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Dbeibah sfiduciato, Libia di nuovo in crisi?

Le contromosse del generale Khalifa Haftar, uomo forte della Cirenaica, sono iniziate già da alcuni giorni: le forze dell’Lna sono già schierate a Sabha, Ghat, Ubari, Murzuq, al-Qatrun, Brak, al-Shati e Adiri. Ma Haftar non è una pedina che agisce solo in Libia, dal momento che Mosca punta sul generale anche per aprirsi un varco fino al Golfo di Guinea attraverso i suoi nuovi alleati nel Sahel, come Niger, Mali e Burkina Faso. E la nuova destabilizzazione in terra libica sarebbe un buon viatico.

Trump-Musk X

Com'è andata la conversazione su X tra Trump e Musk

La discussione tra i due tycoon, che ora vanno d’amore e d’accordo, è cominciata con quaranta minuti di ritardo per via di un presunto hackeraggio volto a “silenziare” l’ex presidente. Che se l’è presa con tutti: da Joe Biden a Kamala Harris, fino all’Unione europea. Elogi invece per Vladimir Putin e Xi Jinping

Chi è Phil Gordon, il braccio destro (e consigliere di politica estera) di Kamala Harris

Il consigliere per la politica estera della vicepresidente è nella lista di coloro che dovrebbero ricoprire un ruolo centrale nella prossima amministrazione democratica, qualora Harris dovesse vincere le elezioni di novembre. Pasquino, professore emerito di Scienza Politica che lo ha avuto come studente: “Crede fortemente in un’Ue più attiva”

Una Ue a 35 può funzionare, ma senza unanimità e più riforme. Parla Minuto Rizzo

“La premessa è che l’Unione europea è un piccolo miracolo nato dopo due guerre disastrose, in cui gli europei si sono combattuti a vicenda e un attimo dopo si sono chiesti se si poteva fare qualcosa di meglio”, spiega il presidente del Nato Defense College Foundation, già segretario generale ad interim della Nato, Minuto Rizzo a Formiche.net. “Detto questo, accanto alle esigenze dei candidati servono riforme e sforzi comuni, oltre che meccanismi più semplici e senza unanimità”

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Google farà ricorso, ma la sentenza avrà un impatto su tutte le Big tech. Scorza spiega perché

La portata, gli effetti sul settore tecnologico, le conseguenze in Europa: il componente del Collegio del Garante per la protezione dei dati personali spiega in una conversazione con Formiche.net cosa potrebbe implicare la sentenza tanto storica quanto controversa

Nuova grana per Musk? Il chatbot Grok sparge falsità sulle elezioni Usa

Con una lettera aperta, cinque segretari di Stato hanno chiesto al tycoon di mettere mano al suo strumento che diffonde fake-news su Kamala Harris sulla piattaforma X, influenzando l’opinione pubblica. Il miliardario di nuovo al centro della cronaca elettorale (e internazionale)

Per l'Antitrust Usa Google è un "monopolista". Pronto il ricorso dell'azienda

Un giudice distrettuale ha dato ragione al Dipartimento di Giustizia americano, che si era mosso contro la società di Menlo Park per il presunto strapotere nelle ricerche online. Si passerà per altri tribunali, ma la sentenza potrebbe avere influenza sulle altre Big Tech

Spagna via dal Libano? Un pessimo segnale, ma l'Italia c'è. Parla Craxi

Intervista alla presidente della Commissione Esteri/Difesa del Senato: “L’Iran è la principale fonte di destabilizzazione dell’area. Nei funerali di Haniyeh a Teheran abbiamo ascoltato minacce terrificanti, verso Israele ma anche verso l’Occidente tutto, su cui certi pacifisti nostrani da salotto e da corteo, una certa sinistra, dovrebbe riflettere attentamente”

Libano, non solo Unifil. La chiave è la diplomazia contro gli errori del passato. Parla il generale Torres

“L’Italia manterrà fede all’impegno preso con l’Onu, ma nel passato l’occidente ha peccato di miopia geopolitica. La dinamicità della Turchia in tutto il Medio Oriente, in tutto il Nord Africa e tutto il Corno d’Africa è molto spesso sottovalutata. Nel contesto diplomatico attuale manca un Kissinger”. Conversazione con il pluriesperto di scenari altamente complessi come quello jugoslavo, libanese e mediorientale che prova a spiegare la contromossa europea nel conflitto a Gaza

La guerra di Gaza apre la strada a Pechino per il gas di Cipro. Ecco perché

Il fronte bellico ha superato, per priorità, il tema energetico legato al gasdotto EastMed. Per cui andrebbe aperta una riflessione a più cervelli (quindi con i nuovi vertici europei) sul modus con cui andrebbero coinvolti altri partner esterni, come ad esempio Cosco, che sì gestisce il porto greco del Pireo, ma che ha interessi geopolitici conflittuali se non concorrenti con i Paesi europei partecipanti

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