere il cerchio. Nel mezzo le relazioni europee con Yerevan e Baku, le mire di Erdogan, il ruolo del dossier energetico (gli azeri sull’Ilva). L’Italia nei primi due mesi del 2025 si è affermata come il primo partner commerciale dell’Azerbaigian, coprendo oltre un quarto del fatturato commerciale totale del Paese
Energia, industria, difesa. Gli intrecci sulle terre rare su cui lavorano Roma e Bruxelles
Per la prima volta la Commissione Ue ha avallato 47 progetti strategici per potenziare le capacità nazionali di materie prime strategiche. Il vantaggio (anche se in ritardo) è comunque doppio: da un lato si rafforza finalmente la filiera europea delle materie prime diversificando le fonti di approvvigionamento, dall’altro si accresce la “voce geopolitica” dell’Ue che così può programmare azioni industriali slegate dalla dipendenza esterna
















