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Napoli, tutte le manovre (e i nomi) del centrodestra per il dopo De Magistris

Francesca Pascale e Maria Rosaria Rossi

Mentre le cronache partenopee narrano le ultime gesta dell’imprevedibile governatore Vincenzo De Luca, con l’accusa di corruzione cadutagli tra capo e collo e il coinvolgimento nell’indagine di Roma sia del suo braccio destro Nello Mastursi che di una giudice del Tribunale civile di Napoli, all’ombra del Vesuvio si lavora per le candidature alle amministrative 2016. Il centrodestra, con Forza Italia in testa, sa di avere davanti una ghiotta occasione, dato che il fronte della sinistra è quanto mai diviso. Il sindaco ricandidato Luigi De Magistris porta con sé Sel, pezzi di Idv, la neocreatura fassiniana Sinistra Italiana e pure ambienti di centro guidati dal presidente del consiglio comunale ex Udc Raimondo Pasquino; dal canto suo, il Pd dovrebbe invece celebrare le primarie scegliendo un proprio uomo, con l’incognita della partecipazione di Antonio Bassolino. Chiudono il cerchio i 5 Stelle, primo partito in città alle ultime regionali, i quali – come noto – pescano perlopiù nello stesso bacino elettorale che 5 anni fa ha premiato al ballottaggio l’ex pm.

LETTIERI NON SI TIRA INDIETRO

L’imprenditore Gianni Lettieri da mesi dice di volersi ricandidare. C’è chi lo accusa di volere una personale vendetta (politica) contro De Magistris che l’ha sconfitto nel 2011, lui nega ma tira dritto, a costo di andare da solo. Si è messo a capo di un’associazione (Fare Città) che si trasformerà in lista e sarà affiancata da altre due forze civiche. Non disdegna però l’appoggio dei partiti, anzi. Il Nuovo Psi ha già ufficializzato il suo sostegno, d’altronde l’ex governatore Stefano Caldoro fa parte di quell’area forzista da tempo al fianco del titolare di Atitech. Nelle ultime settimane sono arrivati altri pesanti endorsement: quello di Francesca Pascale dalle colonne di Repubblica e quello di Mara Carfagna che al Mattino ha spiegato di essere disponibile a candidarsi a sindaco come chiestole da Silvio Berlusconi, ma dato che c’è già Lettieri in campo lei è pronta a sostenerlo per non dividere il fronte del centrodestra. Dai palazzi della politica napoletana sta filtrando poi la voce che pure l’ex coordinatore nazionale di Ncd Gaetano Quagliariello (napoletano) potrebbe essere della partita, presumibilmente al fianco di Lettieri.

CHI NON VUOLE L’IMPRENDITORE RICANDIDATO

Tuttavia, l’ex candidato sindaco del centrodestra – che in questi anni è rimasto in consiglio comunale a fare opposizione a De Magistris – deve fare i conti con una certa ostilità dentro Forza Italia e non solo. Per questo gli azzurri non hanno ancora ufficializzato la loro posizione, nonostante il coordinatore regionale di Fi in Campania Domenico De Siano abbia portato Lettieri al cospetto dell’ex Cav in quel di Palazzo Grazioli. Dall’eurodeputato Fulvio Martusciello al vicecoordinatore di Fi in Regione Amedeo Laboccetta, non sono pochi i contrari a questa soluzione. E pure in Fratelli d’Italia c’è chi non vede affatto di buon occhio la ricandidatura, come il deputato Marcello Taglialatela.

LA PASIONARIA CISLINA

Uno dei nomi che puntualmente spunta nel dibattito sul candidato sindaco di centrodestra a Napoli è quello di Lina Lucci, segretaria della Cisl Campania. Nel 2011 era stato Ignazio La Russa a proporla come possibile nome in caso di scelta più politica rispetto a quella di Lettieri. Adesso è stata tirata in ballo sia da esponenti di Fratelli d’Italia (si dice che Giorgia Meloni sarebbe pronta a darle subito il suo appoggio), sia da Laboccetta. Quando un mese fa le indiscrezioni su una possibile discesa in campo della Lucci in chiave anti De Magistris (col quale si è spesso scontrato) si sono fatte più insistenti, lei ha diramato una nota in cui si diceva “lusingata dalle proposte di candidatura a sindaco di Napoli considerate come “il migliore premio per il lavoro svolto in questi anni”. Pur dichiarandosi “innamorata” del suo lavoro, concludeva l’intervento spiegando di condividere “pienamente la necessità di una svolta”.

LA SUGGESTIONE NICOLAIS

Tirato in ballo durante la primavera per fare il candidato governatore del Pd senza passare dalle primarie, l’ex ministro tecnico vicino al centrosinistra e ora presidente del Cnr Luigi Nicolais sarebbe stato contattato da ambienti del centrodestra napoletano per sondare l’eventuale disponibilità alla candidatura a sindaco. A rivelare la notizia è stato qualche settimana fa il Corriere del Mezzogiorno, con un retroscena sulla volontà di Berlusconi di replicare sotto al Vesuvio lo schema applicato a Venezia con Luigi Brugnaro (candidato civico fuori dai partiti e con simpatie nel mondo renziano). Il diretto interessato ha però risposto picche dicendo che si tratta di una barzelletta; non è comunque chiaro se la cosa sia finita lì.


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