La richiesta di chiarezza sul curriculum di Alessandra Poggiani invocata dal direttore di Formiche.net Michele Arnese (e non solo), non ha trovato ancora risposta. Anzi, il ministro Marianna Madia, stando a quanto scrive il Corriere delle Comunicazioni, avrebbe invece apposto ieri la firma sul decreto di nomina di Poggiani a direttore generale dell’Agenzia per l’Italia digitale (Agid) consegnando così il provvedimento alla Corte dei Conti.
Per Poggiani, nominata dal premier Matteo Renzi e dal ministro Madia il 10 luglio scorso, non è stato tutto rose e fiori. (Leggi chi è Alessandra Poggiani nel ritratto di Formiche.net)
Presentata dalla stampa tra le altre cose come colei che testimoniò contro l’allora presidente della Regione Lazio Francesco Storace nella vicenda del laziogate, Poggiani è diventata poi bersaglio di appassionati e curiosi che frugando tra le diverse versioni del suo curriculum vitae presenti in Rete hanno colto imprecisioni e contraddizioni.
Laurea a parte, sono stati in molti a ritenere quella di Poggiani una nomina dalla caratura non solo tecnica ma anche politica. La vicinanza del nuovo direttore dell’Agid al Pd non si può certo negare: in occasione delle primarie del partito del 2007 ha firmato un appello a favore di Enrico Letta per “mettere in campo energie nuove”, indossando la maglietta degli “autoconvocati per Letta“.
Da non sottovalutare secondo alcuni sarebbe anche la vicinanza del marito Marcello Degni, ex assessore al Bilancio del Comune di Rieti, esperto di Contabilità pubblica, consigliere parlamentare del Senato e docente con uno stipendio da 70mila euro alla Scuola nazionale dell’amministrazione (Sna) presso la Presidenza del Consiglio. Degni è stato considerato, almeno in passato, molto vicino all’ex premier Massimo D’Alema.
Tra i candidati alla poltrona dell’Agid il nome di Poggiani non era quello tra i più quotati, secondo diversi addetti ai lavori. Spiccava tra una ristretta cerchia anche Mario Dal Co, già vicino a Poggiani nella comunicazione in Enel e dirimpettaio a Venezia nell’ultimo incarico di Poggiani presso Venis spa e nell’organizzazione della Digit Venice, l’iniziativa sulle politiche per il digitale, promossa dalla Presidenza Italiana del Consiglio europeo.
Ex consulente dell’allora ministro alla PA e Innovazione, Renato Brunetta, e poi alla guida dell’Agenzia dell’Innovazione, Dal Co si è occupato di digitale ancor prima del governo Monti e quindi prima della costituzione dell’Agenzia. E qualcuno sostiene che già nella competizione con Poggiani per la direzione dell’Agenzia avrebbe fatto un passo indietro per favorirla. Malignità, forse.
LA NOMINA, LA LAUREA E LE POLEMICHE SU POGGIANI APPROFONDITE DA FORMICHE.NET:
Renzi e Madia, facciamo chiarezza su Poggiani e l’Agenzia? Il commento del direttore di Formiche.net, Michele Arnese
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Renzi e Madia scivolano sulla laurea di Poggiani
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