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Maurizio Landini, l’ultimo prodotto di Fabbrica Tv

Buona prestazione della Juve contro gli svedesi del Malmoe in Champions League. Anche se non ha segnato si è distinto Simone Padoin (Schioppin?).

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La televisione riesce a regalare visibilità a delle signore e a dei signori Nessuno, trasformandoli in personaggi. Basta che ‘’buchino’’ lo schermo. E’ stato così, ad esempio, con Renata Polverini: la circostanza del tutto fortuita che fosse la prima donna ad assurgere alla direzione di un sindacato (ancorché sconosciuto alla grande maggioranza degli italiani) ne ha fatto un’ospite fissa a Ballarò; lì è cominciata la sua carriera politica. Sparita dagli schermi è tornata nell’oblio. Anche Maurizio Landini è un prodotto dei talk show. Le prime volte, sentendolo urlare, i telespettatori si domandavano se per caso non fosse un parente o addirittura il figlio di Tony Dallara. Poi vedendo che continuavano ad invitarlo, in tanti si sono detti: ‘’Se lo chiamano in tv avranno le loro buone ragioni’’. Così adesso ce lo troviamo dappertutto. Ma il caso più clamoroso è quello di Matteo Salvini. Anni or sono, quando, facendo zapping, qualcuno capitava su di una delle reti locali della provincia lombarda, si domandava perché quel ragazzotto non indossasse mai la giacca. Ed era tentato di regalargliene una delle sue dismesse. Adesso lui e Marine Le Pen sono culo e camicia. La camicia, ovviamente, ce la mette Salvini.

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Gli avversari di Matteo Renzi minacciano di dar vita ad un nuovo partito? Se son Rosy fioriranno.

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La riunione dell’Ufficio di presidenza di Forza Italia, questa volta, si è tenuta intorno ad un tavolino spiritico. La medium, Maria Rosaria Rossi, ha provato ad invocare, dapprima lo spirito del ’94, poi quello del Predellino. Silenzio dall’Aldilà. Ad un certo punto ha abbaiato solo Dudù.


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