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Chi si connette e chi no al Wi-fi libero di Renzi

L’attenzione al momento sembra essere concentrata sulla sorte che toccherà agli esercizi commerciali visto che la proposta di legge dei parlamentari renziani capitanati dal deputato Pd Sergio Boccadutri li obbligherebbe a fornire gratuitamente la connessione Wi-fi ai clienti.

Ma la portata della proposta è molto più ampia. Si estende alle associazioni culturali, ai mezzi di trasporto, agli uffici pubblici, ai tribunali, agli ospedali, ai porti e agli aeroporti.

Si tratterebbe in sostanza di rendere il nostro Paese il più connesso al mondo con almeno 15 milioni di accessi quotidiani alla rete Internet in più rispetto a quelli attualmente registrati ogni giorno.

Da anni il suo utilizzo è stato limitato dal decreto legge antiterrorismo del 2005. Ma per qualcuno la proposta adesso rischia di catapultare l’Italia da un estremo all’altro. Il Wi-fi diventerebbe in sostanza da vietato per legge ad obbligatorio per legge.

I grandi operatori telefonici si rimboccheranno le maniche affinché ciò accada? Per il momento stanno a guardare forse indecisi tra un approccio che non corroda il mercato mobile e un altro più rivoluzionario che colga la portata moltiplicatrice della nuova proposta ma che può cannibalizzare altri mercati. Resta sullo sfondo la questione, controversa e criticata, dell’obbligatorietà.

La proposta di legge, la contrarietà di Confcommercio, la replica di Boccadutri e molto altro negli approfondimenti di Formiche.net

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Vi spiego il Wi-fi libero e bello sognato anche da Renzi. Parla Boccadutri (Pd)


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